Pas e Concorso straordinario, Gazzetta 28 Agosto: non c’è il decreto

Alice Lottici 29/08/19
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Lo scorso 6 Agosto al Consiglio dei Ministri era stata annunciata la pubblicazione del Decreto Scuola per Pas e Concorso Straordinario, approvato “salvo intese”, ma nella Gazzetta Ufficiale del 28 Agosto nessuna novità.

Movimento 5 Stelle e Lega non hanno trovato una visione comune sul futuro dei precari e, complice la crisi di Governo, la pubblicazione non è avvenuta.

Vediamo assieme tutte le informazioni in merito.

Concorsi Scuola 2020: tempistiche di pubblicazione, principali novità

Pas e Concorso Straordinario: il decreto

Il Decreto Scuola, approvato il 6 agosto al Consiglio dei Ministri, contiene disposizioni su:

  • Percorsi abilitanti Speciali, riservati a docenti con 3 annualità di servizio negli ultimi 8 anni;
  • Concorso straordinario, riservati a docenti con 3 annualità di servizio negli ultimi 8 anni nella scuola statale, di cui almeno una per la classe di concorso specifica;
  • trasformazione dei contratti al 30 Giugno per i diplomati magistrali con riserva che possono essere licenziati in seguito alle sentenze di merito;
  • adeguamento della normativa antincendio;
  • trasporto scolastico;
  • dirigenti scolastici e tecnici del Miur;
  • proroga graduatorie del Concorso a cattedra 2016;
  • acquisti funzionali alle attività di ricerca;
  • risorse per interventi di sostegno alla ricerca.

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Pas e Concorso Straordinario: cosa aspettarsi ora

Con la fine del Governo gialloverde non è possibile dare una tempistica sulla pubblicazione del decreto e sul concreto avvio delle procedure per docenti precari; occorre attendere la nomina del nuovo Ministro dell’Istruzione.

Il Movimento 5 Stelle aveva manifestato la volontà di irrigidire le prove selettive per Pas e Concorso Straordinario, in particolare:

  • sbarramento iniziale per Pas, con una prova d’esame e selezione simile al Tfa o alle Ssis.
  • percorso semplificato per Concorso Straordinario anzichè semplificazione delle prove, che sarebbero diventate una mera formalità.

Siamo in attesa di una nuova definizione: vista la formula “salvo intese” il nuovo Governo dovrà ridiscutere la questione per trovare una visione comune sulle misure per stabilizzare i precari.

 

Fonte Orizzonte Scuola

Alice Lottici

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