Le attività di intermediazione tecnica non possono dar luogo a responsabilità

Ius On line 20/12/11
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Corte d’Appello (Borgating Lagmannsretts) (Norvegia), 9 febbraio 2010

Parti: Nordic Records Norway et. al. v. Telenor ASA

FATTO

Nel caso di specie, la società attrice, una etichetta discografica, chiedeva all’ISP di bloccare l’accesso alla rete ad una serie di abbonati, dal momento che questi ultimi, a suo dire, avrebbero commesso atti di pirateria informatica, scaricando o scambiando file musicali di opere di titolarità dell’attrice stessa.

Poiché l’ISP aveva rifiutato di dar seguito a tale richiesta, l’attrice si era rivolta all’autorità giudiziaria, chiedendo che fosse dichiarata la responsabilità delprovider di accesso.

DECISIONE

La Corte d’appello, confermando la decisione della Corte Distrettuale di Bærum, ha rifiutato di imporre a Telenor (un fornitore di accesso/access provider) di bloccare l’accesso dei suoi abbonati al sito di file-sharing Pirate Bay.

La Corte, così come il giudice a quo, ha ritenuto che Telenor non sia giuridicamente in condizione di contribuire ad atti che violano il copyright dei titolari dei diritti.

In particolare, la decisione era nel senso che Telenor svolgesse un ruolo tecnico e neutrale e, quindi, la sua condotta non potesse essere qualificata “come illegale e punibile”.

Il giudice ha escluso – in particolare con riferimento alla disciplina del “mere conduit” della direttiva sul commercio elettronico – che la mera consapevolezza di Telenor in ordine all’utilizzazione dei suoi servizi da parte degli utenti per il compimento di atti in violazione del copyright, fosse idonea a configurare in capo all’access provider una responsabilità per contributory infringement.

Il giudice d’appello, al contrario, ha ritenuto che Telenor abbia un ruolo di partecipazione meramente passiva e non sia giuridicamente in condizione di bloccare il sito, nonostante le ripetute richieste e la sua conoscenza delle azioni illegali che si svolgevano anche attraverso Pirate Bay.

Pertanto i licenziatari (parti attrici nella controversia) non sarebbero in condizione, sulla base della legge sul copyright, di richiedere a Telenor di bloccare il sito Pirate Bay.

In questo contesto, è anche importante sottolineare che la legge norvege “non impone a Telenor, in qualità di fornitore di trasmissione e di servizi di accesso ai sensi del § 16 della legge, di porre in essere ogni azione necessaria per rimuovere o bloccare i contenuti illegali che possono essere trasferiti in rete”.

Il testo integrale della decisione è disponibile qui

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