Mille miglia 2016, è sempre una corsa mitica

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di Rosita Corato

Anche quest’anno, come da tradizione, si è disputata la mitica Mille  Miglia,  uno spettacolo magico ed emozionante per la sua straordinaria unicità.

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La trentaquattresima edizione della Mille Miglia, corsa rievocativa della più entusiasmante competizione su strada di tutti i tempi, ha preso il via come  ormai da tradizione da Brescia,  giovedì 19 maggio 2016. Alla partenza si sono presentati ben 900 equipaggi provenienti da tutto il mondo e 450 auto storiche,  esemplari che, per storia e prestigio, rappresentavano i modelli delle vetture  che hanno preso parte ad almeno una delle edizioni di velocità svoltesi tra il 1927 ed il 1957,  scrivendone la storia.

Stiamo parlando di veri e propri capolavori di design e meccanica, costruiti prima del 1957  che, anche grazie ad un sapiente e mirato lavoro di restauro, effettuato da team esperti e consolidati nel restauro di auto d’epoca, hanno permesso a questi gioielli,  appartenenti alle case automobilistiche più prestigiose, di competere  in piena efficienza in questa magnifica corsa, definita dal grande Enzo Ferrari come ”il museo viaggiante unico al mondo”.

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La competizione, articolata in quattro tappe si è sviluppata su un percorso di circa 1800 kilometri, prendendo il via  giovedì 19 maggio da Brescia, sotto una pioggia torrenziale che ha accompagnato gli equipaggi lungo tutto il  tragitto fino a Rimini, creando alcune difficoltà al regolare svolgimento della corsa.

Il giorno successivo, venerdì 20 maggio,  le 450 autovetture partecipanti, sono ripartite alla volta di San Marino, da dove, dopo aver attraversato l’Appennino, sono giunte, accompagnate da una situazione meteo decisamente più favorevole, a Rieti e finalmente Roma. Accolta da un  pubblico appassionato e festante il corteo  di autovetture  è sfilato nel centro storico della città fino all’Altare della Patria, dove, nel palcoscenico unico al mondo di Piazza Venezia si è svolta la magnifica parata. Sabato mattina la gara è ripartita alla volta di Firenze, per poi riattraversare nuovamente l’Appennino nel punto più emozionante di questa straordinaria rievocazione, i passi della Futa e della Raticosa,  per concludere la  tappa in serata a Parma.

Domenica 22  si sono svolte le ultime prove sul tracciato  sopraelevato dell’  Autodromo di Monza, passerella ormai diventata d’obbligo nel calendario della gara e amatissima del pubblico. L’arrivo a Brescia,  nello splendido scenario di Viale Venezia, ha visto trionfare l’equipaggio di Andrea Vesco e Andrea Guerini,  alla guida di una  Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1931. I due piloti, già classificatisi secondi nella precedente edizione, hanno condotto una gara accorta e regolare che li ha visti dominare la corsa  già dalla seconda tappa. Il duo bresciano ha preceduto Luca Patron ed Elena Scaramuzzi su una OM 665 Superba del 1926, mentre terzi si sono classificati Giordano Mozzi e Stefania Biacca su un’altra Alfa Romeo, una 6C 1500 GS del 1933.

La Coppa delle Dame per il primo equipaggio femminile è andata a Silvia Marini e Saskia Stoeckkelmann su una splendida Riley 12/4 Sprite del 1936.

Una quindicina i ritiri dovuti a guasti tecnici e incidenti, il più grave dei quali ha coinvolto una Austin Healey 100/6 del 1956, protagonista giovedì di un ribaltamento nel Veronese, fortunatamente  senza gravi conseguenze per l’equipaggio.

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Redazione MotoriOggi

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