Modello 730/2024: come si compila e scadenze di quest’anno

Redazione 08/03/24
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Con la pubblicazione del modello 730/2024 (e degli altri dichiarativi) da parte dell’Agenzia delle entrate, è iniziata la stagione delle dichiarazioni dei redditi 2024, riferite al periodo di imposta 2023.

Una novità fa capolino quest’anno: la precompilata cambia volto e diventa 730/2024 semplificato. In sostanza entrerà in vigore una sperimentazione di compilazione guidata, che consentirà al cittadino di semplificare la trasmissione del modello al Fisco.

In questo articolo un focus sulla struttura e le scadenze di invio della dichiarazione dei redditi in formato 730. Un paragrafo è dedicato alle scadenze di quest’anno.

Indice

Modello 730/2024 ordinario e precompilato: che differenza c’è

Il Modello 730/2024 ordinario è una dichiarazione dei redditi che il contribuente compila e presenta, utilizzando le informazioni a sua disposizione. Permette al contribuente di presentare la dichiarazione dei redditi in modalità tradizionale.

può essere presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato. Per i lavoratori dipendenti privi di un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio, è necessario presentare il Modello 730 a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato.

Il Modello 730/2024 precompilato, invece, è fornito dall’Agenzia delle Entrate con dati già inseriti, basati sulle informazioni ricevute da terze parti (dati dei sostituti d’imposta, spese sanitarie, etc.). Il contribuente deve solo controllare, modificare o integrare i dati pre-inseriti e confermarli. Entrambi permettono di beneficiare di eventuali rimborsi o di pagare le somme dovute direttamente tramite conguaglio fiscale nel cedolino paga o nella pensione.

Arriva il Modello 730/2024 semplificato

A proposito di precompilata, nel 2024 debutta il Modello 730 semplificato, una sperimentazione introdotta per velocizzare e rendere più facile la trasmissione dichiarativa.

Il modello 730 precompilato sarà quindi sostituito dal modello 730 semplificato, che chiederà a pensionati e lavoratori dipendenti di confermare soltanto i dati presenti nel database dell’Agenzia entrate, anziché compilare le voci in forma precompilata. Possibilità al momento esclusa agli intermediari.

La novità si legge nel Decreto n.1 del’8 gennaio 2024 “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari“, pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entrato in vigore lo scorso 13 gennaio.

Il nuovo modello dichiarativo online è basato su sezioni già compilate, sulla base delle informazioni in possesso dell’Agenzia delle entrate.

Queste informazioni saranno appunto inserite nella nuova Dichiarazione dei redditi semplificata dal 2024, e verrà chiesto al contribuente di confermare o meno dati e numeri. Qualora siano errati o non conformi si avrà la possibilità di modificarli seguendo un iter guidato.

Le scadenze del Modello 730/2024

Le scadenze per la trasmissione del Modello 730 per l’anno 2024 sono le seguenti:

  • Entro il 16 marzo 2024: I sostituti d’imposta inviano all’Agenzia delle Entrate le Certificazioni Uniche rilasciate e consegnano ai contribuenti la Certificazione Unica dei redditi percepiti e delle ritenute subite.
  • A partire dal 30 aprile 2024: I contribuenti possono accedere alla dichiarazione precompilata tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione precompilata viene pubblicata sull’area riservata del contribuente.
  • Entro il 15 giugno 2024: I sostituti d’imposta, i CAF o i professionisti abilitati rilasciano la ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione per quelle presentate entro il 31 maggio, effettuano i controlli sulla regolarità formale della dichiarazione, calcolano le imposte e trasmettono telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni predisposte.
  • Entro il 29 giugno 2024: Simili procedure vengono applicate per le dichiarazioni presentate dai contribuenti dal 1° al 20 giugno.
  • A partire da luglio ed entro novembre: I sostituti d’imposta trattengono le somme dovute per le imposte o effettuano i rimborsi. In caso di rateizzazione, trattiene la prima rata, con le ulteriori rate maggiorate dell’interesse dello 0,33% mensile trattenute dalle retribuzioni nei mesi successivi.
  • Entro il 23 luglio: Processi simili sono applicati per le dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio.
  • entro il 30 settembre 2024: il modello 730/2024 ordinario deve essere presentato al caf/professionista abilitato o al sostituto di imposta; quello precompilato può essere trasmesso direttamente all’Agenzia delle entrate entro lo stesso giorno.
  • Entro il 25 ottobre: invio del modello 730/2024 integrativo
  • A novembre: effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca.

