Pensioni di novembre 2023: calendario pagamenti, cedolino e conguagli Irpef

Paolo Ballanti 25/10/23
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Anche per le pensioni di novembre 2023 sono stati forniti i dettagli lnps sul prossimo cedolino delle pensioni di novembre 2023, il penultimo dell’anno, assieme alle date di pagamento degli assegni.

La notizia online è anche l’occasione per ricordare i servizi telematici che l’Inps mette a disposizione degli utenti, sia per consultare il cedolino di pensione che per verificare lo stato dei conguagli 730.

Analizziamo la questione in dettaglio.

Indice

Quando sarà pagata la pensione di novembre?

L’importo delle pensioni di novembre sarà accreditato ai beneficiari il giorno giovedì 2 del mese.

Come ricorda infatti la Circolare Inps del 22 dicembre 2022 numero 135 i pagamenti sono effettuati, di regola, il primo giorno bancabile del mese o, in alternativa, il giorno successivo se trattasi di giornata festiva o non bancabile.

Nel caso di novembre, il primo giorno bancabile è festivo (Ognissanti).

Sempre stando alla citata Circolare numero 135 l’ultimo accredito del 2023 sarà lunedì 1° dicembre, con riferimento alla pensione dello stesso mese.
Per la conferma ufficiale delle date di accredito della pensione nel 2024 si dovrà invece attendere la consueta circolare Inps, pubblicata di norma a fine dicembre.

Pensioni di novembre 2023: date ritiro in Posta

A partire dal 2 novembre sarà inoltre possibile ritirare la pensione in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane.

Per una migliore fruizione del servizio è comunque consigliabile seguire la turnazione suggerita nell’avviso appositamente affisso all’esterno di ciascun ufficio postale.

Pur con la riserva di una diversa organizzazione dei turni, in base alle caratteristiche ed esigenze dei vari sportelli territoriali, è questa la successione prevista per il ritiro delle pensioni di novembre:

  • Giovedì 2 novembre >> Cognomi dalla A alla C
  • Venerdì 3 novembre >> Cognomi dalla D alla K
  • Sabato 4 novembre (solo al mattino) >> Cognome alla L alla P
  • Lunedì 6 novembre >> Cognome dalla Q alla Z

Pensione di novembre: Irpef e addizionali

Le pensioni rappresentano redditi fiscalmente imponibili, al pari di quanto avviene per le retribuzioni percepite dai lavoratori dipendenti.
Di conseguenza, sulla falsariga delle trattenute effettuate dal datore di lavoro in busta paga, anche l’Inps, in qualità di sostituto d’imposta, è tenuta a recuperare nel cedolino dei pensionati le somme a titolo di:

  • imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef);
  • rata addizionale regionale 2022, trattenuta in undici rate nel 2023;
  • rata addizionale comunale 2022, anch’essa trattenuta in undici rate nel 2023.

A tutto si aggiunge, sempre nel cedolino di novembre, la rata relativa all’acconto addizionale comunale 2023, il cui recupero è invece iniziato lo scorso marzo.

I conguagli da modello 730/2023

Nel cedolino della pensione di novembre proseguono le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili di cui ai modelli 730, per i soli pensionati che hanno indicato l’Inps come sostituto d’imposta.

In sostanza, la dichiarazione dei redditi ha l’obiettivo di determinare le imposte effettivamente dovute dal contribuente, in base a tutti i redditi percepiti o totalizzati dall’interessato nel corso di un determinato periodo d’imposta.

Con la dichiarazione dei redditi 2023 (730 o Unico Persone Fisiche) trasmessa all’Agenzia Entrate, i pensionati, al pari degli altri contribuenti, hanno determinato l’Irpef e le addizionali regionali – comunali dovute con riferimento al periodo d’imposta 2022.

I risultati possibili in tal senso sono tre, come descritto in tabella:

Imposte già pagate o trattenute nel 2022ConguaglioEffetti sul cedolino della pensione di novembre 2023
Uguali a quelle dovute in base alla dichiarazione dei redditiNulloNessuno
Inferiori a quelle dovute in base alla dichiarazione dei redditiNegativoTrattenuta di importo pari alle imposte non pagate
Superiori a quelle dovute in base alla dichiarazione dei redditiPositivoRimborso di importo pari alle imposte pagate in eccesso

Di conseguenza, a seguito del recepimento dall’AE delle dichiarazioni dei redditi dei pensionati, i quali hanno indicato l’Inps come sostituto d’imposta incaricato delle operazioni di conguaglio, sul rateo di pensione di novembre l’Istituto procede:

  • al rimborso dell’importo a credito del contribuente (conguaglio positivo);
  • in alternativa, alla trattenuta, in caso di conguaglio negativo.

Come si legge sul portale Inps la “eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro novembre per cui, qualora la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a quello di giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta”.

Pensioni di novembre 2023: come scaricare il cedolino online

Tra i numerosi servizi messi a disposizione dall’Inps sul proprio portale, figura la piattaforma dedicata alla consultazione del cedolino della pensione.

Il servizio è disponibile al percorso “inps.it >> Pensione e Previdenza >> Cedolino della pensione” per gli utenti in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.

Le funzionalità del servizio online permettono, tra le altre cose, di:

  • consultare il cedolino della pensione, oltre a poterlo confrontare con quelli dei mesi precedenti;
  • gestire le trattenute sindacali;
  • ricevere comunicazioni dall’Inps;
  • prelevare la Certificazione Unica, con l’attestazione dei redditi percepiti dall’Inps, oltre che delle ritenute fiscali a titolo di Irpef, addizionali regionali e comunali;
  • modificare le modalità di pagamento della pensione;
  • gestire eventuali trattenute a titolo di cessione del quinto;
  • ottenere una serie di documenti e attestazioni come il Certificato di pensione (modello Obis / M).

Conguagli 730: ecco un altro servizio online a disposizione dei pensionati

I pensionati, collegandosi al portale Inps possono sfruttare, oltre al servizio per la consultazione dei cedolini, anche la piattaforma dedicata ai conguagli da dichiarazione dei redditi (modello 730 o Unico Persone Fisiche).

Naturalmente, la funzionalità in parola è utilizzabile soltanto da coloro che hanno indicato l’Inps, in dichiarazione dei redditi, come sostituto d’imposta per effettuare i conguagli 730, a credito o a debito, nel cedolino della pensione.

Il servizio online (disponibile per gli utenti con credenziali SPID, CIE o CNS, al percorso “inps.it – Pensione e Previdenza – Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”) consente di:

  • prendere visione dei conguagli derivanti dalle dichiarazioni dei redditi inviate dai contribuenti all’Agenzia Entrate e, da quest’ultima, trasmesse all’Inps;
  • modificare se non addirittura annullare la trattenuta dal cedolino della pensione a titolo di seconda rata di acconto Irpef / cedolare secca.

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