Gomme invernali: cosa fare se non hai ancora fatto il cambio

Redazione 18/04/17
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Il 15 aprile è scaduto l’obbligo per le gomme invernali, si ricorda che se non avete pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quello indicato dalla carta di circolazione si deve effettuare il cambio entro il 15 maggio. Oltre questa data si rischia di ricevere sanzioni salate.

Le date di inizio e fine dell’obbligo possono variare da regione a regione e la normativa può di conseguenza essere un po’ confusa, ma bisogna prestare molta attenzione se si vogliono evitare multe e il ritiro di punti dalla patente. Vediamo allora insieme tutto quello che c’è da sapere.

In che periodo c’è l’obbligo delle gomme invernali?

Il decreto ministeriale del 2013, basato sull’articolo 6 del Codice della strada, stabilisce che ci sia obbligo di circolare con le gomme invernali dal 15 novembre al 15 aprile di ogni anno.

È previsto, però, che gli enti locali, Comuni e regioni, possano modificare tale periodo e ridurlo o ampliarlo in caso di particolari condizioni stradali e climatiche. Questo è particolarmente vero nelle regioni più fredde e nelle zone di montagna.

Per quest’anno si segnalano, tra le più significative, le eccezioni della Provincia di Sondrio (scadenza il 30 aprile), Biella (anticipo al 15 marzo), Vercelli (15 o 31 marzo a seconda delle strade) e Genova (scadenza il 31 marzo in numerosi tratti). Nella Provincia di Torino le date sono diverse a seconda delle strade, mentre nella Regione Calabria la scadenza è anticipata al 31 marzo e nella Sicilia al 15 marzo.

Dopo il 15 aprile gomme invernali o gomme estive?

La norma, dunque, prevede che dopo il 15 aprile (o dopo la data decisa dalla regione) non sia più obbligatorio circolare con gli pneumatici invernali. Questo però non vuol dire che tutti gli automobilisti siano obbligati a rimontare gli pneumatici estivi.

L’unico obbligo che regolamenta l’uso degli pneumatici invernali in estate è che gli stessi abbiano un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione. In questo caso, non si corre nessun rischio. In caso contrario, se l’indice è troppo basso, si avrà un mese di tempo dal 15 aprile per sostituire gli pneumatici con quelli più adatti.

Quali pneumatici devono essere usati?

È importante, in ogni caso, capire che tipo di pneumatici devono essere usati.

Per essere in regola, le gomme invernali devono avere impressa sul fianco la sigla “M+S“, o “Mud + Snow“. Questo tipo di gomme è in grado di fornire prestazioni ottimali anche in caso di forti nevicate. È bene inoltre, anche se non obbligatorio, dotarsi di pneumatici che presentino anche il simbolo “Three Peak Mountain Snow Flake” (una montagna a tre punte con un fiocco di neve) sul fianco. Questo tipo di gomme ha infatti passato specifici test invernali.

Quali sanzioni si rischiano se si sbagliano le gomme?

La legge prevede sanzioni sia per chi non monta le gomme invernali nei mesi dell’obbligo sia per chi circola con pneumatici con indice di velocità troppo basso durante l’estate.

Circolare senza gomme invernali da novembre ad aprile, in particolare, è punibile con una multa che dipende dal tipo di strada che viene percorsa: si va da un minimo di 41 euro nei centri abitati agli 84 euro delle strade fuori città al massimo di 318 euro delle autostrade. Si rischia anche la decurtazione di 3 punti dalla patente. Se la multa viene pagata entro 5 giorni, tuttavia, si ha diritto a uno scontro del 30%.

Chi circola con gomme con indice di velocità troppo basso nei mesi estivi va incontro a sanzioni ancora più elevate: la multa va dai 422 fino ai 1.682 euro, con l’aggiunta del ritiro del libretto di circolazione e l’obbligo di revisione del veicolo.

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