Codice Strada: con quante multe scatta l’obbligo alla revisione della patente?

Redazione 28/12/15
E’ sufficiente vedersi recapitare 3 contravvenzioni da cinque punti ciascuna nell’arco di un anno, per far sì che il conducente sia obbligato alla revisione della patente e al conseguente esame di idoneità tecnica.

REVISIONE DELLA PATENTE ED ESAME OBBLIGATORIO: QUANDO?

Revisione ed esame risultano obbligatori non soltanto per il conducente che, collezionando multe, ha finito con l’esaurire tutti i punti dalla patente, ma anche per chi, a seguito della notifica di una prima contravvenzione comportante la decurtazione di almeno cinque punti, ne commette nell’arco dei successivi 12 mesi altre due, anch’esse implicanti la perdita di almeno cinque punti ognuna.

Questo è quanto stabilisce il Codice della strada, recentemente ricordato da una sentenza del Tar Veneto (sent. n. 1194/2015 dell’11/11/2015) con cui il giudice ha ammonito tutti i conducenti che commettono trasgressioni seriali al Codice della strada.

Il giudice amministrativo ha, infatti, ricordato che se anche si possiedono tutti e 20 i punti della patente è sufficiente perderne 15 nell’arco circa di un anno per far sì che scatti l’obbligo per il conducente trasgressore di procedere alla revisione della patente. La legge, in questi casi, come sopra anticipato, prevede che il titolare della patente venga anche sottoposto a correlata visita medica e conseguente esame di idoneità tecnica.

COSA SUCCEDE NEL CASO DI STRANIERI ALLA GUIDA?

Se a commettere infrazioni sul territorio italiano sono soggetti stranieri, bisogna fare riferimento alla banca dati, appositamente istituita presso il Centro elaborazione dati (CED) del Dipartimento per i trasporti terrestri del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che viene progressivamente aggiornata con tutte le generalità anagrafiche dei conducenti colpevoli di aver commesso le infrazioni, ricollegando ad ognuno i rispettivi punti di penalizzazione.

Si tratta di quei soggetti che hanno commesso:

1) violazioni per un totale di almeno 20 punti dalla patente di guida, nell’arco temporale di un anno, ai quali viene vietata la guida di veicoli a motore sul territorio italiano per un periodo di almeno 2 anni;

2) violazioni per un totale di almeno 20 punti, nell’arco di 2 anni, ai quali viene inibita la guida di veicoli a motore sul territorio italiano per un periodo di un anno;

3) violazioni per un totale di almeno 20 punti dalla patente, nell’arco di 3 anni, ai quali si vieta la guida di veicoli a motore sul territorio italiano per un periodo di 6 mesi.

Redazione

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