Nissan sempre al top: è il primo marchio asiatico in Europa

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Nissan sempre al top: è il primo marchio asiatico in Europa(reuters)

Il 2015 si è chiuso, per Nissan, molto più che in bellezza: la Casa ha infatti detto addio all’anno appena trascorso con un bel triplo record in Italia, registrando una quota di mercato totale più alta di sempre, pari cioè al 3,7%, nonché una quota di mercato autovetture record pari al 3,65% e consacrandosi leader nei veicoli elettrici per l’ennesima volta consecutiva.

Come dice una famosa pubblicità: cosa vuoi di più dalla vita? A Nissan gli amari non interessano, perché nel 2015 ha chiuso l’annata potenziando la gamma prodotti con tre importanti lanci, per non parlare di Qashqai, che è stato il veicolo che ha superato più velocemente i 2 milioni di unità prodotte nel Regno Unito, e di Nissan LEAF, il veicolo elettrico più diffuso di sempre, con 15.600 unità vendute solo l’anno scorso. Altro che amaro, insomma. E per restare in tema, ecco il dulcis in fundo: il programma Customer Promise, lanciato nelle principali concessionarie europe. Un successo, manco a dirlo.

Per il sesto anno lo stabilimento di Sunderland ha prodotto oltre 400.000 veicoli, rafforzando la sua posizione come impianto automobilistico più produttivo d’Europa.

Il brand e la gamma di veicoli Nissan – spiega Guillaume Cartier, Senior Vice President Sales e Marketing di Nissan Europa – sono molto forti, più coesi e più emozionanti che in qualsiasi momento della nostra storia. Abbiamo spinto oltre tutti i confini e con la nostra nuova iniziativa della Customer Promise, basata sulle ultime tecnologie, abbiamo dimostrato il nostro impegno nel voler garantire sempre di più ai nostri clienti – più scelta, più innovazione e più prodotti inediti ed emozionanti.  Nel 2015 abbiamo lanciato il nuovo Navara NP300; abbiamo aumentato l’autonomia della nostra LEAF 100% elettrica con la nuova versione da 30 kWh e la nostra gamma di crossover è la più forte di sempre con Qashqai, Juke e X-Trail che hanno superato i record in tutte le nazioni”. da: repubblica.it

Redazione MotoriOggi

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