Bonus mobili 2022: requisiti, novità, come funziona

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Anche per il 2022 è possibile usufruire del Bonus mobili ed elettrodomestici, un’agevolazione che consiste nella detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Il bonus è stato prorogato dalla Legge di Bilancio fino al 2024 con qualche modifica, prima su tutte la riduzione dell’importo massimo per il 2022 a 10.000 euro rispetto ai 16.000 del 2021. Per il biennio successivo l’importo massimo sarà invece di 5.000 euro.

Per poter fruire dell’agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Le spese ammesse riguardano l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi. Questi ultimi dovranno appartenere a una classe energetica non inferiore alla A+ (alla A, in caso di forni e lavasciuga).

Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti e come fruire del bonus mobili attraverso la dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione 730/2022: tutte le spese detraibili e deducibili quest’anno

Bonus mobili 2022: come funziona

Come anticipato, il Bonus mobili ed elettrodomestici consiste nella detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi per un’abitazione che è stata oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi
(modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente
che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio
edilizio.

Se ad esempio le spese per la ristrutturazione sono state sostenute da un coniuge e quelle per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici dall’altro, il bonus non può essere richiesto. Per avere accesso all’agevolazione occorre che le spese siano state effettuate con:

  • bonifico;
  • carta di debito;
  • carta di credito/bancomat.

Non sono quindi compresi i pagamenti con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Tuttavia, si ha diritto al bonus se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. La data di avvio potrà essere dimostrata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl che indica la data di inizio lavori o da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Dichiarazione redditi precompilata 2022, entro il 23 maggio: tutte le istruzioni

Bonus mobili 2022: quali interventi edilizi sono compresi

L’Agenzia delle Entrate ha predisposto una guida in pdf all’agevolazione in questione. In questa guida si legge che è possibile ottenere da detrazione del bonus mobili per i seguenti interventi edilizi:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione
    edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli
    appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti,
    sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato
    dichiarato lo stato di emergenza
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi
    fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da
    cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano
    l’immobile
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento
    conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Bonus mobili 2022: quali acquisti sono compresi

La detrazione spetta, come anticipato, per le spese sostenute per l’acquisto di:

  • Mobili nuovi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, divani, poltrone, credenze, comodini, materassi, apparecchi di illuminazione. Esclusi dal bonus, invece, porte, pavimentazioni (come il parquet), tende, tendaggi e altri complementi di arredo.
  • Elettrodomestici nuovi: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Le apparecchiature devono essere provvisti di etichetta energetica, con classe non inferiore alla A+ (alla A, in caso di forni e lavasciuga).

Anche le spese di trasporto e montaggio possono essere incluse in detrazione. Gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi,
lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) vanno comunicati all’Enea.
Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea, alla
pagina dedicata al “Bonus casa”.

Bonus mobili 2022: importo detraibile

Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del
patrimonio edilizio, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di
10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024 (il limite era pari
a 16.000 euro per gli acquisti effettuati nel 2021) riferito, complessivamente, alle
spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, per cui il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.

Bonus mobili 2022: quali documenti conservare

La Guida dell’Agenzia delle entrate consiglia ai contribuenti che vogliono accedere al Bonus mobili 2022 di conservare i seguenti documenti:

▪ ricevuta del bonifico;
▪ ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
▪ documentazione di addebito sul conto corrente;
▪ fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Scarica la Guida dell’Agenzia delle Entrate al Bonus mobili 2022

Alessandro Sodano

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