Guidare senza patente di guida, da oggi non sarà più reato

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Seguendo alcune trasmissioni televisive, in qui era presente il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, si è appreso che la cancellazione del reato di guida senza patente è ormai imminente.

Da fonti ministeriali oggi il Consiglio dei Ministri dovrebbe discutere il decreto messo a punto dal Ministro Orlando nel quale è inserito anche l’ex reato di guida senza patente. Esso, dovrebbe essere trasformato in sanzione amministrativa pecuniaria, fatta salva la recidiva.

È opportuna un’analisi dell’attuale dettato di cui all’art. 116 del Codice della Strada, in esso si legge che, non si possono guidare ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli e autoveicoli senza aver conseguito la patente di guida ed, ove richieste, le abilitazioni professionali.

Alla data odierna chi guida senza avere titolo abilitativo, scatta quanto disposto dal comma 15 che così recita: “ Chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con l’ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro; la stessa sanzione si applica ai conducenti che guidano senza patente perché revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici. Nell’ipotesi di recidiva nel biennio si applica altresì la pena dell’arresto fino ad un anno. Per le violazioni di cui al presente comma è competente il tribunale in composizione monocratica.”

Attenzione che l’attuale 17 comma, del già citato articolo 116 prevede: ” Alle violazioni di cui al comma 15 consegue la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per un periodo di tre mesi, o in caso di recidiva delle violazioni, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo. Quando non è possibile disporre il fermo amministrativo o la confisca del veicolo, si applica la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida eventualmente posseduta per un periodo da tre a dodici mesi.”

Se passerà questa nuova modifica, chi guiderà senza aver conseguito la patente di guida o che la medesima sia stata revocata, scatterà una sanzione amministrativa pecuniaria. Secondo le indiscrezione del Ministro, la sanzione sarà compresa tra € 5.000,00 e € 30.000,00. La sanzione così elevata dovrebbe fungere da maggior deterrente rispetto alla pena che prevedeva l’azione penale.

Se il soggetto verrà fermato dalle forze di polizia stradale nell’arco temporale dei due anni, allora esso rischierà la pena dell’arresto fino ad un anno.

Speriamo che il “Santo” del giorno provveda affinché questa norma sia letta e, perché no modificata.

 

Redazione MotoriOggi

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