Chi ha svolto per gran parte della propria vita professionale lavori usuranti ha diritto ad andare in pensione anticipata anche nel 2023. Il prossimo 1° maggio sarà infatti l’ultima data utile per presentare la domanda di riconoscimento dei lavori particolarmente faticosi e pesanti, e perfezionare i requisiti per l’accesso alla pensione dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.
Si tratta del pensionamento anticipato per attività faticose e gravose introdotto dal decreto legislativo 21 aprile 2011 n. 67: questo provvedimento ha previsto il diritto di accedere a questa forma di pensione per chi rientra in quattro tipologie di lavori faticosi e pesanti:
- lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
- lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”;
- conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo con almeno 9 posti;
- lavoratori notturni.
Per approfondire l’intera disciplina del rapporto di lavoro subordinato, dalla firma al patto di prova, fino agli obblighi, ferie, mansioni, orari di lavoro e retribuzione, consigliamo il volume “Il lavoro subordinato”.
Con il tempo la lista di queste attività lavorative usuranti è stata ampliata. Questo grazie all’introduzione dell’anticipo pensionistico Ape sociale, istituito con la legge di bilancio 2017. E’ inoltre in cantiere una nuova e futura revisione dell’elenco.
Nel 2023 abbiamo una lista di lavori usuranti precisa, e abbiamo inoltre una serie di requisiti da rispettare. Non basta dire “lavoro in una fonderia” per avere diritto alla pensione anticipata. occorre in aggiunta aver maturato un certo numero di contributi e avere una età anagrafica stabilita.
Lavori usuranti 2023: requisiti
Chi svolge per un numero minimo di giornate durante l’anno l’attività lavorativa nei turni di notte ha diritto alla pensione anticipata.
Tra questi sono compresi:
- i dipendenti che hanno svolto almeno 78 giorni l’anno di lavoro di notte possono uscire dal lavoro con la quota 97,6;
- i dipendenti che hanno svolto un numero compreso tra 72 e 78 giorni l’anno di turni notturni possono usufruire della quota 98,6 ai fini pensionistici;
- i dipendenti che hanno svolto un numero compreso tra 64 e 72 giorni l’anno di turni notturni ricevono l’aumento di due anni per i requisiti necessari per la pensione di anzianità, con la possibilità di beneficiare di quota 99,6.
Per il riconoscimento del lavoro notturno come usurante però, l’attività deve essere svolta per almeno la metà della vita lavorativa. In alternativa, il lavoro notturno deve essere stato praticato per almeno 7 anni negli ultimi 10 prima della pensione.
Hanno diritto alla pensione anticipata anche lavoratori che impegnati in mansioni particolarmente faticose o svolgono un tipo di lavoro notturno. Sono i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che rientrano nell’elenco dei lavori usuranti e gravosi e maturano questi 3 requisiti:
- un’età non inferiore a 61 anni e 7 mesi;
- un’anzianità contributiva di almeno 35 anni;
- il raggiungimento del quorum della quota 97,6.
Lavori usuranti 2023: l’elenco completo Pensione anticipata
Vediamo ora quali sono in dettaglio questi lavori usuranti, che danno diritto alla pensione anticipata o Ape social.
Elenco lavori usuranti (ai fini della pensione anticipata secondo la Legge Fornero, che fa riferimento al d.lgs 67 2011)
- lavori in galleria, cava o miniera, mansioni svolte in sotterraneo;
- lavori nelle cave, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
- lavori nelle gallerie, mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento;
- lavori in cassoni ad aria compressa;
- lavori svolti dai palombari;
- lavori ad alte temperature, mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti a operazioni di colata manuale;
- lavorazione del vetro cavo, mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
- lavori espletati in spazi ristretti e in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte all’interno di spazi ristetti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
- lavori di asportazione dell’amianto.
Lavori usuranti 2023: elenco completo Ape sociale
La prima lista delle attività usuranti (utili al pensionamento anticipato 2011) si è aggiunto nel 2017 un nuovo elenco per l’accesso all’Ape social e nel 2018 un terzo elenco aggiuntivo di attività gravose. Ecco la lista completa:
- addetti alla concia di pelli e pellicce;
- addetti ai servizi di pulizia;
- addetti spostamento merci e/o facchini;
- conducenti di camion o mezzi pesanti in genere;
- conducenti treni e personale viaggiante in genere;
- guidatori di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni;
- infermieri o ostetriche che operano su turni;
- maestre/i di asilo nido e scuola dell’infanzia;
- operai edili o manutentori di edifici;
- operatori ecologici e tutti coloro che si occupano di separare o raccogliere rifiuti;
- addetti all’assistenza di persone non autosufficienti;
- lavoratori marittimi,
- pescatori,
- operai agricoli
- operai siderurgici.
Libro consigliato
Il lavoro subordinato
Il volume analizza compiutamente l’intera disciplina del rapporto di lavoro subordinato, così come contenuta nel codice civile (con la sola eccezione delle regole relative al licenziamento e alle dimissioni). L’opera è stata realizzata pensando al direttore del personale, al consulente del lavoro, all’avvocato e al giudice che si trovano all’inizio della loro vita professionale o che si avvicinano alla materia per ragioni professionali provenendo da altri ambiti, ma ha l’ambizione di essere utile anche all’esperto, offrendo una sistematica esposizione dello stato dell’arte in merito alle tante questioni che si incontrano nelle aule del Tribunale del lavoro e nella vita professionale di ogni giorno. L’opera si colloca nell’ambito di una collana nella quale, oltre all’opera dedicata alla cessazione del rapporto di lavoro (a cura di C. Colosimo), sono già apparsi i volumi che seguono: Il processo del lavoro (a cura di D. Paliaga); Lavoro e crisi d’impresa (di M. Belviso); Il Lavoro pubblico (a cura di A. Boscati); Diritto sindacale (a cura di G. Perone e M.C. Cataudella). Vincenzo FerranteUniversità Cattolica di Milano, direttore del Master in Consulenza del lavoro e direzione del personale (MUCL);Mirko AltimariUniversità Cattolica di Milano;Silvia BertoccoUniversità di Padova;Laura CalafàUniversità di Verona;Matteo CortiUniversità Cattolica di Milano;Ombretta DessìUniversità di Cagliari;Maria Giovanna GrecoUniversità di Parma;Francesca MalzaniUniversità di Brescia;Marco NovellaUniversità di Genova;Fabio PantanoUniversità di Parma;Roberto PettinelliUniversità del Piemonte orientale;Flavio Vincenzo PonteUniversità della Calabria;Fabio RavelliUniversità di Brescia;Nicolò RossiAvvocato in Novara;Alessandra SartoriUniversità degli studi di Milano;Claudio SerraAvvocato in Torino.
A cura di Vincenzo Ferrante | Maggioli Editore 2023
59.85 €
istock/Vladimir Zapletin