Saldo e stralcio 2019 domanda online: come funziona il servizio Fai da te

Redazione 05/03/19
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Vita un po’ più facile per i contribuenti che vogliono aderire al saldo e stralcio 2019 per le persone in difficoltà: dal 1° marzo 2019 è possibile fare domanda di adesione direttamente online con il servizio Fai da te, attivato sul portale Agenzia delle entrate – Riscossione.

Per aderire a questa opportunità di Pace fiscale, requisito base è essere in situazione di grave e comprovata difficoltà economica. Questo consentirà di pagare in forma ridotta i debiti fiscali e contributivi, affidati alla riscossione dal 2000 al 2017, con una percentuale che varia dal 16 al 35 per cento dell’importo dovuto già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora.  Il termine entro il quale va presentata la domanda è fissato al 30 aprile 2019.

Vediamo in dettaglio cos’è il saldo e stralcio 2019, come funziona, chi può aderire e come funziona in concreto il servizio online Fai da te.

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Saldo e stralcio 2019: cos’è

Il saldo e stralcio è un provvedimento introdotto con la Legge di bilancio 2019 che amplia la possibilità di rottamazione cartelle, per alcune fasce di popolazione in difficoltà: in particolare è riservato alle persone fisiche in situazione di grave e comprovata difficoltà economica e consente di pagare in forma ridotta i debiti fiscali e contributivi, affidati alla riscossione dal 2000 al 2017, con una percentuale che varia dal 16 al 35 per cento dell’importo dovuto già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora.  Il termine entro il quale va presentata la domanda è fissato al 30 aprile 2019.

Non è altro quindi che una riduzione delle somme dovute, senza corrispondere sanzioni e interessi di mora.

Saldo e stralcio 2019: chi può aderire

Non tutti possono accedere a questa opportunità fiscale. Il saldo e stralcio 2019, con la possibilità di pagamento ridotto dei debiti affidati alla riscossione 2000-2017, è riservata alle persone fisiche chi si trova in grave difficoltà economica. Una difficoltà grave e comprovata e rientrante in determinati limiti Isee.

Leggi anche “Saldo e stralcio 2019: requisiti, scadenze, domanda. Le novità”

Saldo e stralcio: limiti Isee

Ha quindi diritto al saldo e stralcio la persona che possa dimostrare un Isee (indicatore situazione economica) del nucleo familiare non superiore ai 20 mila euro. In questo caso potrà estinguere i debiti in modo agevolato, pagando una percentuale ridotta a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo, senza corrispondere sanzioni e interessi di mora.

In particolare, la quota agevolata per il pagamento è così differenziata:

  • 16% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE fino a 8.500 euro;
  • 20% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE da 8.500,01 a 12.500 euro;
  • 35% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE da 12.500,01 a 20.000 euro.

A tali importi sono da aggiungere, inoltre, le somme maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di aggio e spese per procedure esecutive e diritti di notifica.

Saldo e stralcio 2019: come fare domanda

Per aderire al “Saldo e stralcio” si deve presentare, entro il 30 aprile 2019, l’apposita dichiarazione di adesione. Per farlo, puoi scegliere tra diverse modalità:

  • online,
  • tramite PEC
  • allo sportello.

Saldo e stralcio 2019: domanda online con Fai da te

Chi intende aderire al saldo e stralcio online può presentare la domanda di adesione in modo semplice compilando, entro il 30 aprile 2019, l’apposito form online del servizio “Fai D.A. te”.

Come fare domanda online con Fai da te

Per fare domanda di adesione online e in modo veloce, utilizzando il Servizio Fai da te, occorre seguire questi step:

  • accedere all’homepage del sito web Agenzia entrate riscossione a questo link: www.agenziaentrateriscossione.gov.it ,
  • accedere all’”Area riservata” (se si possiedono le credenziali per farlo”
  • accedere al forma online Fai.D.a.te

Alcuni dovranno allegare una serie di documenti, altri no. La discriminante è il possesso di credenziali per l’area riservata o m

  • Se si possiedono le credenziali di accesso all’area riservata, non devi allegare alcuna documentazione: ti basta compilare i vari campi richiesti all’interno del form “Fai D.A. te” presente in area riservata.
  • Se si hanno le credenziali di accesso all’area riservata, utilizza il servizio “Fai D.A. te” presente in questa pagina. In fase di compilazione dovrai allegare in pdf:

– la documentazione di riconoscimento;

– la dichiarazione sostitutiva che troverai all’interno del form;

– la certificazione ISEE del nucleo familiare o il decreto di apertura della liquidazione.

Dopo aver compilato tutti i campi del form online (elenco delle cartelle e degli avvisi, numero di rate, ecc.) e confermato i dati, riceverai una prima e-mail all’indirizzo che hai indicato, con un link da convalidare entro le successive 72 ore (decorso tale termine, il link non sarà più valido e la richiesta sarà automaticamente annullata).

Una volta convalidata la richiesta, riceverai una seconda e-mail di presa in carico con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti.

Infine, se la documentazione allegata è corretta, ti verrà inviata un’ultima e-mail di ricevuta con allegato il Modello SA-ST.

Quali debiti rientrano nel saldo e stralcio 2019

Quali debiti rientrano nel saldo e stralcio 2019, e quindi godono della possibilità di essere pagati in forma ridotta dai contribuenti?

Tra questi rientrano i debiti intestati a persone fisiche, rientranti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 derivanti dall’omesso versamento:

  • di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività previste dall’articolo 36-bis del D.P.R. 600/1973 e dall’articolo 54-bis del D.P.R. 633/1972, a titolo di tributi e relativi interessi e sanzioni;
  • dei contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’INPS, con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento.

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