Il ministero ha specificato che al tavolo per la stesura della versione definitiva del Codice, partecipano rappresentanti delle Istituzioni (Mise, Agcom, Polizia postale e delle comunicazioni, Autorità per la privacy e Garante per l’infanzia), delle Associazioni (Confindustria digitale, Assoprovider ecc.) e degli operatori (Google, Microsoft ecc.), coordinati dal vice ministro Antonio Catricalà.
Ora, per 45 giorni, il Codice è a disposizione degli utenti della rete internet, che potranno essere inviati all’indirizzo antonio.amendola@mise.gov.it entro il prossimo 24 febbraio 2014.
Secondo Fedrconsumatori, il cyberblussimo è una piaga che colpisce il 40% dei giovani italiani, ormai avvezzi quotidianamente all’utilizzo di pc, tablet e smartphone. Un fenomeno diffuso e preoccupante, che ha scatenato anche pesanti fatti di cronaca, sia in Italia che all’estero.
Vai alla bozza in pdf del Codice di Autoregolamentazione contro il cyberbullismo
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