Speranzosi che tali ritorni non alla normalità – un anno fa di questi tempi la benzina costava 1.4 al litro – ma almeno a un cauto equilibrio possano durare, anzi ulteriormente migliorare, l’altro lato della medaglia fa comunque rima con rincari. Per luglio, infatti, sono previsti nuovi aumenti nelle bollette di luce e gas. “Prevediamo per il gas un incremento del 2%, mentre per la bolletta dell’elettricità la nostra previsione è di un aumento dell’1-1,5%”, è sempre Tabarelli a parlare. La causa? I prezzi delle materie prime registrati nei mesi passati che si riflettono poi sui costi per il cittadino. “Da ottobre, però, vedremo riduzioni: il calo delle quotazioni del petrolio porterà a riduzioni di tariffe nel quarto trimestre sul gas e anche un po’ sull’elettricità”, chiude lasciando una ventata di speranza Tabarelli.
Vallo però a spiegare ai cittadini, e quindi al Codacons, che bisogna sperare nel futuro: secondo l’Associazione a difesa dei consumatori l’intervento del Governo sul fronte delle tariffe è ormai improrogabile. “In Italia le bollette luce e gas sono le più care d’Europa – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Solo lo scorso anno gli utenti hanno dovuto subire rincari dell’11,2% per il gas e dell’8,5% per l’elettricità, contro una media europea dell’11% per il gas e del 6,3% per la luce. Peggio ancora nel 2012: a causa degli aumenti tariffari delle bollette energetiche, una famiglia media si ritrova oggi a pagare circa 103 euro in più rispetto allo scorso anno, esclusi i prossimi rincari che verranno decisi dell’Autorità per l’Energia”. Insomma, in poche parole: bisogna fare basta.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento