Cessione del quinto pensione: tassi aggiornati e domanda 2022

Paolo Ballanti 11/04/22
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Il Messaggio INPS del 1° aprile 2022 numero 1468 ha comunicato i tassi aggiornati per il secondo trimestre 2022 a valere nei confronti di coloro che stipulano un contratto di cessione del quinto della pensione.

L’aggiornamento si è reso necessario a seguito del Decreto del 24 marzo 2022 numero 23659 con cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro ha indicato i tassi effettivi globali medi (TEGM) praticati da banche e intermediari finanziari, rilevati dalla Banca d’Italia ed in vigore dal 1° aprile 2022 al 30 giugno 2022.

A norma dell’articolo 2 comma 4 della Legge 7 marzo 1996 numero 108 il limite previsto oltrepassato il quale si incorre nel reato di usura è pari al tasso medio, risultante dall’ultima rilevazione del MEF, aumentato di un quarto cui si somma un margine di altri quattro punti percentuali. In ogni caso, la differenza tra il limite ed il tasso medio non può superare gli otto punti percentuali.

Alla luce delle suddette soglie l’INPS, come comunicato nel Messaggio del 1° aprile scorso, ha aggiornato i sistemi di controllo automatizzato al fine di verificare, a tutela dei pensionati, che le condizioni di finanziamento con cessione del quinto della pensione rispettino la normativa vigente.

Analizziamo la novità in dettaglio

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Cessione del quinto pensione: i nuovi tassi aggiornati

In considerazione del citato decreto, il Messaggio INPS rende noto che, per i prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto dello stipendio e della pensione, i valori dei tassi da applicarsi nel periodo 1° aprile 2022 – 30 giugno 2022 sono pari a:

Classe d’importo Tasso medio Tasso soglia di usura
Fino a 15 mila euro 11,00 17,7500
Oltre i 15 mila euro 7,02 12,7750

Pertanto, i tassi soglia TAEG da utilizzare per i prestiti con cessione del quinto della pensione concessi da realtà convenzionate con l’INPS corrispondono a:

Età Importo del prestito
  Fino a 15 mila euro Oltre 15 mila euro
Fino a 59 anni 8,23 6,07
60 – 64 anni 9,03 6,87
65 – 69 anni 9,83 7,67
70 – 74 anni 10,53 8,37
75 – 79 anni 11,33 9,17
Maggiore di 79 anni 17,7500 12,7750

Le classi di età appena citate, precisa il Messaggio 1468, comprendono “il compleanno dell’età minima della classe; l’età deve intendersi quella maturata a fine piano di ammortamento”.

Cessione del quinto pensione: adeguamento degli applicativi

Come accade regolarmente nel corso degli aggiornamenti periodici dei tassi, l’INPS adegua di conseguenza la procedura dedicata denominata “Quote Quinto”.

L’applicativo effettua un controllo bloccante sui nuovi tassi applicati, impedendo di fatto la notifica telematica da parte delle banche e degli intermediari finanziari dei “piani di cessione del quinto della pensione qualora i tassi applicati risultino superiori a quelli convenzionali”.

Gli aggiornamenti in parola, conclude il Messaggio INPS, sono operativi con decorrenza 1° aprile 2022.

Cessione del quinto pensione: quali trattamenti sono esclusi

La cessione del quinto può essere chiesta dai soggetti titolari di tutti i trattamenti pensionistici, eccezion fatta per:

  • Assegni e pensioni sociali;
  • Invalidità civili;
  • Assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • Assegni di sostegno al reddito (codici “VOCRED”, “VOCOOP”, “VOESO”, “CRED27”, “CRED28”);
  • Assegni al nucleo familiare;
  • Pensioni in cui il soggetto contitolare non ha fatto richiesta di cessione del quinto;
  • Prestazioni legate all’esodo di cui all’articolo 4 commi 1-7 ter della Legge 28 giugno 2012 numero 92;
  • APE Sociale.