Le scadenze sono soggette a proroga al primo giorno feriale successivo nel caso in cui cadano di sabato o in un giorno festivo.

Le novità nel 730/2024

Tra le principali novità introdotte nel Modello 730 per l’anno 2024 sono:

  • Ampliamento della platea di utilizzo del Modello 730: È possibile utilizzare il Modello 730/2024 anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali era precedentemente necessario presentare il modello REDDITI PF. In particolare:
    • Comunicazione dei dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni effettuata ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 24 dicembre 2002 n. 282.
    • Dichiarazione di determinati redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva.
    • Adempimenti relativi agli investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale, determinando le imposte sostitutive dovute (IVAFE, IVIE, e Imposta cripto-attività).
  • Quadro RU aggiuntivo per gli agricoltori sotto soglia: Gli imprenditori agricoli c.d. sotto soglia esonerati dalla presentazione della dichiarazione IVA, che hanno fruito nel corso del 2023 di alcuni specifici crediti d’imposta relativi alle attività agricole da utilizzare esclusivamente in compensazione, possono presentare il quadro RU insieme al frontespizio del modello REDDITI PF come quadro aggiuntivo al modello 730.
  • Detrazioni per familiari a carico: per l’intero anno d’imposta 2023, le detrazioni per i figli a carico spettano solo per i figli con 21 anni o più, e non sono più previste le detrazioni per i figli minorenni e le maggiorazioni per i disabili che sono state sostituite dall’assegno unico​;
  • Detrazione superbonus: per le spese sostenute nel 2022 rientranti nel Superbonus (Leggi qui le novità sul Superbonus 2024 al 70%) e che non sono state indicate nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2022, è possibile optare nella presente dichiarazione per una ripartizione in dieci rate. Per le spese sostenute nel 2023, salvo eccezioni, si applica la percentuale di detrazione del 90% e non più quella del 110%;
  • Detrazione bonus mobili: per l’anno 2023, il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici è di 8.000 euro; novità che interessa chi deve portare in detrazione nel modello 730/2024.

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Quali redditi dichiarare nel 730/2024

Nel Modello 730/2024 possono essere dichiarati i seguenti tipi di reddito:

  • Redditi di lavoro dipendente e assimilati: Comprende i redditi da lavoro dipendente, come lo stipendio, e i redditi assimilati, come i compensi per collaborazioni coordinate e continuative, anche a progetto.
  • Redditi dei terreni e dei fabbricati: Includono i redditi fondiari derivanti dal possesso di terreni e fabbricati, compresa l’abitazione principale e altre proprietà immobiliari.
  • Redditi di capitale: Comprendono interessi, dividendi e altri proventi derivanti da investimenti finanziari.
  • Redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA: Si riferisce a compensi derivanti da prestazioni di lavoro autonomo svolte occasionalmente, senza la necessità di essere iscritti al registro delle imprese o di possedere una partita IVA.

Oltre a questi redditi principali, il modello 730/2024 permette di dichiarare anche altre categorie di redditi e di beneficiare di deduzioni e detrazioni fiscali relative a spese sostenute nel periodo d’imposta. È importante ricordare che, a seconda delle specifiche situazioni personali e dei tipi di reddito percepiti, potrebbe essere necessario integrare la dichiarazione con ulteriori moduli o scegliere di presentare il modello REDDITI persone fisiche per dichiarare redditi che non possono essere inclusi nel 730​

Dati sbagliati nel 730/2024: come correggerli?


Inserire informazioni sbagliate nel Modello 730/2024 può avere diverse conseguenze, in base alla natura dell’errore e al momento in cui il contribuente se ne accorge. Ci sono due principali tipologie di correzioni:

  • Modello 730 rettificativo: Se il contribuente riscontra errori nel Modello 730 già presentato, a causa di informazioni errate fornite dal soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale, deve comunicarlo il prima possibile per permettere l’elaborazione di un Mod. 730 “rettificativo”.
  • Modello 730 integrativo: Se il contribuente si rende conto di non aver fornito tutti gli elementi necessari nella dichiarazione o se ha inserito informazioni errate, le modalità di integrazione variano a seconda che le modifiche comportino o meno una situazione a lui più favorevole. Se le modifiche non comportano una variazione dell’imposta dovuta o generano un maggiore credito o un minor debito, il contribuente può:
    • Presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello 730 integrativo completo di tutte le sue parti, indicando il codice “1” nella relativa casella “730 integrativo” nel frontespizio.
    • Presentare un modello REDDITI Persone fisiche 2024, utilizzando l’eventuale differenza a credito e richiedendone il rimborso.

Se l’errore viene scoperto dopo la trasmissione della dichiarazione, le rettifiche devono essere effettuate secondo le modalità descritte per la rettifica o l’integrazione del modello 730/2024. La scelta tra un modello 730 rettificativo o integrativo e un modello REDDITI dipende dal tipo di errore e dalle sue implicazioni fiscali​
​.

Modello 730/2024: la struttura e quadri

Come spiegato nelle istruzioni di compilazione, pubblicate dalle Entrate Modello 730/2024 si compone di diverse sezioni e quadri specifici, ciascuno destinato alla registrazione di tipi particolari di informazioni e dati finanziari. Ecco un riassunto della sua struttura:

  • Frontespizio: Contiene informazioni relative al contribuente, quali codice fiscale, dati anagrafici, residenza, e domicilio fiscale, oltre ai dati dei familiari a carico e del sostituto d’imposta.
  • Firma della dichiarazione: Area dedicata alla firma del contribuente che attesta la veridicità delle informazioni fornite.
  • Quadro A (Redditi dei terreni): Per dichiarare i redditi derivanti dal possesso di terreni.
  • Quadro B (Redditi dei fabbricati): Per i redditi derivanti dal possesso di fabbricati, inclusa l’abitazione principale.
  • Quadro C (Redditi di lavoro dipendente e assimilati): Include redditi di lavoro dipendente e di pensione, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, ritenute relative all’Irpef, alle addizionali regionali e comunali, le ritenute per l’imposta sostitutiva sulla R.I.T.A., i dati relativi al trattamento integrativo e alla detrazione per il comparto sicurezza e difesa.
  • Quadro D (Altri redditi): Riguarda i redditi di capitale, i redditi di lavoro autonomo non professionale, e altri redditi che non rientrano nelle categorie precedenti.
  • Quadro E (Oneri e spese): Per dichiarare oneri deducibili e spese detraibili che consentono di ridurre l’imposta lorda.
  • Quadro F (Acconti, ritenute, eccedenze e altri dati): Gestisce i calcoli relativi agli acconti, alle ritenute in eccesso e ad altre situazioni finanziarie specifiche.
  • Quadro G (Crediti d’imposta): Per indicare i crediti d’imposta che il contribuente intende utilizzare o riportare.
  • Quadro I (Imposte da compensare): Utilizzo del credito derivante dal modello 730/2024 per il versamento con il Mod. F24 di altre imposte.
  • Quadro L (Ulteriori dati): Contiene informazioni aggiuntive richieste, quali i redditi prodotti da residenti a Campione d’Italia e dati relativi alla rivalutazione dei terreni.
  • Quadro W (Investimenti e attività estere di natura finanziaria o patrimoniale): Per dichiarare gli investimenti all’estero e le attività estere di natura finanziaria o patrimoniale.
  • Quadro K (Comunicazione dell’amministratore di condominio): Dati sui beni e servizi acquistati dal condominio, inclusi i dati dei fornitori e i dati catastali per interventi di recupero edilizio

