Retromarcia, che fare . . . . confronti tra norme stradali e giurisprudenza

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La retromarcia, una manovra che comporta una maggiore attenzione per i guidatori, soprattutto nelle situazioni in cui ci sono altri utenti stradali o di ostacoli da evitare.

Molti sono convinti che detta manovra sia da considerarsi una cosiddetta guida secondaria, di ciò è opportuna una analisi legislativa, contenuta nella norme del Codice della Strada ed una giurisprudenziale di recente emanazione.

Alcuni consigli prima di addentrarci nella normativa e nella sentenza.

Retromarcia sulla sede stradale:

è opportuno che il conducente arresti la marcia utilizzando in anticipo gli indicatori direzionali. È importante in questa manovra utilizzare gli indicatori di emergenza prima di inserire la retromarcia. Questo è il primo passaggio e anche il più logico.

Regolazione degli specchietti retrovisori

I veicoli sono dotati di specchietti retrovisori esterni ed interni, essi sono importanti al fine di effettuare una manovra di retromarcia in sicurezza. Il consiglio è quello di un utilizzo reale in modo tale da evitare di incorrere in incidenti stradali. Un buon utilizzo di queste dotazioni permette di eseguire la retromarcia senza voltarsi e senza perdere di vista la strada e tutta l’utenza che in essa è presente in quel momento.

Guida lentamente

Non serve una forte velocità nella fase della retromarcia, serve molta attenzione per “misurare” gli spazi utili ad un parcheggio del veicolo.

‘La destra è la sinistra e viceversa’. Sebbene molte persone citino questa frase quando si parla di guida in retromarcia, in realtà è vero solo se consideri la parte frontale dell’auto. Quando vai all’indietro e giri il volante a sinistra, la macchina si sposta verso sinistra perché vuoi che il retrotreno vada in quella direzione. In risposta al fatto che il retrotreno va a sinistra, il muso dell’auto si sposta a destra, ciò accade solo perché lo sterzo è collegato alle ruote anteriori, ma tu ti stai muovendo verso sinistra a tutti gli effetti.

La manovra rappresentata dal “retrocedere” alla guida di un veicolo è normata nella attuale legislazione stradale all’art. 154 Cambiamento di direzione o di corsia

in esso si legge che i conducenti che intendono eseguire una manovra per immettersi nel flusso della circolazione, per cambiare direzione o corsia, per invertire il senso di marcia, per fare retromarcia, per voltare a destra o a sinistra, per impegnare un’altra strada, o per immettersi in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, ovvero per fermarsi, devono:

  1. assicurarsi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada, tenendo conto della posizione, distanza, direzione di essi;
  2. segnalare con sufficiente anticipo la loro intenzione.

Le segnalazioni di dette manovre devono esser effettuate servendosi degli appositi indicatori luminosi di direzione. Tali segnalazioni devono continuare per tutta la durata della manovra e devono cessare allorchè essa è stata completata. Con gli stessi dispositivi deve essere segnalata anche l’intenzione di rallentare per fermarsi. Quando i detti dispositivi manchino, il conducente deve effettuare le segnalazioni a mano, alzando verticalmente il braccio qualora intenda fermarsi e sporgendo, lateralmente, il braccio destro o quello sinistro, qualora intenda voltare.

I conducenti devono, altresì:

a) per voltare a destra, tenersi il più vicino possibile sul margine destro della carreggiata;

b) per voltare a sinistra, anche per immettersi in luogo non soggetto a pubblico passaggio, accostarsi il più possibile all’asse della carreggiata e, qualora si tratti di intersezione, eseguire la svolta in prossimità del centro della intersezione e a sinistra di questo, salvo diversa segnalazione, ovvero quando si trovino su una carreggiata a senso unico di circolazione, tenersi il più possibile sul margine sinistro della carreggiata. In entrambi i casi i conducenti non devono imboccare l’altra strada contromano e devono usare la massima prudenza;

c) nelle manovre di retromarcia e di immissione nel flusso della circolazione, dare la precedenza ai veicoli in marcia normale.

É vietato usare impropriamente le segnalazioni di cambiamento di direzione. La norma prevede che nell’esecuzione delle manovre i conducenti non devono eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamente.

Addentrandoci ora nella sentenza della Corte di Cassazione, sez. IV Penale del 17 giugno e pubblicata il 07 settembre 2015, n. 36039, la quale ha ribadito che in caso di scarsa visibilità o mancanza dei sensori di parcheggio, ricordiamoci che essi sono un optional al veicolo, non giustificano chi fa retromarcia.

Questa sentenza correlata alla normativa impone che per manovre di retromarcia, anche se considerate secondarie rispetto alla guida, è importante mettere in atto la massima attenzione e prudenza. Troppi sono ancora gli incidenti stradali causati da queste tipologie di guida.

Redazione MotoriOggi

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