Scarica il Messaggio Inps numero 1468 in pdf

Cessione del quinto pensione: come fare domanda

Comunicazione di cedibilità della pensione

Coloro che intendono ottenere un prestito con cessione del quinto della pensione devono innanzitutto recarsi presso una struttura territoriale INPS e chiedere la “comunicazione di cedibilità della pensione”.

Nel documento, da consegnare alla società finanziaria / banca con cui si intende stipulare un contratto di finanziamento, è riportato l’importo massimo della rata del prestito.

Un’eccezione riguarda le realtà convenzionate con l’INPS. Queste ultime, grazie ad un collegamento telematico con l’Istituto, potranno elaborare direttamente la comunicazione di cedibilità mentre i tassi di interesse applicati al prestito saranno quelli stabiliti dalla convenzione.

Caratteristiche del prestito

Partendo dal presupposto che il pensionato può cedere fino ad un quinto della pensione, come giustamente fa notare l’INPS nella pagina dedicata del sito inps.it alla sezione “Prestazioni e Servizi – Prestazioni – La cessione del quinto della pensione”, la singola rata “dipende dall’importo della pensione stessa”.

In particolare, l’ammontare cedibile è calcolato “al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, con salvaguardia del trattamento minimo stabilito annualmente dalla legge per l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO)”. Ciò esclude di fatto la possibilità di ottenere la cessione del quinto per i beneficiari di trattamenti pensionistici integrati al minimo. Peraltro, nei confronti dei titolari di più pensioni cedibili nell’ambito della stessa gestione pensionistica, il calcolo si effettua sull’insieme delle stesse.

Oltre ai più volte citati limiti di importo, il prestito è soggetto al tetto di durata non superiore a dieci anni oltre all’obbligo di copertura assicurativa per il rischio di premorienza del titolare della prestazione.

Accreditamento

Prima della stipula dei contratti di prestito con cessione del quinto della pensione, le banche – istituti finanziari (comprese le società di cartolarizzazione che acquisiscono crediti relativi a finanziamenti con cessione del quinto in corso) devono chiedere l’accreditamento presso l’INPS (ai sensi della Circolare dell’Istituto del 31 maggio 2007 numero 91).

In sede di accreditamento è altresì possibile aderire alla convenzione che permette, si legge sul portale INPS, di tutelare i pensionati contenendo il livello dei tassi di interesse e “garantire tassi più favorevoli rispetto a quelli di mercato”.

Stipula del contratto ed elaborazione del piano di ammortamento

Una volta che il contratto di prestito è stato stipulato con il soggetto finanziatore e notificato all’INPS, lo stesso Istituto provvede a verificare che:

  • La banca – società finanziaria abbia i requisiti richiesti dalla legge;
  • Il tasso applicato al prestito non sia “superiore al tasso soglia anti-usura per gli intermediari finanziari accreditati o al tasso convenzionale stabilito, per la propria fascia di età, per il prestito erogato dagli intermediari finanziari convenzionati”;
  • La rata prevista dal contratto non sia superiore ad un quinto dell’importo cedibile della pensione;
  • Nel contratto siano indicate tutte le spese di istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, commissioni ed interessi.

A seguire l’Istituto procede all’elaborazione del piano di ammortamento in base alla durata ed all’ammontare del prestito, oltre a provvedere al versamento della quota stabilita al creditore, trattenendola direttamente dalla pensione.

Cessione del quinto: simulazione dell’importo massimo del prestito

Collegandosi con un dispositivo mobile al portale “inps.it – Prestazioni e Servizi – Prestazioni – La cessione del quinto della pensione” è disponibile il servizio “Quota cedibile pensione”.

La procedura permette di calcolare, da dispositivi mobili, la quota massima cedibile della propria pensione.

Per accedere al servizio è necessario possedere le credenziali SPID, CIE o CNS, mentre il PIN resta utilizzabile per i cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano (Circolare INPS del 12 agosto 2021 numero 127).

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Paolo Ballanti

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