Calendario Scadenze 28 febbraio: bonus, assegno unico, pensioni, fisco

Chiara Arroi 28/02/23
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Mappa delle scadenze 28 febbraio. L’ultimo giorno del mese coincide con un bel po’ di adempimenti, deadline e domande per cittadini, famiglie, lavoratori. Solo per citarne alcuni: bonus acqua potabile, assegno unico rivalutato, modello Red pensionati, modello redditi tardivo, riesame bonus 200 euro, e molto altro.

In alcuni casi si tratta di scadenze, in altri di giorno d’inizio per l’invio istanze di pensione. In altri casi ancora il 28 febbraio è la data di inizio di pagamenti a favore dei cittadini.

Passiamo in rassegna tutte le novità e il calendario completo delle scadenze del 28 febbraio 2023.

Indice

Scadenze 28 febbraio: Isee Assegno unico 2023

Prima scadenza da tenere a mente è il rinnovo dell’Isee ai fini dell’Assegno unico e universale 2023. Entro oggi infatti, le famiglie che beneficiano dell’Assegno unico 2023 o hanno presentato domanda per iniziare a riceverlo sono chiamati a presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica al fine di ottenere l’Isee aggiornato all’anno corrente.

Chi non lo fa non riceverà l’aumento del sussidio, come previsto dalle rivalutazioni di quest’anno. Dal 1° marzo 2023 infatti inizia la nuova annualità di erogazione dell’Assegno (che terminerà il 29 febbraio 2024).

Nel corso di questo periodo la prestazione mensile sarà determinata in virtù dell’Isee 2023. In mancanza di questo dato rinnovato, spetta comunque il sussidio, ma sulla base degli importi minimi definiti dalla normativa e non in funzione della reale situazione economico-patrimoniale della famiglia.

In sostanza, l’Inps ha precisato che, sia per chi riceve l’Assegno unico 2023 d’ufficio sia per chi ne fa nuova domanda “sussiste sempre l’onere di procedere alla presentazione della nuova DSU per l’anno 2023, per ottenere a partire dal mese di marzo gli importi più elevati dell’Assegno unico e universale sulla base dell’attestazione ISEE 2023” e di quanto previsto dalla normativa in tema di maggiorazioni.

In assenza di una nuova DSU presentata per il 2023 e correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico 2023 sarà calcolato a decorrere da marzo prossimo con riferimento agli importi minimi previsti dal D.Lgs. numero 230/2021.

Scadenze 28 febbraio: domanda bonus rubinetti

Sempre oggi 28 febbraio scade il termine per richiedere il bonus rubinetti o bonus acqua potabile: un credito d’imposta pari alla metà del costo di acquisto e installazione di rubinetteria, sanitari, sistemi di filtraggio dell’acqua di nuova generazione, che consentono un risparmio idrico.

Il credito è pari al 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a:

  • 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare, per le persone fisiche non esercenti attività economiche
  • 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli altri soggetti.

Scarica il modello di comunicazione spese

L’arco temporale in cui inviare domanda del bonus rubinetti è fissato dal 1° al 28 febbraio 2023.

Scadenze 28 febbraio: invio modello Red pensionati

Anche i pensionati devono segnare in calendario la data di oggi 28 febbraio. Entro questa data va inviato all’Inps il modello RED 2023: una dichiarazione reddituale da trasmettere all’Inps annualmente da parte dei pensionati beneficiari di prestazioni collegate al reddito, al fine di permettere all’Istituto di verificare l’effettivo diritto alle prestazioni stesse.

Dal momento che l’Inps non invia più ai pensionati comunicazioni cartacee contenenti la richiesta di presentare la dichiarazione reddituale in parola, con la campagna:

  • RED ordinaria 2022 si richiede la dichiarazione reddituale relativa all’anno 2021;
  • RED solleciti 2021 è necessario comunicare i redditi relativi al 2020, da parte di coloro che non hanno adempiuto all’obbligo di dichiarazione nel corso della verifica ordinaria 2021 (i cosiddetti sollecitati).

Scadenze 28 febbraio: invio Modello redditi tardivo

Oggi è anche l’ultimo giorno per poter trasmettere il modello Redditi PF tardivo. Si intende la dichiarazione che presentata oltre il normale termine di scadenza (che è il 30 novembre di ogni anno), ma entro i 90 giorni successivi alla scadenza.

