Opzione Donna 2023, ecco la circolare: tutte le istruzioni per fare domanda

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E’ arrivata l’attesa circolare Inps che detta le istruzioni dettagliate per accedere alla piattaforma e fare domanda di pensione anticipata con Opzione donna 2023.

Il sistema che gestisce le domande di pensione Inps era stato implementato, qualche settimana fa, con il nuovo servizio online, dedicato alle istanze da inviare. Il messaggio Inps numero 467 del 1° febbraio 2023, rendeva noto l’adeguamento del sistema alle novità della Legge di Bilancio 2023.

Si attendeva solo la pubblicazione del provvedimento ufficiale, che desse il via a modalità, istruzioni e dettagli. Ecco quindi che è stata pubblicata la circolare numero 25 del 6 marzo.

La Manovra approvata a dicembre ha infatti prorogato la misura sperimentale istituita inizialmente con la Legge 23 agosto 2004 numero 243, già più volte modificata negli anni e nuovamente rimaneggiata per circoscrivere nel 2023 il diritto alla pensione anticipata solo a tre categorie di lavoratrici.

Con questa circolare- chiarisce l’Inps – vengono fornite “le istruzioni in tema di pensione anticipata c.d. opzione donna di cui all’articolo 1, comma 292, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, per i profili relativi ai destinatari della norma, ai requisiti e alle condizioni richiesti, alla decorrenza del trattamento pensionistico e alle modalità di presentazione della domanda”

. Vediamo nei prossimi paragrafi quali sono i requisiti e dove trovare il nuovo servizio Inps per la presentazione delle domande di Opzione Donna 2023.

Indice

Opzione Donna 2023: i nuovi requisiti

La Legge di Bilancio 2023 (Legge 29 dicembre 2022 numero 197) ha modificato l’articolo 16 del Decreto-legge 28 gennaio 2019 numero 4, cambiando i requisiti di accesso alla pensione anticipata. In particolare, possono accedere a Opzione Donna 2023 le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2022, hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un’età anagrafica di almeno 60 anni.

Il requisito anagrafico dei 60 anni può essere ridotto di un anno per ogni figlio fino a un limite massimo di due anni. Inoltre, le lavoratrici che intendono accedere a questo meccanismo devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • Assistere, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi dell’articolo 3, comma 3, Legge 5 febbraio 1992, numero 104) ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente, qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età ovvero siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. Essere inoltre conviventi.
  • Avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
  • Essere lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui all’articolo 1, comma 852, della Legge 27 dicembre 2006 numero 296.  

In quest’ultimo caso il requisito anagrafico scende automaticamente a 58 anni a prescindere dal numero di figli.

Una cosa che la circolare mette nero su bianco è il requisitiodella convivenza del caregiver con la persona disabile assistita.

Opzione Donna 2023: aggiornata la procedura di domanda

Per implementare le nuove disposizioni all’interno dei servizi di domanda per la pensione l’Inps ha aggiornato il sistema di gestione delle domande. Con il Messaggio Inps numero 467 del 1° febbraio 2023 è stata infatti resa nota l’introduzione del nuovo prodotto:

“Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023”
Gruppo: Anzianità/Anticipata/Vecchiaia
Sottogruppo: Pensione di anzianità/anticipata
Tipo: Opzione donna legge di bilancio 2023

Tipologia:
a) Lavoratrici Disoccupate
b) Lavoratrici che assistono persone con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104
c) Lavoratrici con riconoscimento invalidità civile di grado almeno pari al 74%

opzione donna 2023 domanda
All’interno del Servizio di domanda è stato aggiunto il Tipo “Opzione Donna Legge di Bilancio 2023

Opzione Donna 2023: come fare domanda

Per poter inviare la richiesta di pensione anticipata con Opzione Donna 2023 sarà necessario collegarsi al sito istituzionale Inps (www.inps.it) e seguire il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Pensione anticipata “Opzione donna” – Domanda”, accedendo con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0).

In alternativa è possibile presentare domanda:

  • utilizzando i servizi offerti dagli Istituti di Patronato;
  • chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Come spiegato bene nella circolare Inps del 6 marzo, le lavoratrici, che hanno maturato i requisiti e le condizioni richieste, devono presentare la domanda di pensionamento, allegando la relativa documentazione richiesta. Tra i documenti segnaliamo:

  • nei casi di assistenza a persona con handicap in situazione di gravità ai sensi della Legge 104, la lavoratrice che fa domanda deve compilare un’autodichiarazione in cui afferma di assistere e di convivere da almeno sei mesi con un soggetto affetto da handicap grave, tra quelli indicati dalla legge.
  • E’ anche necessario riportare i dati anagrafici della persona assistita, gli estremi del verbale rilasciato ai sensi dell’articolo 4 della legge n. 104/1992 dalla Commissione medica che ha riconosciuto l’handicap grave, nonché allegarne il relativo documento, ove non in possesso dell’Istituto,
  • Il requisito della convivenza viene accertato d’ufficio, previa indicazione da parte dell’interessata degli elementi indispensabili per il reperimento dei dati inerenti alla residenza anagrafica o dimora.

Opzione Donna 2023: decorrenza

Le lavoratrici in possesso dei requisiti (entro il 31 dicembre 2022) per accedere a Opzione Donna acquisiscono il diritto alla decorrenza della pensione trascorsi:

  • Dodici mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
  • Diciotto mesi dalla maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.

Diverso invece il caso delle lavoratrici comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), per cui opera un’unica finestra di accesso, collocata rispettivamente a decorrere dal 1° settembre o dal 1° novembre dell’anno interessato.

La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito che “il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio con effetti dall’inizio rispettivamente dell’anno scolastico o accademicoentro il 28 febbraio 2023.

Si ricorda infine che per conseguire il diritto alla pensione è necessario, per la lavoratrice, interrompere il rapporto di lavoro dipendente, mentre non è richiesta l’interruzione dell’attività svolta in qualità di lavoratrice autonoma.