Carta d’identità elettronica 2019: come verificare i Comuni che la rilasciano

Redazione 15/01/19
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Dal 1° gennaio 2019 la carta d’identità elettronica è l’unico documento d’identità ufficiale riconosciuto in Italia. Niente più scuse quindi, è tempo di recarsi nel proprio Comune è richiedere questo nuovo documento. Ovviamente ci sono alcune eccezioni, e soprattutto, non ci sarà bisogno di buttare nel cestino quelle ancora in corso di validità. La nuova procedura entrata in vigore vale solo per le nuove richieste. E per di più, non tutti i Comuni italiani si sono adeguati ancora. Si può anzi parlare di una partenza quasi-flop, con ancora 450 amministrazioni italiane che ancora non rilasciano la nuova Cie, come riportato da Repubblica.it.

E chi volesse richiedere la carta d’identità elettronica, come può fare per verificare se il proprio Comune la rilascia o meno? Vediamo in dettaglio la procedura per chiedere la nuova Cie, quanto costa e come verificare quali Comuni sono già operativi e pronti a rilasciarla.

Carta d’identità elettronica 2019: cos’è

La cara vecchia carta d’identità cartacea, un po’ stropicciata nel portafoglio, si è evoluta facendo spazio ad una versione più innovativa e digitale: la carta d’identità elettronica 2019, l’unico documento che dal 1° gennaio di quest’anno è ufficialmente accettato per verificare l’identità dei cittadini italiani.

È il documento di identificazione che consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, ad esclusione della verifica delle impronte per la lettura delle quali è necessario il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno.

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Carta d’identità elettronica 2019: dove richiederla

La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora. Il documento può essere richiesto in qualsiasi momento e la sua durata varia secondo le fasce d’età di appartenenza.

l cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto.

Ecco la procedura, nel momento in cui il cittadino si reca in Comune per la domanda:

  • In caso di primo rilascio esibisce all’operatore Comunale un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni;
  • In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento consegna quest’ultimo all’operatore comunale;
  • Consegna all’operatore comunale il codice fiscale e il numero della ricevuta di pagamento della Carta (se disponibile);
  • Verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici rilevati dall’anagrafe comunale;
  • Fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento;
  • Indica la modalità di ritiro del documento desiderata (consegna presso un indirizzo indicato o ritiro in Comune);
  • Fornisce all’operatore comunale la fotografia;
  • Procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali
  • Fornisce, se lo desidera, il consenso ovvero il diniego alla donazione degli organi;
  • Firma il modulo di riepilogo procedendo altresì alla verifica finale sui dati;

Carta d’identità elettronica 2019: quanto costa?

Per poter avviare la pratica di rilascio della Carta di identità elettronica bisognerà versare prima, presso le casse del Comune, la somma di:

  • 16,79 euro +
  • Se richiesti, 5,42 euro per i costi fissi e diritti di segreteria.

In totale quindi si andrà a spendere circa 22 euro. Bisognerà inoltre conservare il numero della ricevuta di pagamento.

In alcuni Comuni poi si spende un po’ di più se si smarrisce la precedente carta e si richiedere quella elettronica. In caso di smarrimento della precedente carta d’identità (elettronica o cartacea) in corso di validità, il costo per il nuovo rilascio sarà di 26,96 euro.

Molti cittadini hanno denunciato gli alti costi del rilascio della Cie, che in alcuni casi hanno addirittura sfiorato i 28 euro.

Carta d’identità elettronica 2019: verificare quali Comuni la rilasciano

Dal primo gennaio tutti i Comuni avrebbero dovuto smettere di rilasciare carte di identità cartacee e fornire solo quelle elettroniche. Con poche eccezioni previste: si può ancora richiedere la vecchia carta d’identità in caso di urgenza (per esempio se deve viaggiare con quel documento). Secondo i dati pubblicati sul sito dedicato alla Cie del Ministero dell’Interno ad oggi risultano operativi 7.504 Comuni su 7.954.

Lombardia e Piemonte sono le regioni più virtuose, con la maggior parte dei Comuni già operativi, rispettivamente 1.447 e 1.058.

Ecco la procedura per verificare se il proprio Comune è pronto per rilasciare la Cie, o se si dovranno attendere tempi migliori.

Ogni cittadino può effettuare un controllo accedendo al portale messo a punto, per verificare se il proprio Comune ha già attivato il servizio accedendo a questo link del Ministero.

In questo sito ci sono due tipologie di informazioni disponibili:

  • L’elenco delle Regioni suddivise per numero dei relativi Comuni già operativi in tema di Cie 2019;
  • Un servizio dedicato in cui si può digitare manualmente il nome del proprio Comune ed effettuare il controllo.

Stamp cie 2019

È sufficiente seguire questi passi:

Carta d’identità elettronica 2019 in Posta: le novità

La novità principale che prenderà piede dà il via libera alla richiesta della carta d’identità elettronica 2019 direttamente agli sportelli degli uffici postali.

Lo prevede un emendamento inserito nella Legge di bilancio 2019, per accelerare le procedura, che putroppo vanno molto a rilento.

I tempi per introdurre questa procedura comunque dovranno tenere conto della necessità di un’apposita convenzione tra Ministero dell’interno e i soggetti “dotati di una rete di sportelli diffusa su tutto il territorio nazionale che siano Identity provider e che abbiano la qualifica di certification authority accreditata dall’Agenzia per l’Italia digitale”. Per la misura sono stanziati 750 mila euro dal 2019, a valere sul fondo per l’attuazione del programma di governo.

Redazione

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