Il nuovo mercato bancario delle Challanger Banks

Redazione 20/02/19
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Quello che sta accadendo negli ultimi anni, nel settore bancario non solo europeo ma anche mondiale, è proprio una rivoluzione digitale a tutti gli effetti

Da diversi anni è diventata di uso comune la parola fintech che identifica tutto quel settore che si sta occupando dello sviluppo di tecnologie innovative che riguardano il mondo finanziario e bancario.

All’interno di questo mercato sta nascendo una nuova categoria di banche, quella delle  così dette Challenger banks, termine nato nel Regno Unito e che serve ad identificare tutte quella nuova tipologie di banche online dedicate ai consumatori che risultano totalmente distaccate dal classico settore bancario.

Queste banche non hanno bisogno di sedi e filiali fisiche e tutte le operazioni vengono effettuate online tramite le piattaforme di mobile banking.

Non si parla infatti più di Home Banking, ma proprio di Mobile, che sta ad identificare la possibilità di effettuare tutte le operazioni bancarie attraverso i propri smartphone e tablet.

Quello che le fa contraddistinguere dalle classiche banche è proprio l’utilizzo che fanno della tecnologia, che risulta essere proprio il loro punto di forza.

Per poter essere definite “banche”, queste aziende, devono ricevere l’approvazione per operare da parte di almeno uno degli enti regolatori di una delle nazioni della comunità europea.

Prodotti nuovi e innovati che vedono nella generazione dei Millennial il proprio bacino di utenza dal quale acquisire facilmente nuovi clienti.

Anche in Italia queste banche stanno crescendo rapidamente ed iniziano ad intimorire i colossi del settore che non vogliono per niente restare a guardare.

Vediamo qua di seguito l’esempio di 3 challenger banks che si stanno facendo strada nel mercato bancario non solo Europeo ma anche Italiano:

  1. Banca N26

La banca N26 è stata lanciata in Germania del 2015 ed è ben presto diventata una delle aziende cardine del settore con ben oltre 2.3 Milioni di clienti attivi in tutta Europa e un capitale di deposi sui conti correnti di oltre 1 miliardo di Euro.

Come evidenziato sul sito Greenwallet.it, i depositi dei consumatori, fino a 100.000 Euro, vengono garantiti dall’ente bancario tedesco.

L’attivazione e l’utilizzo di questo conto corrente sono semplicissimi. Dopo la richiesta di apertura del conto corrente, che avviene totalmente online senza dover inviare nessun documento cartaceo firmato, viene recapitata al proprio domicilio una carta di debito MasterCard che si appoggia al proprio conto corrente N26.

Al momento risulta essere una delle banche dirette con maggiore crescita in Italia.

  1. Banca Revolut

La banca Revolut e una banca diretta di nazionalità inglese ma con l’autorizzazione per poter operare in Europa concessagli dall’ente regolatore bancario Lituano. Nasce nel 2015 e diventa ben presto nel Regno Unito un punto di riferimento del settore.

Al momento conta più di 3 Milioni di clienti e un tasso di apertura giornaliero di nuovi conti correnti di circa 8000 al giorno. Ogni mese conta transazioni con un contro valore di più di 3 Miliardi di dollari.

La sua lista d’attesa negli Stati Uniti conta all’attivo già una lista di 60.000 possibili clienti.

  1. Monzo

Anche Monzo, nata nel 2015 nel Regno Unito, risulta essere una banca mobile only. Il suo utilizzo è infatti legato all’installazione nel proprio smartphone della loro app proprietaria.

L’azienda conta già più di 500 dipendenti e più di 1.5 Milioni di clienti e sta sviluppando la propria base di utenti nel Regno Unito prima di estendere l’apertura in altre nazioni Europee.

Servizi offerti

Per capire meglio come funzionano queste banche, elenchiamo qua di seguito alcune delle principali operazioni che è possibile effettuare dal proprio smartphone con questi conti corrente totalmente online:

  • verifica del proprio saldo e della lista movimenti;
  • effettuare trasferimenti di denaro in tempo reale ad altri utilizzatori del servizio;
  • effettuare e ricevere bonifici tramite un vero conto corrente con IBAN europeo;
  • effettuare dei trasferimenti di denaro non solo in euro ma anche in altre 19 valute;
  • impostare dei propri obiettivi di risparmio attraverso la creazione di “salvadanai” virtuali;
  • utilizzare la propria carta di debito, spedita al proprio indirizzo, per pagamenti e prelievi

Riassumendo, queste banche sembrano avere tutte le carte in regola per poter affrontare la sfida con i colossi bancari mondiali.

Il gioco del risiko bancario è quindi totalmente aperto, non ci resterà che aspettare per vedere chi sarà il vincitore.

 

Redazione

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