Concorso Dirigenti Scolastici, Regolamento in Gazzetta: tutte le novità

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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale del 22 dicembre 2022 il Decreto che contiene il nuovo Regolamento concernente lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica, ai sensi dell’articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Arrivano quindi le regole per il prossimo Concorso Dirigenti Scolastici.

Vediamo nei prossimi paragrafi i requisiti di partecipazione e come sarà organizzato il prossimo Concorso Dirigenti Scolastici, in attesa della pubblicazione del nuovo bando.

Indice

Concorso Dirigenti Scolastici: requisiti

Possono partecipare al Concorso Dirigenti Scolastici i docenti di ruolo che hanno svolto servizio per almeno 5 anni e che sono in possesso di uno tra i seguenti titoli di studio:

  • laurea magistrale;
  • laurea specialistica;
  • diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 2 del 4 gennaio 2000;
  • diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

Il servizio di insegnamento, anche se maturato antecedentemente alla stipula del contratto a tempo indeterminato, si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno centottanta giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

I candidati dovranno inoltre essere in possesso dei requisiti generali per l’accesso alle pubbliche amministrazioni.

Concorso Dirigenti Scolastici: prove

Il concorso Dirigenti Scolastici si svolge a livello regionale, responsabile dell’organizzazione sarà l’USR. La selezione si articolerà in:

  • Eventuale prova preselettiva;
  • prova scritta;
  • prova orale;
  • valutazione dei titoli.

La prova preselettiva si svolgerà, in ogni sede regionale, nell’eventualità in cui le domande pervenute fossero superiori a quattro volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso. La prova consisterà in un test articolato in 50 quesiti a risposta multipla sulle materie della prova scritta.

Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti della prova preselettiva. Accedono alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso per ciascuna Regione, insieme ai candidati che hanno conseguito lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi.

La prova scritta consisterà in 5 quesiti a risposta aperta sulle materie d’esame e 2 quesiti in lingua inglese. Le materie d’esame sono le seguenti:

  • Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
  • Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
  • Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
  • Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
  • Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realta’ del personale scolastico;
  • Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
  • Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
  • Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
  • Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

La prova scritta si svolge mediante l’ausilio di mezzi informatizzati nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli USR.

La prova orale consisterà in:

  • Un colloquio volto ad accertare la conoscenza delle materie d’esame;
  • una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;
  • una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEFR, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.

Concorso Dirigenti Scolastici: valutazione dei titoli e graduatoria

La Commissione dispone complessivamente di 230 punti, così suddivisi:

  • 100 punti per la prova scritta;
  • 100 punti per la prova orale;
  • 30 punti per la valutazione dei titoli.

Spetta alla commissione esaminatrice l’attribuzione dei punteggi per ogni risposta e per ogni fase del colloquio, nonché l’attribuzione dei punteggi relativi ai titoli. Tutti i titoli valutabili sono elencati all’interno della Tabella A allegata al bando.

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Alessandro Sodano