Restituzione Imu: code alle poste per le lettere di Berlusconi

Redazione 21/02/13
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“Avviso urgente rimborso Imu 2012”, non c’è che dire suona davvero accattivante eppure l’iniziativa del Pdl, il partito di Silvio Berlusconi rischia di creare un effetto boomerang; infatti oltre a definizioni poco nobili come compravendita di voti, truffa, imbroglio, offesa agli elettori, sono arrivate anche vere e proprie formali denunce dai suoi avversari. Gli effetti delle lettere sull’ipotetica restituzione dell’Imu hanno avuto un effetto immediato, sono stati in molti infatti a presentarsi agli sportelli degli uffici postali ritirare i soldi del presunto rimborso.

La Cgil, Cisl e Uil di Genova hanno dichiarato che addirittura qualcuno ha fatto espressa richiesta dei moduli da compilare per beneficiare della restituzione promessa. L’azione del Cavaliere ha scatenato un vero e proprio putiferio, culminato, come detto, con la denuncia del leader di Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia, ex magistrato non a caso. Le infrazioni sarebbero; ipotesi di reato, voto di scambio e truffa elettorale.

Il Cavaliere, dal canto suo, non si scompone ed anzi si gode la ribalta di questo inaspettato (?)«battage pubblicitario» che potenzia decisamente la sua trovata elettorale; inutile dire, quindi, che  questa bufera sta facendo il suo gioco. Se ne sono accorti anche gli avversari, infatti Maroni ha candidamente ammesso “è quello che Berlusconi si prefiggeva di ottenere: voi giornalisti siete riusciti a esaltare un’iniziativa di campagna elettorale di Berlusconi”.

Dunque nonostante quella che poteva sembrare una svista, un autogol, il centrodestra aumenta ancora il proprio gradimento, in crescita esponenziale dal ritorno di Berlusconi, che sulla vicenda ha stigmatizzato così “non sanno più dove attaccarsi. È un’idea giusta. Si sono sprecati nel cercare di contrastarla, nel dire che non era possibile la restituzione”. Risulta palese, dunque, la strategia del Pdl di convincere quel 30% di indecisi che, verosimilmente, determinerà il successo o la sconfitta alle urne.

Il Cavaliere però si è irritato alquanto per quel “imbroglione” detto da Bersani e dopo aver risposto parlando di “stile comunista” ha addirittura rilanciato con una pesante illazione “(è una) minaccia mafiosa che Bersani mi ha rivolto perché ha detto che se andranno al potere Mediaset ne passerà delle belle”.

Mentre Berlusconi si gode il successo dell’ennesima promessa lanciata all’elettorato, è innegabile sostenere che la campagna elettorale sia stata scandita dal ritmo degli interventi del Cavaliere, il resto degli avversari è avvelenato, e così è proprio Angelino Alfano, il candidato ombra del Pdl, a stemperare la querelle dichiarando che è solo “paura e fifa blu della sinistra”, a parte “gli eccessi giudiziari di Ingroia. Ma vi pare normale che un pm che entra in una competizione elettorale, per una lettera possa parlare di reato?”.

Il primo che parlò di voto di scambio in merito alla restituzione dell’Imu è stato Monti anche se quando lo disse non pensava che Berlusconi potesse interpretare  “così alla lettera” quanto ipotizzato. Grillo considera il Cavaliere  “fantastico” visto che prima ha votato l’Imu, poi ha cambiato idea e adesso lo vuole restituire. Decisamente più ironico Renzi, che in puro stile toscano commenta che di questo passo lo troveremo “in autostrada a vendere le pentole”.

Ormai l’ora della verità si avvicina e sapremo presto le promesse sulla restituzione dell’Imu e il ridimensionamento di Equitalia varranno a Berlusconi il sorpasso sul Pd che sostiene già esserci stato.  “E’ una mia previsione, e ci sarà da ridere: se accade mi ubriaco” dice sorridente il Cavaliere, mentre i suoi avversari nicchiano che il suo livello etilico è già abbastanza alto.

Vedo Berlusconi in tutte le tv. Ma la più grave bugia, quella che è una vera vergogna – sostiene Veltroni che in questa campagna elettorale si è visto pochissimo – è che un uomo politico disperato scriva alle famiglie, in un momento così difficile, dicendo loro che sarà rimborsata l’Imu”. Per Veltroni questi sono inganni nei confronti degli elettori, “particolarmente cinici perché sono elettori che vivono una situazione complicata”. 

Redazione

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