Seconde case a Pasqua: quali regioni chiudono. Le regole

Scarica PDF Stampa
Pasqua è ormai alle porte, e nonostante la stretta del Governo in prossimità delle festività che prevede tutta l’Italia in Zona Rossa per il 3, 4 e 5 aprile, gli spostamenti verso le “seconde case” sono consentiti.

Tuttavia, alcune Regioni si sono mosse autonomamente e, per evitare il rischio di aumento dei contagi a causa di una possibile affluenza in massa, hanno “chiuso i confini”. Le chiusure, nello specifico, riguardano il divieto per i non residenti di raggiungere le seconde case.

Quali sono le regioni che hanno chiuso i confini? Le vediamo nel dettaglio.

Zona rossa, nuovo decreto Covid: la mappa, tutte le regole e le restrizioni

Seconde case: le regole sugli spostamenti

Come accennato in precedenza, lo spostamento verso le seconde case non è vietato dal Governo, nemmeno per i territori che si trovano in Zona rossa. Le misure introdotte dal Decreto-legge del 13 marzo e dal Dpcm del 2 marzo non hanno infatti modificato le regole vigenti in merito.

Trattandosi di “rientro”, l’unico limite previsto a partire dal 16 gennaio 2021 è che possono spostarsi verso le seconde case solo coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima di questa data. Inoltre, non ci si può spostare se all’interno dell’immobile in questione abitano persone che non fanno parte del nucleo familiare. Lo spostamento è consentito al solo nucleo familiare che detiene il titolo di godimento.

I territori, Regioni e Province Autonome, che hanno previsto restrizioni aggiuntive alle regole dettate dal Governo sono:

  • Valle d’Aosta;
  • Liguria
  • Sardegna;
  • Toscana;
  • Marche;
  • Campania;
  • Provincia autonoma di Bolzano.

>>> FAQ del Governo: cosa si può fare e cosa no, zona per zona

Seconde case: la situazione in Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta è stata tra le prime regioni a muoversi per vietare gli spostamenti in ingresso. Un’ordinanza del 13 marzo del presidente Lavévaz infatti stabilisce che “a coloro che non risiedono nel territorio della Regione non sono consentiti gli spostamenti in entrata in detto territorio per recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case)“.

Restano valide le eccezioni per motivi di lavoro, necessità e salute.

Seconde case: in Liguria divieto esteso alle barche

Pugno duro del governatore Toti, che vieta lo spostamento verso le seconde case fino al 7 aprile anche per i residenti in Liguria. Per evitare esodi e assembramenti nelle località turistiche durante tutto il periodo pasquale, soprattutto quelle marittime, il presidente della Regione ha optato per estendere il divieto anche alle imbarcazioni usate come seconda casa e a roulotte e bungalow presenti all’interno dei camping.

Essendo già tutto chiuso, essendo il Paese in Zona Rossa, riteniamo di fare un danno limitato all’economia della Regione e soprattutto proviamo ad abbassare la curva del contagio“, ha affermato Toti in conferenza stampa.

Seconde case: confini chiusi anche in Sardegna

La Sardegna, che torna in Zona Arancione dopo essere stata l’unica Regione italiana in Zona Bianca, ha previsto il divieto fino al 6 aprile per i non residenti di raggiungere le seconde case all’interno della regione. Spostamenti permessi solo in caso di ”comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata ovvero per motivi di salute“. In ogni caso, chi rientra dovrà comunque presentare la certificazione attestante l’avvenuta vaccinazione o la negatività del tampone.

Le regole per le seconde case in Toscana

Dopo l’appello dei sindaci delle principali località turistiche toscane, il governatore Giani ha firmato un’ordinanza che prevede, fino all’11 aprile, il divieto per i non residenti in Toscana di recarsi nelle seconde case, fatte salve le motivazioni di lavoro, studio, necessità e salute. Per i residenti sono invece valide le regole previste dalla normativa nazionale.

Seconde case: stop agli spostamenti nelle Marche

Fino al 5 aprile, anche le Marche vieteranno a non residenti e non domiciliati di raggiungere le seconde case. Restano salvi gli spostamenti per lavoro, necessità o salute.

Seconde case: chiusura in Campania anche per i residenti

In riferimento alla Campania, l’ordinanza del governatore De Luca prevede che, dal 18 marzo al 5 aprilesono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o dimora abituale sul territorio della Campania verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza e comunque per il tempo strettamente indispensabile“. In Campania il divieto si estende anche ai residenti in regione.

Alto Adige, niente seconde case per i non residenti

Anche l’Alto Adige si blinda, con l’ordinanza del Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, che di fatto vieta a chi non risiede nella Provincia di raggiungere le seconde case, se non per situazioni di necessità o comprovate esigenze lavorative.

Autocertificazione covid 2021: consulta, compila e stampa il modulo

Alessandro Sodano

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento