Intanto, pubblichiamo in allegato il testo del maxiemendamento, aggiornato alla giornata di oggi.
In questi giorni i Presidenti della Conferenza delle Regioni, dell’Unione delle Province d’Italia e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, Vasco Errani, Giuseppe Castiglione e Graziano Delrio hanno chiesto al governo di includere nel Maxi-emendamento i contenuti dell’accordo che Regioni, ANCI, UPI e Ministero dell’Economia hanno raggiunto in merito all’applicazione del Patto di Stabilità e in merito al riparto delle risorse derivanti dalla Robin Tax.
“Il disegno di legge di stabilità approvato dal Consiglio dei Ministri e all’esame del Parlamento – scrivono Errani, Castiglione e Delrio – non contiene, inspiegabilmente, le norme concordate”. Ora che “il Governo sta lavorando al Maxi-emendamento”, occorre che includa “il contenuto dell’accordo in maniera da conferire certezza di regole e di obiettivi finanziari alle Regioni e agli Enti locali al fine di consentire – concludono i Presidenti della Conferenza delle Regioni, dell’UPI e dell’ANCI – la predisposizione dei propri bilanci entro i termini di legge”.
Il Servizio studi del Senato ha dedicato una “nota breve” al disegno di legge di stabilità in discussione in questi giorni a Palazzo Madama. La “nota breve” illustra la struttura generale della legge di stabilità (tabelle, allegati, ecc.), soffermandosi poi sulla manovra di finanza pubblica emanata con i decreti legge n.98 e n.138 del 2011.
È inoltre in linea una “nota di lettura” del Servizio del bilancio del Senato, che provvede a verificare la quantificazione degli effetti finanziari associati a ciascuna norma del provvedimento.
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