I voti a favore sono stati 291, 78 quelli contrari, 17 gli astenuti.
Viene dunque finalmente dimezzato il finanziamento pubblico ai partiti. Nella seduta odierna è stato approvato anche l’emendamento del Pd alla riforma dei partiti che prevede la pubblicazione online dei redditi e della situazione patrimoniale dei tesorieri.
Approvato anche un altro emendamento che vieta «di investire la propria liquidità derivante dalla disponibilità di risorse pubbliche in strumenti finanziari diversi da titoli emessi da Stati membri dell’Ue». In altre parole, i partiti possono dire addio agli investimenti in diamanti e lingotti.
Passa infine anche l’emendamento che pone limiti di spesa massimi per le campagne elettorali per le amministrative.
Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
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