Decreto 101 sui precari PA: ultima chiamata in Senato. Il testo al voto

Redazione 29/10/13
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Arriva oggi in Senato, a pochissime ore dalla scadenza, il decreto sui precari della pubblica amministrazione, dopo il lungo tira e molla che ne ha messo a rischio la conversione nei tempi previsti. Migliaia di lavoratori restano col fiato sospeso, in attesa della fumata bianca.

Entro domani, infatti, il decreto dovrà essere tramutato in legge, pena la sua decadenza e, per decine di migliaia di precari della pubblica amministrazione, la speranza di trovare una via per l’assunzione dopo tante proroghe dei contratti a tempo determinato.

Palazzo Madama, insomma, non potrà fare altro che votare il provvedimento così come è stato trasmesso dalla Camera dei deputati, se davvero vorrà rendere effettive le disposizioni di legge in esso contenute. E tutto ciò dovrà avvenire nell’arco di poco più di 24 ore.

Come noto, il testo è andato incontro a profonde revisioni nelle sedute della Camera, dove il MoVimento 5 Stelle ha portato a casa il successo di far passare qualche proprio emendamento, dilungando però, insieme alle altre fazioni politiche, i tempi per l’approvazione definitiva.

Ciò, naturalmente, è avvenuto perché il governo non ha inteso porre la fiducia al provvedimento, a contrario di come si è svolto, spesso, in passato con gli ultimi esecutivi, che finivano per  blindare testi ben più impopolari e più controversi dell’atteso decreto 101.

Tra le norme in attesa di diventare a tutti gli effetti legge dello Stato, vi è la previsione del 50% dei posti nei concorsi pubblici da qui al 2016 per coloro che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio nella pubblica amministrazione negli ultimi 5. Allo stesso modo, le graduatorie vengono prorogate fino alla medesima scadenza e ciò per effetto del blocco al turnover previsto proprio nella legge di stabilità.

In seguito, alcuni degli ultimi accorgimenti riguardano l’impossibilità di svolgere a livello locale i concorsi dei dirigenti, i cui bandi verranno indetti esclusivamente dall’amministrazione centrale, preso atto delle indicazioni per il corretto riequilibrio degli organici da parte degli organi deputati all’analisi relativa.

Vai al testo definitivo del decreto precari

 

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