Nuovo anticipo TFR e TFS Inps: istruzioni per richiederlo dal 1° febbraio

Redazione 31/01/23
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Domande al via dal 1° febbraio per il nuovo anticipo TFR e TFS Inps, per alcuni pensionati e cessati dal servizio. La nuova prestazione è stata introdotta lo scorso novembre 2022 dal consiglio di amministrazione dell’ente di previdenza. La richiesta di anticipo è a carico della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, e integra, in via sperimentale per un triennio, le tipologie di anticipazione TFS/TFR attualmente vigenti (ordinaria e agevolata).

Le richieste del nuovo anticipo del trattamento di fine rapporto e di fine servizio possono essere inoltrate dal mercoledì febbraio, non da tutti gli iscritti all’Inps, ma solo da una particolare categoria.

Vediamo i dettagli.

Nuovo anticipo TFR e TFS Inps: chi può chiederlo

Puntando sui requisiti, possono richiedere l’anticipo del TFR/TFS:

  • tutti i pensionati e cessati dal servizio iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali,
  • che hanno diritto a una prestazione di TFS/TFR non ancora interamente erogata per gli importi maturati nel corso del servizio, disponibili e non ancora esigibili.

L’anticipazione in questione quindi può essere richiesta dai pensionati che hanno confermato l’adesione alla Gestione per il periodo di pensione, nonché dai cessati dal servizio senza diritto a pensione che, a seguito di un nuovo impiego, risultino iscritti alla Gestione, e qualora il TFS/TFR possa essere corrisposto.

Nuovo anticipo TFR e TFS Inps: come funziona

Le istruzioni dettagliate arriveranno con una circolare ad hoc. Intanto però Inps ha diffuso il messaggio n° 430 del 30 gennaio, con cui fornisce la prime indicazioni su come inviare la domanda, per chiunque possa farlo.

La nuova prestazione consente agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali di anticipare l’intero importo del TFR e TFS maturato e non ancora liquidato.

È prevista la possibilità di chiedere l’anticipazione del trattamento anche in presenza di altre cessioni o vincoli sul TFS/TFR, limitatamente alla quota ancora “libera” da questi ultimi.

Sull’anticipazione TFS/TFR è prevista l’applicazione di un tasso di interesse fisso per l’intera durata del finanziamento, attualmente pari all’1%, e di una ritenuta dello 0,50% a titolo di ristoro per le spese di amministrazione.

Nuovo anticipo TFR e TFS Inps: scadenze

La domanda di anticipo del TFR e TFS deve essere inviata esclusivamente online, a partire da mercoledì 1° febbraio 2023, accedendo alla scheda prestazione presente sul sito internet dell’INPS.

Nuovo anticipo TFR e TFS Inps: come fare domanda

Come anticipato sopra l’anticipo va richiesto solo online dal 1° febbraio, sul sito Inps alla scheda prestazione. Gli indirizzi sono questi

1. Link per domanda di anticipo TFS

2.Link per la domanda di anticipo TFR.

Nella domanda il richiedente, oltre a indicare se il finanziamento è richiesto per l’intero ammontare del TFS/TFR o per un importo minore, deve specificare che, nel caso in cui parte della somma richiesta sia già assoggettata a cessioni o vincoli, intenda ricevere il finanziamento per l’ammontare effettivamente disponibile.

Nuovo anticipo TFR e TFS Inps: come viene pagato

Se andata a buon fine la domanda, l’iscritto riceverà l’importo richiesto in unica soluzione, anticipato al netto di interessi, spese di amministrazione e di eventuali morosità maturate su precedenti finanziamenti erogati dalla Gestione.

L’iscritto alla Gestione può anche richiedere l’erogazione della prestazione in presenza di altre prestazioni creditizie erogate dall’Istituto e in corso di ammortamento senza morosità. Potrà inoltre essere richiesta l’estinzione anticipata di altri finanziamenti ottenuti dall’INPS.

La somma corrispondente al TFS/TFR ceduto sarà rimborsata alla Gestione direttamente dall’Ente competente per l’erogazione del TFS/TFR, sia che si tratti dell’INPS che di altro Ente. L’Ente erogatore provvederà a rimborsare la Gestione mediante la corresponsione della quota parte di TFS/TFR, spettante all’iscritto, nella misura e nelle date stabilite all’interno della presa d’atto. 

Scarica il messaggio Inps

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