Per approfondire il tema delle spese da detrarre in Dichiarazione dei redditi consigliamo l’e-book 730/2024 e spese detraibili e crediti di imposta: con 100 voci di spesa da portare in detrazione nella dichiarazione 730: esempi e casistiche, risposte a quesiti suggerimenti pratici

Come si compila il Modello 730/2024

Per compilare il Modello 730/2024, segui queste istruzioni generali:

  • Accedi al Modello 730/2024 Precompilato: Il modello precompilato è disponibile sul sito web dell’Agenzia delle Entrate dal 30 aprile. Puoi accedervi utilizzando le tue credenziali SPID, CIE (Carta di Identità Elettronica), o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
  • Verifica e Modifica i Dati: Controlla con attenzione i dati già presenti nel modello precompilato. Questi includono informazioni ricevute da terzi, come redditi da lavoro dipendente o pensione, spese sanitarie, interessi passivi per mutui, contributi previdenziali, ecc. Se necessario, modifica o aggiungi informazioni mancanti o errate.
  • Dati Anagrafici e Familiari a Carico: Controlla i dati anagrafici e aggiorna, se necessario, le informazioni sui familiari a carico.
  • Redditi: Inserisci o controlla i dati relativi ai diversi tipi di reddito percepiti nell’anno d’imposta precedente, come redditi da lavoro dipendente, redditi di terreni e fabbricati, eventuali altri redditi.
  • Deduzioni e Detrazioni: Inserisci le spese deducibili e detraibili per le quali hai diritto a detrazioni, come spese mediche, spese per istruzione, interessi su mutui per l’acquisto dell’abitazione principale, donazioni, ecc.
  • Imposte e Crediti d’Imposta: Verifica i calcoli relativi alle imposte dovute, agli acconti versati e ai crediti d’imposta disponibili per compensazione.
  • Scelta per l’8, il 5 e il 2 per mille: Esprimi la tua scelta sulla destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEF.
  • Controlli e Invio: Dopo aver attentamente verificato tutte le informazioni e apportato le necessarie modifiche o integrazioni, puoi procedere con l’invio telematico del modello attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure puoi scegliere di presentarlo tramite un intermediario abilitato (CAF o professionista).

Ricorda di conservare tutta la documentazione supportiva delle spese deducibili e detraibili dichiarate per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. La presentazione del Modello 730 permette di ottenere il conguaglio delle imposte direttamente nella busta paga o nella pensione, inclusi eventuali rimborsi o ulteriori somme da versare.

Come funzionano i rimborsi 730/2024

I rimborsi nel Modello 730/2024 funzionano in questo modo:

  • Se dalla dichiarazione dei redditi emerge un credito a favore del contribuente (cioè se le imposte trattenute sono superiori a quelle dovute), il rimborso viene effettuato attraverso il sostituto d’imposta (ad esempio, il datore di lavoro o l’ente pensionistico). Questo significa che l’eccedenza viene rimborsata direttamente nella busta paga o nella rata di pensione successiva alla presentazione del Modello 730.
  • Il rimborso avviene senza interessi e viene generalmente erogato nei mesi successivi alla presentazione della dichiarazione. Per i lavoratori dipendenti, il rimborso può avvenire a partire dal mese di luglio dell’anno di presentazione della dichiarazione, mentre per i pensionati può variare a seconda delle procedure dell’ente pensionistico, ma solitamente avviene nei mesi di agosto o settembre.
  • Se il contribuente non ha un sostituto d’imposta (ad esempio, un lavoratore autonomo o un libero professionista che presenta il 730 tramite un CAF o un professionista abilitato), il rimborso viene effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate tramite accredito su conto corrente bancario o postale, o tramite assegno.
  • In caso di errori o di necessità di rettifica della dichiarazione che comportano un rimborso maggiore rispetto a quello già percepito, è possibile presentare un Modello 730 integrativo o un Modello REDDITI PF integrativo per correggere la dichiarazione e ottenere l’eventuale rimborso aggiuntivo.
  • È importante fornire correttamente i dati relativi al proprio conto corrente bancario o postale nel Modello 730 per facilitare l’operazione di rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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