Pensioni novembre 2022: date pagamento con aumenti e bonus 150 euro

Paolo Ballanti 14/10/22
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Quali novità per le pensioni novembre 2022? La morsa dell’inflazione e l’aumento del costo della vita stanno colpendo in maniera indiscriminata tutte le fasce della popolazione. Non si parla solo di lavoratori dipendenti, disoccupati, inoccupati, giovani e lavoratori autonomi. Gli stessi pensionati soffrono un calo del potere d’acquisto e la difficoltà nel far fronte agli impegni di spesa quotidiani.

Per questo motivo, il legislatore ha introdotto, con due distinti decreti-legge, una serie di misure straordinarie per sostenere economicamente quanti percepiscono dall’Inps l’assegno pensionistico. Oltre all’obiettivo, ciò che accomuna gli interventi normativi è l’esser previsti già nel prossimo cedolino di novembre. Stiamo parlando, da un lato, dell’indennità una tantum di 150 euro e, dall’altro, degli aumenti decisi dal Decreto Aiuti bis.

Analizziamo quindi in dettaglio cosa c’è da aspettarsi dalla prossima pensione di novembre.

Indice

Pensioni novembre 2022: date di pagamento

La Circolare del 23 dicembre 2021 numero 197, nel chiarire che i “pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché delle rendite vitalizie dell’INAIL” sono effettuati, ordinariamente, il primo giorno bancabile di ciascun mese (o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile), ha diffuso il calendario dei pagamenti per l’anno 2022.

Per novembre, il giorno di disponibilità valuta sarà mercoledì 2 (dal momento che martedì è festivo).
La data sarà identica sia per le pensioni in pagamento presso Poste Italiane che per quelle erogate agli istituti di credito. Per la cronaca, l’ultimo accredito del 2022 (quello di dicembre) coinciderà con giovedì 1.

Pensioni novembre 2022: bonus 150 euro

Il Decreto – legge 23 settembre 2022 numero 144 detto anche Decreto “Aiuti-ter” nell’ambito delle “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, ha riproposto un’indennità una tantum in favore di dipendenti, pensionati ed altre categorie beneficiarie, dopo il precedente del bonus 200 euro.

Questa volta, tuttavia, la somma spettante scende a 150 euro (sempre netti) e, ai sensi dell’articolo 19 del citato D.L., sarà erogata d’ufficio ai pensionati “nel mese di novembre 2022”.
A beneficiare della misura i soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022.

Viene altresì richiesto di possedere un reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, non superiore ad euro 20 mila per l’anno 2021. In ogni caso, dal computo del reddito sono esclusi “i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata” (articolo 19, comma 2).
I 150 euro, peraltro:

  • Non costituiranno reddito ai fini fiscali;
  • Non saranno considerati ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali (indicatore ISEE);
  • Non saranno cedibili, sequestrabili o pignorabili.

Pensioni novembre 2022: aumenti Dl Aiuti bis

Un altro decreto “Aiuti” questa volta bis (Decreto – legge 9 agosto 2022 numero 115) ha previsto all’articolo 21 due misure destinate a contrastare “gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche”.

In via eccezionale la norma dispone:

  • L’anticipo al 1° novembre prossimo del conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni, relativa all’anno 2021, corrispondente allo 0,2%, compresi gli arretrati per le prime dieci mensilità dell’anno, da gennaio ad ottobre;
  • L’erogazione (anch’essa anticipata), dallo scorso 1° ottobre, della rivalutazione pensionistica 2022 (altrimenti applicata a partire dal 1° gennaio 2023) corrispondente al 2%.

Da notare che mentre il conguaglio anticipato spetta senza alcun requisito economico, la rivalutazione al 2% è riservata a quanti ricevono un trattamento pensionistico mensile pari o inferiore all’importo di 2.692,00 euro.

L’ultima misura citata, inoltre, come espressamente disposto dall’articolo 21, comma 1, lettera b), è riconosciuta “per ciascuna delle mensilità di ottobre, novembre, dicembre 2022, ivi inclusa la tredicesima mensilità”.

Pensioni novembre 2022: trattenute fiscali

Oltre alle trattenute Irpef, il rateo di pensione di novembre conterrà anche le addizionali regionali e comunali relative all’anno 2021.
Queste ultime, in particolare, vengono recuperate in undici rate nell’anno successivo quello cui si riferiscono.
Si segnalano sempre a novembre:

  • La trattenuta a titolo di acconto addizionale comunale 2022, il cui recupero è iniziato a marzo scorso;
  • Il recupero delle ritenute Irpef relative al 2021, laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.

Con riferimento, infatti, ai pensionati destinatari di un importo annuo dei trattamenti pensionistici pari o inferiore a 18 mila euro, con un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione è estesa fino alla mensilità di novembre.
Al contrario, per i redditi di pensione:

  • Di importo superiore a 18 mila euro;
  • In alternativa, di importo inferiore a 18 mila euro ma con debito Irpef inferiore a 100 euro;

il recupero fiscale è stato effettuato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle somme laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze.

Pensioni novembre 2022: conguaglio 730

Proseguiranno anche sulla mensilità di novembre le operazioni di conguaglio da modello 730/2022 per i pensionati che abbiano optato per l’Inps quale sostituto d’imposta, i cui flussi sono pervenuti dall’Agenzia entrate dopo il 30 giugno.
Pertanto, sul rateo di novembre si procederà a:

  • Rimborsare al contribuente il saldo a credito (conguaglio positivo);
  • Trattenere le somme dovute dal contribuente, in caso di conguaglio negativo.

Con riferimento a quest’ultima ipotesi, dal momento che l’eventuale trattenuta a rate degli importi a debito, derivanti dalla dichiarazione dei redditi, deve concludersi obbligatoriamente entro il mese di novembre, nel caso in cui la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Inps nei mesi successivi a quello di giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal contribuente per il versamento dei debiti fiscali.

In ogni caso, per il dettaglio dei conguagli da 730 è sufficiente collegarsi all’apposito servizio online Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino presente sul sito Inps o tramite l’app INPS Mobile.

Pensioni novembre 2022: cedolino

I dettagli dell’accredito pensionistico di novembre saranno riportati nell’apposito cedolino, documento accessibile tramite il servizio online in “inps.it – Prestazioni e Servizi – Prestazioni – Cedolino della pensione”.
Per accedere alla piattaforma è necessario possedere le credenziali Spid, Cie o Cns.
Le principali funzionalità del servizio sono:

  • Cedolino pensione;
  • Ultimo cedolino;
  • Confronta cedolino;
  • Visualizza cedolini;
  • Visualizza elenco prospetti di liquidazione (Modelli TE08);
  • Elenco deleghe sindacali;
  • Gestione deleghe sindacali su trattamenti pensionistici;
  • Comunicazioni;
  • Dettaglio recapiti;
  • Modifica dati personali;
  • Riepilogo dati anagrafici;
  • Riepilogo dati anagrafici e di pagamento;
  • Informazioni Posta Elettronica Certificata;
  • Variazione ufficio pagatore;
  • Visualizzazione e modifica dati anagrafici, indirizzo e recapiti;
  • Recupero Certificazione Unica;
  • Stampa Certificazione Unica.

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