Legge di Stabilità 2013: ok prima fiducia, approvato l’articolo 1

Redazione 21/11/12
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L’assemblea della Camera con 426 voti favorevoli e 88 contrari, ha votato la fiducia all’ articolo 1 della Legge di Stabilità. Non è finita qui però, oggi sono attesi altri due voti di fiducia all’ articolo 2 e 3 del disegno di legge, mentre il voto finale di Montecitorio si terrà domani.

Il Ddl Stabilità che oggi uscirà dalla Camera si appresta a farlo in una versione decisamente diversa rispetto al testo approvato in Consiglio dei ministri. Il parlamento, infatti, ha cancellato la diminuzione di un punto delle aliquote Irpef sui primi due scaglioni di reddito (fino a 28.000 euro) ed ha certificato l’eliminazione dell’introduzione della franchigia di 250 euro su detrazioni e deduzioni e il tetto di 3.000 euro alle spese detraibili. L’incremento di un punto dell’Iva a cominciare da luglio 2013 sarà circoscritto all’ aliquota ordinaria del 21%L’aliquota ridotta del 10%, invece, rimarrà invariata.

Le detrazioni fiscali per i figli a carico resta uno dei nuclei fondanti della nuova manovra fiscale, sono 941 i milioni a beneficio previsti per il 2013, 1,4 miliardi per il 2014 e 1,27 miiardi nel 2015.

Nell’ambito imprese la Camera ha stabilito di aumentare dal 2014 le deduzioni dell’imponibile Irap calcolate sul costo del lavoro e sul valore della produzione. Per incrementare la produttività del lavoro, il disegno di legge eroga per il 2013 950 milioni, per il 2014 1 miliardo e per il 2015 200 milioni.

Ultimo elemento di novità ma non meno importante è il ritiro anticipato dal lavoro per altri 10.130 esodati per cui sono previsti stanziamenti 554 milioni in otto anni, in questo modo i lavoratori che dopo la riforma previdenziale di fine 2011 rischiano di trovarsi senza lavoro né pensione.

Sono previste modifiche alla legge di stabilità anche durante il passaggio in Senato, il governo infatti vuole correggere la Tobin Tax, l’imposta di bollo con aliquota dello 0,05% su azioni, strumenti finanziari partecipativi e derivati. L’intenzione sarebbe quella di differenziare le aliquote sulle transazioni in derivati per non penalizzare le operazioni a scopo di copertura.

Previsto al centro del dibattito fra governo e maggioranza anche il tema produttività, i fondi per il 2012 erano  pari a 1,2 miliardi, ma successivamente i deputati della commissione Bilancio hanno deciso un taglio di 250 milioni per mantenere le misure a favore degli alluvionati. Sia Governo che maggioranza sono intenzionati ad approvare il budget iniziale, anche perché molti parlamentari della maggioranza aspirano ad allentare il Patto di stabilità per ridare maggior autonomia finanziaria ai comuni.

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