Maserati Levante, il suo debutto al Salone di Ginevra

In anticipo sul debutto al Salone di Ginevra (3/13 marzo), arrivano le immagini ufficiali del suv del Tridente. Costruito a Mirafiori, verrà messo in vendita entro la primavera

Maserati

di Roberto Iasoni per http://motori.corriere.it

Il giorno del Levante (al maschile, suggerisce il costruttore) è arrivato. Dopo gli scatti «rubati» su strada nei mesi dello sviluppo e per scongiurare il rischio che una fuga di immagini ufficiose sgonfi l’effetto sorpresa al Salone di Ginevra (3/13 marzo), dove è previsto il debutto ufficiale, Modena ha rilasciato le prime foto del suv Maserati. Il primo nella storia centenaria del marchio: un modello in perfetta sintonia con il mercato globale (dall’Europa agli Stati Uniti, alla Cina, la tendenza dominante è quella degli «sport utility»), e dal quale il Tridente si aspetta la spinta decisiva per raggiungere i volumi di vendita posti come obiettivo (75mila unità nel 2018) del nuovo corso, iniziato con la Quattroporte e proseguito con la Ghibli

Alte prestazioni

Scarne, al momento, le informazioni. Per i dettagli, il costruttore rimanda per l’appunto a Ginevra. Ma il design non lascia dubbi sull’identità Maserati del modello, in cui si fondono la linea da coupé e i richiami (specialmente nel frontale) al concept Alfieri. «Muso» aggressivo, proiettori scomposti in due elementi (con il gruppo superiore collegato alla calandra), le tre uscite dell’aria sul parafango anteriore, il montante trapezoidale con la Saetta, l’ampia vetratura: tutti riconoscibili stilemi del Tridente. Dietro, il lunotto molto inclinato e dalla forma rastremata aggiunge il connotato tipico delle vetture sportive ad alte prestazioni.

Sospensioni elettroniche

Realizzato a Mirafiori sulla stessa piattaforma, modificata, della Ghibli, il Levante — spiega il costruttore — «è stato concepito per abbinare alte performance stradali, impareggiabile dinamica di guida anche su fondi a scarsissima aderenza e un ottimale livello di prestazioni e comfort in fuori strada». Un orizzonte nel quale trovano il loro senso le «sospensioni elettroniche a smorzamento controllato con molle ad aria regolabili su più livelli», il sistema a trazione integrale intelligente «Q4» e il cambio automatico a 8 velocità «con tarature specifiche».

Probabile anche la versione ibrida

Quanto ai motori, si parla di tre 6 cilindri 3.0 Euro 6: due a benzina (350 e 430 cavalli) e un turbodiesel (irrinunciabile per il mercato europeo). Non può essere esclusa, in futuro, l’adozione di un sistema ibrido plug-in (necessario, come ha detto Sergio Marchionne a Detroit, «per far quadrare i conti sulle emissioni negli Usa e nel resto del mondo»), che il gruppo FCA ha messo in campo di recente con la Chrysler Pacifica. Le vendite cominceranno dall’Europa entro la prossima primavera.

Redazione MotoriOggi

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