Da li a poco, il DECRETO-LEGGE (n. 145 del 23 dicembre 2013), fu pubblicato e delle misure sopra accennate non se n’è saputo più nulla.
Di contro, la Corte di Giustizia Europea, chiamata in causa per una presunta violazione del diritto d’autore, con sentenza C-466/12 del 13 febbraio 2014, ha stabilito che non c’è violazione del diritto d’autore per chi linka verso opere liberamente disponibili su un altro sito Internet e che non è necessaria l’autorizzazione dell’autore dei titolari del diritto d’autore.
Qualora, invece, il link consenta di accedere a contenuti protetti o riservati ad abbonati e di eludere, quindi, qualsiasi tipo di restrizione, l’autorizzazione del titolare è necessaria.
La Corte, inoltre, ha precisato che: “L’articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 2001/29 deve essere interpretato nel senso che osta a che uno Stato membro possa stabilire una maggiore tutela dei titolari del diritto d’autore, includendo nella nozione di comunicazione al pubblico più forme di messa a disposizione di quelle disposte da tale articolo”.
Recentemente, il Presidente Agcom Angelo Marcello Cardani, che ha tenuto un’audizione davanti alle Commissioni riunite, VII e IX della Camera, ha ricordato che il 31 marzo 2014 entrerà in vigore il Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70.
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