Sottoscrivere un contratto per la fornitura elettrica: consigli e raccomandazioni utili

Redazione 27/01/20
Scarica PDF Stampa
Quando giunge il momento di scegliere un nuovo fornitore, spesso arriviamo impreparati sotto diversi punti di vista. È un errore che può penalizzarci e che può spingerci verso una decisione scorretta o poco conveniente, dato che non abbiamo i mezzi né le competenze necessarie per leggere un contratto.

Prima di sottoscriverne uno, quindi, occorre innanzitutto capire di cosa si tratta. Per contratto di fornitura elettrica s’intende quel documento che stabilisce tutti i dettagli in merito al trasferimento dell’energia dal fornitore all’utente. È chiaro che, essendo un contratto, viene sempre regolato dalle norme di riferimento, in questo caso la Direttiva Europea 2003/54 e la legge italiana 239/2004. Vediamo insieme alcuni consigli e raccomandazioni utili al riguardo.

Gli elementi ai quali prestare attenzione

Ogni contratto va sempre studiato con attenzione, prima di apporre la propria firma, specialmente per via della presenza di diverse clausole, che vanno tenute sotto stretto controllo. Questa regola va applicata ovviamente anche ai contratti per la fornitura energetica, visto che sono presenti alcune clausole essenziali per l’utilizzatore finale. Si parla ad esempio dei costi del servizio, insieme alle modalità di pagamento e alla fatturazione. Altre clausole da studiare con attenzione sono quelle riguardanti le norme per gli eventuali cambiamenti dei termini contrattuali.

Inoltre, in un contratto di questo tipo dovrebbe essere sempre specificata con chiarezza l’identità dell’azienda fornitrice. È il caso ad esempio delle varie tipologie di contratto per la luce e il gas proposte da Acea, la multiutility con servizi nel settore energetico, idrico e ambientale. Oltre a queste precauzioni, è sempre il caso di capire quali sono le proprie esigenze in termini di consumo così da poter stabilire la tariffa che si adatta meglio alla propria situazione.

I dati e i documenti necessari alla sottoscrizione

Per sottoscrivere un contratto di fornitura di energia bisogna presentare dei documenti precisi e fornire alcuni dati indispensabili. Si parte dai riferimenti anagrafici dell’intestatario del contratto, come il codice fiscale e la partita iva.

In secondo luogo, serve fornire all’azienda i dati della fornitura e in questo caso si fa riferimento al codice POD, al numero cliente, alla tensione e alla potenza impiegata, insieme all’indirizzo presso il quale è stato installato il contatore. In lista inseriamo pure la destinazione d’utilizzo delle risorse energetiche, il distributore locale e il trattamento fiscale. In certi casi il fornitore potrebbe richiedere una documentazione extra, come per i dati catastali dell’immobile.

Altre indicazioni importanti sul tema? Occorre stabilire il metodo di pagamento, come ad esempio la domiciliazione bancaria, e allegare alla pratica altri documenti: si parla stavolta delle scansioni della carta d’identità, della dichiarazione di possesso della casa e dell’eventuale autocertificazione della residenza anagrafica.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento