La professione di OSS nella lista dei lavori usuranti: il primo sì alla Camera

Redazione 26/07/24

Buone notizie per chi svolge la professione di OSS: la Camera dei deputati ha messo il bollino verde su un ordine del giorno per inserire questa figura professionale nell’elenco dei lavori usuranti.

Documento a firma del deputato valdostano Franco Manes, che riguarda le “professioni socio-sanitarie con qualifica di Oss”. Obiettivo è quello evidenziare come – si legge in una nota – anche queste figure dell’ambito sanitario “si trovano ad operare in contesti difficili, sempre a contatto con persone molto fragili e con oggettive difficoltà gestionali, organizzative, logistiche e fisiche”.

L’approvazione è arrivata nell’ambito della conversione in legge del decreto legge sulle misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie: la cosiddetta nuova legge sulle liste di attesa 2024.

Il deputato Manes ha espresso grande soddisfazione a riguardo, affermando come “per la prima volta a livello nazionale si prende coscienza che questi lavoratori sono soggetti, durante tutto l’arco della propria vita professionale, a stress e carichi psico-fisici diretti e indiretti. Una problematica, questa, molto sentita anche in Valle d’Aosta, soprattutto nel comparto pubblico e privato delle cosiddette micro-comunità per anziani e non solo”.

Indice

Cosa fa l’OSS

L’Operatore Socio Sanitario, in gergo OSS, è una delle più richieste figure professionali in ambito sanitario per la cura dei pazienti. Tra i suoi compiti generali: fornisce assistenza ai pazienti nelle loro attività quotidiane, affiancando e supportando gli infermieri professionisti anche in altri ambiti più tecnici.

La sua missione è quella di garantire il benessere della persona assistita, il rispetto della sua autonomia e del suo ambiente di vita.

Dalla Legge 3/2018 sul riordino delle professione sanitarie, quella di OSS è stata inserita a tutti gli effetti nel novero delle professioni sanitarie.

In sostanza un OSS:

–  aiuta la persona assistita nel soddisfacimento dei bisogni di base e alla vita quotidiana;
– assicura igiene, sicurezza e comfort degli ambienti di vita e di cura della persona;
– svolgere attività di assistenza alla persona a carattere sanitario e socio-assistenziale;
– svolgere attività finalizzate all’integrazione con altri operatori e al lavoro in team.

In più, collabora con l’utente e la sua famiglia:
– nel governo della casa e dell’ambiente di vita, nell’igiene e cambio biancheria;
– nella preparazione e/o aiuto all’assunzione dei pasti;
– quando necessario per l’effettuazione di acquisti;
– nella sanificazione e sanitizzazione ambientale.

E’ in grado di curare la pulizia e la manutenzione di arredi e attrezzature, nonché la conservazione degli stessi e il riordino del materiale dopo l’assunzione dei pasti, e molto altro.

Il volume OSS L’Operatore Socio Sanitario chiarisce le conoscenze trasversali necessarie per inserirsi nel contesto sanitario e sociale e nelle organizzazioni dove l’OSS lavora; introduce il concetto di bisogni e della loro soddisfazione e descrive metodi e strumenti per l’organizzazione del lavoro e per l’integrazione nell’equipe; sviluppa gli aspetti assistenziali e descrive le procedure di maggior interesse. Il Manuale è disponibile anche su Amazon

Cosa sono i lavori gravosi

Una prima definizione di lavoro usurante si legge all’articolo 1 del decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 374:

Sono considerati lavori particolarmente usuranti quelli  per  il cui svolgimento è richiesto un impegno  psicofisico  particolarmente intenso e continuativo,  condizionato  da  fattori  che  non  possono essere prevenuti con misure idonee.”

Alcuni criteri per valutare l’esistenza o meno dell’usura nel lavoro svolto sono:

– l’attesa di vita al compimento dell’età pensionabile;
– la prevalenza della mansione usurante;
– la mancanza di possibilità di prevenzione;
– la compatibilità fisico-psichica in funzione dell’età;
– l’elevata frequenza degli infortuni, con particolare riferimento alle fasce di età superiori ai cinquanta anni;
– l’età media della pensione di invalidità;
– il profilo ergonomico;
– l’esposizione ad agenti chimici, fisici, biologici, individuati secondo la normativa di prevenzione vigente.

Chi svolge una professione inserita nella lista dei lavori gravosi usuranti ha, in primis, diritto alla pensione anticipata con Ape sociale.

Qui l’elenco completo delle attività gravose e usuranti per l’accesso ad Ape sociale nel 2024.

Ai soggetti destinatari di Ape sociale spetta un’indennità economica, erogata mensilmente su dodici mensilità, pari all’importo “della rata mensile della pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione”.

Vuoi continuare a ricevere news come questa? Iscriviti gratis alla Newsletter di LeggiOggi, compilando il form qui sotto:

Iscriviti alla newsletter aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Redazione

Seguici sui social

Iscriviti ai nostri canali

E ricevi in anteprima gli aggiornamenti sui Concorsi pubblici