La norma prevede innanzitutto una serie di misure contro il caro energia, quantificate in oltre 21 miliardi euro, come reso noto dal Ministero dell’economia e delle finanze, nel focus dedicato alla Manovra.
Ridotta inoltre l’aliquota Iva al 10% per i pellet e al 5% per i consumi associati al teleriscaldamento relativi al primo trimestre dell’anno.
Analizziamo le novità in dettaglio.
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Nel 2024 il valore in parola ritornerà a 5 mila euro, salvo ulteriori modifiche.
La detrazione in parola, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 75% delle spese sostenute.
La Manovra precisa altresì che per le deliberazioni in sede di assemblea condominiale, relative ai lavori in questione, è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio.
In particolare, la riduzione non interessa:
La misura in questione è riservata a quanti hanno un Isee non superiore a 35 mila euro e, salvo diverso accordo tra le parti, non abbiano avuto ritardi nel pagamento delle rate del mutuo.
La disposizione opera per i mutui ipotecari stipulati, ovvero accollati anche a seguito di frazionamento, prima del 1° gennaio 2023, aventi un importo originario non superiore a 200 mila euro.
Il tasso fisso da applicare non potrà essere superiore a quello minore tra l’Eurirs in euro a dieci anni e l’Eurirs pari alla durata residua del mutuo, a cui deve aggiungersi uno spread pari a quello indicato nel mutuo originario.
Il Fondo è destinato a finanziare, nelle città metropolitane, la sperimentazione del reddito alimentare, quale misura per contrastare lo spreco e la povertà alimentare, mediante l’erogazione, a soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso un centro di distribuzione, ovvero ricevere presso il proprio domicilio nel caso di soggetti appartenenti a categorie fragili.
Come sottolineato dal Ministero dell’economia e delle finanze, nel focus dedicato alla Manovra 2023, le risorse sono destinate alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” gestita dai Comuni, da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa, con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.