Rinnovo o Rilascio Patente di guida: nuove regole. A rischio chi russa

Redazione 10/03/16
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Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 13 gennaio è stato pubblicato il decreto del ministero delle infrastrutture del 22 dicembre 2015 recante le nuove disposizioni sull’esame di idoneità per la licenza di guida, che chiarisce come non sarà più possibile rilasciare o rinnovare la patente per chi soffre di Osas, ossia la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, ivi comprese le malattie neurologiche.

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RILASCIO O RINNOVO DELLA PATENTE: QUANDO NON SARA’ PIU’ POSSIBILE?

Grazie alla riforma, tra le malattie pregiudicanti il nulla osta medico utile al rilascio della patente, sono state inserite alcune nuove tipologie.

Tra queste, come anticipato sopra, figura anche l’Osas, la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, che ostacolando il riposo notturno. In base alle stime, pare che il 22% degli incidenti stradali in Italia sia determinato proprio da questa patologia, che può portare chi ne è affetto ad addormentarsi durante il giorno e, conseguentemente, anche durante la guida di un veicolo.

Non è immediata, tuttavia, l’applicazione delle nuove regole, in quanto il medico difficilmente riesce a diagnosticare tale patologia in sede di visita di controllo per il rilascio o il rinnovo della patente.

OSAS – APNEE NOTTURNE

Oggi, in virtù del nuovo decreto, su tutti coloro a cui è stata diagnosticata la sindrome delle apnee ostruttive del sonno, gravi ma anche lievi, oltre che su tutti coloro che sono consapevoli di russare in maniera ‘significativa’ e costante pesa l’obbligo di dichiararlo al medico. Spetterà, poi, a quest’ultimo, mediante l’opportuna visita di controllo, accertare o meno la sussistenza della malattia.

Nel qual caso il medico dovesse convalidare tale sussistenza patologica passerebbe alla Commissione medica locale il compito di valutare l’idoneità alla guida, con la consulenza di uno specialista. La Commissione può autorizzare alla guida i soggetti affetti da sindrome da apnee ostruttive notturne moderate o anche gravi, solo nel caso questi dimostrino di essere in grado di avere un adeguato controllo della sintomatologia presentata con relativo miglioramento della sonnolenza diurna, se confermato anche dal parere specialistico di strutture pubbliche.

Qualora il rischio venga ritenuto compatibile con la sicurezza, quindi, viene concessa, per i mezzi pesanti, una patente valida al massimo per un anno, mentre per i mezzi leggeri valida sino a tre anni. Qualora, invece, il rischio dovesse essere valutato elevato, l’idoneità alla guida (di qualsiasi mezzo) viene negata.

MALATTIE NEUROLOGICHE

Fanno parte del nuovo elenco di patologie per le quali il decreto ministeriale esclude il rilascio o il rinnovo della patente anche le malattie neurologiche di grado tale da risultare incompatibili con la sicurezza alla guida.

La Commissione medica locale, avvalendosi anche di visite specialistiche presso strutture pubbliche, può decidere di acconsentire la guida in base allo stato evolutivo e funzionale che si possiede, accertando anche la compatibilità della sintomatologia sensitiva, sensoriale, motoria e muscolare, dovuta a malattie neurologiche o a postumi invalidanti di interventi chirurgici o traumatici del sistema nervoso centrale o periferico, con la presenza di condizioni che possano far escludere pregiudizi per la sicurezza della circolazione in strada.

I soggetti interessati, infatti, in queste circostanze devono dimostrare di riuscire ad azionare, in condizioni di sicurezza, i comandi del veicolo della categoria per la quale si richiede il rilascio o il rinnovo di validità della patente. Si ricorda, comunque, che la validità della patente non può superare i due anni.

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