Detto questo, per i modelli redditi relativi all’anno di imposta 2021, la deadline ordinaria era fissata al 30 novembre 2022. Ciò significa che i 90 giorni successivi utili alla presentazione di una dichiarazione tardiva scadono oggi 28 febbraio 2023.

Scadenze 28 febbraio: riesame domande bonus 200 euro

Come ci ha spiegato tempo fa l’Inps in un messaggio ad hoc, chi ha fatto domanda per il bonus 200 euro entro il 30 novembre e 31 ottobre e si è visto respingere la domanda può chiedere il riesame dell’istanza.

Stiamo parlando dell’indennità una tantum di 200 euro introdotta con il decreto Aiuti per aiutare i lavoratori in difficoltà.

Alcuni l’hanno ricevuta in automatico dall’Inps, altri lavoratori dipendenti l’hanno percepita dal datore di lavoro previa autodichiarazione dei requisiti, altri ancora hanno dovuto inoltrare richiesta all’Inps. Hanno dovuto farlo ad esempio i lavoratori occasionali, gli incaricati di vendite a domicilio, i co.co.co.

La deadline per la domanda di bonus era fissata al 30 novembre 2022. A partire da quella data Inps aveva poi dato tempo 90 giorni per poter chiedere il riesame della domanda, nel caso questa fosse stata respinta. I 90 giorni a partire dal 30 novembre scadono proprio oggi 28 febbraio.

Precisiamo che il riesame può anche essere richiesto a partire dalla data in cui il cittadino viene a conoscenza del respingimento della sua istanza.

Scadenze 28 febbraio: pensione anticipata scuola

Altro adempimento in scadenza oggi 28 febbraio è la domanda di cessazione del servizio per il personale della scuola che decide di andare in Pensione anticipata: utilizzando Ape socia, Opzione Donna o Quota 103.

A tal proposito l’Inps ha già predisposto il servizio online per la domanda di Pensione Quota 103.

Docenti, amministrativi, Ata e chiunque lavori nell’istituzione scolastica può andare in pensione anticipata raggiunti i 62 anni di età e i 41 di servizio con la Quota 103. E alcune lavoratrici di questo comparto possono chiedere di aderire a Opzione donna. Questo previo rispetto di alcuni adempimenti burocratici selettivi. La domanda di cessazione del servizio rientra tra questi.

Al punto 7 del comma 283, la Legge di bilancio specifica che la pubblica amministrazione e, in particolare il settore scolastico, è a se stante, perché ha bisogno di garantire continuità ed efficienza al pubblico. Chi lavora in questo ambito a tempo indeterminato e matura i requisiti per accedere a quota 103″Ai fini del conseguimento della pensione può presentare domanda di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio 2023 con effetti dall’inizio rispettivamente, dell’anno scolastico o accademico”.

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Scadenze fiscali 28 febbraio

Per quanto riguarda le deadline più strettamente legate al fisco, citiamo queste scadenze di oggi 28 febbraio:

  • versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, quelle in riferimento al IV trimestre 2022;
  • invio telematico delle LIPE: la comunicazione delle liquidazioni periodiche relative al IV trimestre del 2022;
  • versamento IVA del mese di gennaio 2023 per i contribuenti con liquidazione mensile;
  • versamento Irpef legato alle ritenute alla fonte a titolo d’acconto eseguite dai sostituti d’imposta sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente;
  • versamento dei contributi Inps dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni del mese precedente.

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Scadenze 28 febbraio: riduzione contributi forfettari

Entro oggi 28 febbraio, riguarda i contribuenti in regime forfettario che vogliono beneficiare della riduzione del 35% dei contributi INPS. Questi soggetti, se vogliono beneficiare dell’agevolazione, devono darne comunicazione ufficiale.

I beneficiari forfettari in questione sono:

  • che svolgono attività d’impresa
  • sono iscritti alla gestione separata INPS artigiani e commercianti
  • Per ottenere la riduzione dei contributi si dovrà accedere al “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti”, compilando l’apposito modulo che è disponibile nell’area riservata del portale dell’INPS.

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