Rincari gas e luce, come cambiano le norme

Redazione 24/02/23
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La situazione economica in Italia risente pesantemente degli effetti della guerra in Ucraina, che ha determinato, fra l’altro, forti rincari gas e luce. Il significativo aumento dei costi in bolletta riguarda sia le abitazioni che le aziende e sta mettendo in grossa difficoltà privati cittadini e imprenditori, che si sono improvvisamente ritrovati a dover saldare cifre non pianificate.

Contratti energia: il blocco delle tariffe

Il decreto Aiuti bis, nato con l’intenzione di alleviare queste problematiche, ha sancito un blocco, con valore retroattivo, di tutte le modifiche unilaterali ai contratti in essere relative alle forniture di luce e gas. Questa norma, in vigore fino al 30 aprile 2023, punta a proteggere almeno in parte i consumatori dai rincari e si estende anche ai preavvisi di modifiche inviati dalle società fornitrici, ma solo in caso che i cambiamenti di prezzi non siano stati applicati prima del 10 agosto 2022. Un congelamento dei contratti utile soprattutto per chi aveva stipulato un accordo a tariffa fissa.

Ad oggi ci sono vari procedimenti in corso e si è ancora in attesa di alcuni giudizi di merito sull’applicazione della norma. E’ quindi sempre consigliabile verificare se il proprio contratto rientri effettivamente in quelli previsti dal blocco.

Fringe benefit aziendali, aumento del tetto massimo

Per il 2022 era stato anche stabilito un incremento del tetto massimo dei fringe benefit aziendali, con un passaggio da 258,23 a 600 euro. Attraverso questa forma di benefit, i datori di lavoro possono premiare i propri dipendenti con uno speciale riconoscimento in aggiunta al regolare stipendio, con l’erogazione di specifici servizi come il pagamento o il rimborso delle spese sostenute per le utenze di luce e gas. La misura aveva però scadenza 31 dicembre 2022 e per il momento non si prevede un suo rinnovo.

Reclami: come fare

In caso di dubbio sulla correttezza dei contratti delle forniture energetiche è importante rivolgersi a esperti del settore, che sono in grado di valutare attentamente la situazione e indicare se ci siano gli estremi per procedere con un reclamo. In questo periodo, infatti, alcuni operatori hanno approfittato della situazione per aumentare in maniera eccessiva le tariffe, senza applicare le attuali normative.

Se non si è sicuri dell’accuratezza delle cifre in bolletta, è il caso di affidarsi a Unione Nazionale Consumatori – Consumatori.it , in modo da ottenere tutto l’aiuto necessario. Unione Nazionale Consumatori – consumatori.it è la prima associazione di consumatori creata in Italia e si impegna dal 1955 a offrire indicazioni chiare e concrete ai cittadini anche grazie a misure come il Progetto Save&safe – save planet, safe people, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (avviso 2 – 2020 – art. 72, comma n.1, d.lgs 117 del 03/07/2017 s.m.l. – anno 2020).

Come leggere la bolletta

Per farsi una prima idea sul tipo di contratto in essere è essenziale individuare alcuni dettagli presenti in bolletta. Bisogna infatti appurare se l’accordo sia stato stipulato nell’ambito del Mercato Libero oppure in quello tutelato, ancora attivo fino al 10 gennaio 2024.

Inoltre, vanno trovati i codici POD, per l’elettricità, e PDR per il gas, che permettono di identificare le caratteristiche di fornitura e di contratto e vanno comunicati in caso di richieste di chiarimenti oppure durante una pratica di reclamo. Importo da pagare, scadenza e consumi relativi al periodo in oggetto sono altri dati rilevanti, utili anche per capire il costo effettivo della parte energetica.

Se con queste informazioni in mano i dubbi persistono, è il momento di fare chiarezza con Unione Nazionale Consumatori per non rischiare di pagare più del dovuto e riuscire a far valere pienamente i propri diritti.
 

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