L’alta velocità in Italia, in Europa e verso l’Oriente

Redazione 12/09/16
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Nell’ultimo decennio l’Alta Velocità ferroviaria ha cambiato radicalmente il modo di viaggiare in Italia. L’introduzione di questa tecnologia ha segnato una notevole crescita a livello infrastrutturale e più ampiamente economico, influendo in modo significativo sul settore turistico e riducendo progressivamente i tempi di percorrenza tra Nord e Sud del Paese.

I numeri parlano chiaro

I numeri parlano chiaro e suggeriscono l’importanza dell’Alta Velocità per il sistema di trasporti nazionale: nel solo 2014 sono state circa 42 milioni le persone che hanno viaggiato con i treni superveloci di Trenitalia, mentre per spostarsi tra Roma e Milano ben 65 viaggiatori su 100 scelgono oggi il treno.

In tutta Europa la rete AV ha assunto via via un ruolo di assoluto rilievo nel complesso di collegamenti nazionali e internazionali. È sufficiente dare un’occhiata alla mappa realizzata da GoEuro per capire quanto il Vecchio Continente sia ormai legato ai treni veloci.

La classifica dei paesi Europei

Sulla pagina è anche possibile notare la classifica dei paesi Europei. Francia e Spagna, rispettivamente al primo e secondo posto, rappresentano eccellenze in questo settore. Il paese iberico in particolare presenta dati molto positivi dal punto di vista della copertura dell’Alta Velocità sul totale della rete (20,05%), la popolazione raggiunta dal servizio (20,51%) e il costo dei biglietti (0,12 euro al chilometro).

L’Italia

Per trovare l’Italia bisogna scendere al quarto posto, un gradino sotto alla Germania. Il nostro paese fa registrare un buon dato soprattutto per quanto riguarda la popolazione coperta dall’AV (18,47%) e il prezzo dei viaggi (0,15 euro al chilometro).

Nonostante i numeri italiani siano incoraggianti, i piani di adeguamento dell’attuale rete proseguono e vengono accompagnati dall’introduzione di nuove tratte ad Alta Velocità. Prossimamente dovrebbe toccare alla Salerno-Taranto, che potrebbe essere presto servita da una coppia di Frecciarossa giornaliera e offrire alla Basilicata la possibilità di collegarsi al circuito AV nazionale.

Anche in Europa le acque sono tutt’altro che ferme.

Il progetto New Railway Silk Road, un ambizioso piano di Alta Velocità ferroviaria intercontinentale, intende realizzare una vera e propria metropolitana eurasiatica in grado di trasportare merci da Torino a Pechino (9838 chilometri) in appena 26 ore. Presentato durante la scorsa edizione del Salone del Libro, Silk Road coinvolge attualmente 30 grandi città europee e asiatiche e si preannuncia un passo decisivo per i collegamenti tra i due continenti.

I primi container della compagnia cinese Wuhan Asia Europe Logistics sono giunti a Lione lo scorso 21 aprile dopo un viaggio di 11.330 km attraverso Cina, Kazakistan, Russia, Bielorussia, Polonia e Germania. Nel frattempo, anche in previsione dell’orizzonte asiatico, proseguono i lavori per la costruzione dei 9 corridoi della rete TENT-T, compresi il Corridoio Mediterraneo e il tunnel del Moncenisio che collegherà Torino e Lione. Qui di seguito è possibile vedere la mappa dell’ambizioso progetto.

mappa publired

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