Grazie per l’attenzione, L.D.
Risposta
Gentile Lettore,
il programma Cashback è un’iniziativa messa in campo dal Governo, parte integrante del programma Italia Cashless insieme alla Lotteria degli scontrini, e consiste in un rimborso in denaro a favore degli aderenti che, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, utilizzano strumenti di pagamento elettronici.
L’iniziativa è stata inserita infatti nella Legge di Bilancio 2020 (L. n. 160 del 27 dicembre 2019, art. 1, commi da 288 a 290) e resa operativa con Decreto n. 156 del 24 novembre 2020 del Ministro dell’Economia e delle Finanze. L’obiettivo del progetto è di incentivare l’utilizzo di carte o app di pagamento e dunque di favorire una transizione digitale diminuendo progressivamente l’uso dei contanti, mirando ad un sistema molto più trasparente e sicuro.
- esso si applica solo agli acquisti realizzati tramite dispositivi fisici presso gli esercenti che partecipano al programma sul territorio nazionale.
Cashback 2021: la guida completa
Nel concreto il programma Cashback prevede il rimborso del 10% degli acquisti effettuati in un certo periodo di tempo fino a un limite massimo rimborsabile per ogni transazione che è di 15 euro. Questo significa che gli acquisti validi che prevedono somme fino a 150 euro verranno rimborsati per il 10%, mentre per gli acquisti superiori a 150 euro la somma massima rimborsabile sarà sempre e comunque 15 euro.
Sono 50 le transazioni minime da effettuare ogni semestre affinché si possa ottenere il rimborso del 10%:
Periodi del Programma | Durata |
Periodo sperimentale (Extra Cashback di Natale) | dall’8 dicembre 2020 al 31 dicembre 2020 |
1° Semestre | dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021 |
2° Semestre | dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 |
3° Semestre | dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022 |
Per poter partecipare al programma Cashback è necessario essere in possesso di due requisiti fondamentali:
- essere maggiorenni;
- essere residenti in Italia.
Si può essere ammessi al programma utilizzando i seguenti strumenti di pagamento elettronici con cui effettuare le 50 transazioni minime per ottenere il rimborso:
- carte di credito;
- carte di debito su circuiti internazionali e su circuito PagoBANCOMAT;
- carte prepagate;
- le carte fedeltà;
- app di pagamento, come Satispay o BANCOMAT Pay;
- altri sistemi di pagamento.
Cashback 2021: come fare reclamo
Per rispondere alle altre sue ultime due domande, riprendiamo il testo del comma 288 della Legge di bilancio 2021 (legge n. 178/2020 – articolo 1), che recita: “i rimborsi attribuiti non concorrono a formare il reddito del percipiente per l’intero ammontare corrisposto nel periodo d’imposta e non sono assoggettati ad alcun prelievo erariale.“
Dunque il rimborso erogato grazie al programma Cashback non costituisce reddito per i cittadini che ne fruiscono e, di conseguenza, esso non è soggetto al pagamento di alcuna tassa.
In conclusione, se lei intende partecipare al programma in nessun caso dovrà pagare tasse sugli importi ricevuti come Cashback e questi non dovranno essere inseriti nella dichiarazione annuale dei redditi.
Cordiali saluti.
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