Lamborghini conclude un 2015 da record – in termini di vendite con più di 3.000 esemplari consegnati in tutto il mondo e in termini di ricavi con una cifra superiore al 2014 – rilasciando un’anticipazione sul futuro Suv che sarà prodotto dal 2018.
La dichiarazione in merito alla Urus è arrivata in questi giorni, per bocca del responsabile della Divisione Ricerca e Sviluppo in Lamborghini, Maurizio Reggiani: la Urus, indica il dirigente tecnico di Sant’Agata Bolognese, sarà il Suv più veloce del mondo: un nuovo primato per Lamborghini.
Appare chiaro, negli intenti, il ruolo che la futura Lamborghini Urus dovrà sostenere nei confronti di un ristrettissimo club di “super-Suv” che comprende la nuova Bentley Bentayga e la Porsche Cayenne Turbo S: vetture da 4 secondi sullo 0-100 km/h e in possesso di tecnologie e finiture di altissima gamma. Tuttavia, se i programmi saranno mantenuti, l’immagine delle “Sport Utility” di Bentley e Porsche rischia di essere offuscata dall’avvio col botto di Lamborghini Urus, che sulla carta sarà in grado di schizzare da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi: questo, in estrema sintesi, è stato svelato da Reggiani al sito Web australiano motoring.com.au.
Più nel dettaglio, e tenendo sempre da conto l’impostazione tecnica di sicuro interesse di Lamborghini Urus, il futuro Suv sarà sviluppato con un massiccio ricorso alla fibra di carbonio per la realizzazione della carrozzeria, e alluminio-acciaio per la piattaforma, che costituirà una evoluzione di quella modulare che rappresnta la “base” pdier Audi Q7 e, curiosamente, anche di Bentley Bentayga; tuttavia, grazie all’impiego di materiali compositi e metalli leggeri, Lamborghini Urus denuncerà sulla bilancia un peso sensibilmente inferore in confronto a Bentley, che sfiora 2.500 kg, e a Cayenne (2.235 kg).
Riguardo all’impostazione del corpo vettura, per il momento ci si riferisce alle linee della Urus Concept che era stata presentata al Salone di Pechino 2012. Appare ovviamente presto per definire eventuali novità stilistiche, tuttavia da parte dell’amministratore delegato Lamborghini, Stephan Winkelmann (il quale nelle scorse settimane aveva svelato ad Autocar di avere personalmente guidato il prototipo in pista), è stato recentemente annunciato che la Urus di produzione offrirà una maggiore abitabilità in confronto al prototipo di Pechino 2012: è quindi possibile attendersi qualche modifica nelle forme e nelle proporzioni della vettura rispetto alla “concept”.
In merito alla motorizzazione, la scelta per l’unità che andrà ad equipaggiare la Lamborghini Urus è andata all’unità 4.0 V8 Twin Turbo di Audi, che sarà sottoposta a una serie di modifiche, non ultima la realizzazione di uno specifico impianto di scarico che, oltre a un nuovo flusso dei gas, potrà contribuire a rendere la “voce” del V8 più in linea con il “sound” gradito agli appassionati di vetture ad elevate prestazioni, e Lamborghini in particolare. La potenza del 4.0 V8 Twin Turbo, riferisce lo stesso Reggiani, si aggirerà sui 600 CV.
In un primo momento, Lamborghini Urus sarà dotata unicamente dell’unità 4.0; successivamente, come suggeriscono i dirigenti di Sant’Agata Bolognese, la futura Suv potrebbe arricchirsi di una versione ibrida plug-in (motore V6 ed elettrico). da: motori.it
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