Il rilancio della Pubblica Amministrazione passa sempre di più dalla capacità degli Enti locali di rinnovarsi, adottare tecnologie adeguate e sviluppare competenze in grado di gestire processi complessi. È in questa direzione che si colloca il nuovo intervento del Dipartimento della Funzione pubblica, finanziato con risorse del PNRR e rivolto ai Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 25.000 abitanti.
L’iniziativa, denominata “Risorse in Comune”, mette a disposizione 100 milioni di euro, destinati a progetti che puntano a migliorare l’efficienza organizzativa, ad aggiornare gli strumenti di lavoro e a sostenere la transizione digitale. Non si tratta di un semplice contributo economico: il programma nasce con l’obiettivo di favorire un’evoluzione strutturale delle amministrazioni locali, rendendole più rapide, più vicine ai cittadini e capaci di rispondere alle sfide dei prossimi anni.
Il ruolo dei Comuni, soprattutto quelli di dimensioni medio-piccole, è cruciale. Sono infatti il primo riferimento per famiglie e imprese e il luogo in cui si misura realmente la qualità dei servizi pubblici. Tuttavia, spesso dispongono di risorse limitate e difficoltà a sostenere percorsi di innovazione organizzativa. Proprio per colmare questo divario, il Dipartimento della Funzione pubblica ha progettato un bando mirato, agile e coerente con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 10 dicembre 2025, una data che impone agli Enti locali tempistiche rapide e una programmazione attenta delle attività. È un’occasione da non lasciarsi sfuggire: potrebbe essere l’ultimo grande finanziamento PNRR dedicato ai Comuni per sostenere l’ammodernamento degli uffici e migliorare la qualità dei servizi offerti sul territorio.
Indice
I tre pilastri: formazione, spazi di lavoro innovativi e digitalizzazione
Il bando “Risorse in Comune” si articola su tre assi strategici, pensati per affrontare in maniera integrata i principali elementi di fragilità delle strutture comunali. Ogni linea di intervento è finalizzata a generare cambiamenti tangibili e duraturi, evitando misure spot e puntando invece su un reale salto di qualità nella gestione amministrativa.
1. Investire sulle competenze del personale
Il primo pilastro riguarda la valorizzazione del capitale umano, considerato l’elemento centrale di qualunque processo di innovazione. I Comuni sono alle prese con la gestione dei progetti PNRR, con l’adozione di nuove piattaforme digitali e con la necessità di applicare una normativa in continua evoluzione. Per questo il bando sostiene:
- percorsi formativi mirati;
- acquisizione di nuove competenze digitali;
- aggiornamento professionale del personale già in servizio.
L’obiettivo è migliorare la qualità del lavoro degli uffici e rendere l’Ente più competitivo anche nell’attrazione di nuove professionalità, un tema sempre più delicato nel pubblico impiego.
2. Riqualificazione degli spazi e nuovi modelli organizzativi
Il secondo asse d’intervento punta alla trasformazione degli ambienti di lavoro. Le amministrazioni che intendono favorire modelli più flessibili, basati sul lavoro agile e sulla collaborazione interna, possono utilizzare i fondi per:
- rinnovare gli uffici;
- creare spazi condivisi e funzionali;
- dotarsi di arredi e strumenti che facilitino lo smart working;
- superare configurazioni obsolete che rallentano i processi.
Un ambiente moderno e ben organizzato contribuisce a migliorare il benessere del personale e a ridurre tempi e passaggi burocratici, con effetti immediati sulla qualità dei servizi ai cittadini.
3. Digitalizzazione dei processi e soluzioni tecnologiche
Il terzo pilastro è dedicato alla transizione digitale, ormai imprescindibile. Con i finanziamenti sarà possibile:
- adottare piattaforme informatiche innovative;
- digitalizzare procedure gestionali e documentali;
- sostituire archivi cartacei con sistemi sicuri e interoperabili;
- potenziare infrastrutture IT e cybersecurity.
Una PA realmente digitale è in grado di elaborare dati in modo più efficace, programmare interventi sulla base di informazioni aggiornate e garantire servizi più rapidi, accessibili e trasparenti. Per molti Comuni si tratta del passo decisivo per abbandonare definitivamente modelli non più sostenibili e allinearsi agli standard europei.
Come accedere ai finanziamenti: requisiti e piattaforme e webinar gratuito
l bando definisce con precisione i requisiti di accesso e le modalità operative per ottenere i finanziamenti. Possono presentare domanda tutti i Comuni italiani che rispettano il requisito demografico (tra 5.000 e 25.000 abitanti). Ciascun Ente potrà proporre progetti mirati all’acquisto di beni e servizi necessari per realizzare gli interventi indicati nei tre assi.
La procedura di adesione avviene esclusivamente in modalità telematica, tramite il Portale Lavoro Pubblico del Dipartimento della Funzione pubblica, dove è disponibile tutta la documentazione necessaria. Una volta ammessi, i Comuni dovranno effettuare gli acquisti attraverso la piattaforma Acquisti in Rete (CONSIP), così da garantire trasparenza e tracciabilità dell’intero procedimento.
I 100 milioni messi a disposizione rappresentano un investimento mirato e strategico, pensato per tradurre in risultati concreti la visione del PNRR. Per gli Enti locali significa poter intervenire su aspetti fondamentali dell’attività amministrativa senza gravare sul bilancio comunale. Tuttavia, per sfruttare al meglio questa opportunità è essenziale conoscere con precisione regole, tempistiche e vincoli.
Per questo motivo è stato organizzato un webinar gratuito, intitolato “Ultimo treno PNRR: 100 milioni di euro per accelerare la modernizzazione della P.A. Locale”, fissato per mercoledì 26 novembre 2025, dalle 12:00 alle 13:00. A condurlo sarà l’esperto Giovanni Bonati, che offrirà ai partecipanti una vera roadmap operativa: come presentare la domanda, quali investimenti privilegiare, come pianificare l’acquisto di software, banche dati e strumenti tecnologici coerenti con gli obiettivi del bando.
Per molti Comuni potrebbe trattarsi dell’ultima occasione per consolidare un percorso di innovazione già avviato grazie al PNRR. La sfida è riuscire a trasformare un’opportunità di finanziamento in un progetto di modernizzazione che migliori in modo reale l’attività amministrativa, le condizioni di lavoro e i servizi destinati alla cittadinanza.
Scopri di più sul webinar
Ultimo treno PNRR: 100 milioni di euro per accelerare la modernizzazione della P.A. Locale
Indicazioni operative per aderire al Bando e possibili soluzioni
26 Nov 2025 ore 12.00 – 13.00
0.00 €
Sul tema, leggi l’intervista a Giovanni Bonati, manager con oltre vent’anni di esperienza nella guida di progetti complessi nella PA e nel settore privato, che conosce a fondo le dinamiche organizzative degli enti territoriali.