Diesel, benzina, gpl o metano, quale alimentazione scegliere per il tuo veicolo

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È noto che i carburanti in Italia registrano dei costi tra i più alti al mondo. Questo ha fatto si che molte persone e ditte hanno iniziato a cercare di usare il tipo di carburante adatto alle sue esigenze ed alle sue possibilità economiche.

Il mercato dei veicoli non è da meno, infatti si registra una buona diffusione delle vetture ibride, che associano alla propulsione termica (benzina o Diesel) anche quella elettrica, utile soprattutto per vincere l’inerzia della vettura da ferma: queste vetture, però, consumano poco soprattutto nell’uso urbano, con frequenti stop&go. Inoltre, se tenete per molti anni un’ibrida (che, ricca di tecnologia, ha in genere un costo elevato) dovete anche mettere in conto la sostituzione (onerosa) delle batterie.

Il prezzo della benzina e del diesel oscilla tra massimi storici e non pare voler arrestare la sua salita, quindi la cosa migliore da fare è trovare un’alternativa valida alla benzina o al diesel. Tra le offerte proposte dal mercato al momento le auto metano e gpl, sono le uniche due alternative valide.

 

Se il paramento di confronto è il numero dei km che si percorrono, la convenienza maggiore risiede nella scelta dell’auto metano o gpl.

Il metano e il gpl sono più conveniente e la loro diffusione sta trovando numerosi consensi legati non solo al risparmio economico, ma anche al minor impatto sull’ambiente.

Certo, per avere dati il più possibile precisi bisognerebbe tenere conto di numerosi altri fattori (come ad esempio la maggiore difficoltà di rivendita di un mezzo a benzina, il costo tendenzialmente più elevato dell’assicurazione per i possessori di vetture a gasolio, la revisione delle bombole di gas e l’agevolazione del bollo ridotto per chi opta per un veicolo a doppia alimentazione termica/elettrica) ma per rendere più semplice il calcolo abbiamo deciso di analizzare esclusivamente i prezzi dei carburanti: 

Eni

TotalErg

Esso

IP

Q8

Shell

Tamoil

No logo

Benzina

1,670

1,691

1,695

1,696

1,695

1,692

1,698

1,480

Diesel

1,556

1,586

1,590

1,582

1,580

1,587

1,577

1,377

Gpl

0,605

0,602

0,605

0,610

0,616

0,624

0,617

0,59

Metano da € 0,859 a € 0,850

Non è facile consigliare, proviamo ad analizzare le varie tipologie di alimentazione dei veicoli.

Chissà quante giornate abbiamo passato sulla discussione per la scelta del veicolo, fatto ciò, compreso gli accessori e quant’altro, la discussione verteva sui costi di gestione, quindi statistiche ed altro per cercare di capire quale fosse la miglior soluzione.

Tuttavia le automobili alimentate a benzina e a diesel sono ancora la stragrande maggioranza fra quelle in circolazione. Questo deriva in parte dal fatto che l’aggiornamento del parco auto è un processo che dura parecchi anni, soprattutto in tempo di crisi.

Ma anche le prestazioni maggiori dei motori benzina e anche diesel delle ultime generazioni possono spiegare questa tendenza. Nella patria del cavallino rampante, pochi restano insensibili al piacere della guida sportiva… magari al volante di un’auto brillante e potente.

La differenza fra le due opzioni in termini di prestazioni si è andata livellando nel tempo così anche per quanto riguarda la durata di vita del motore. Il diesel tuttavia, pur essendo più economico come prezzo al litro, richiede spese maggiori per la manutenzione e i materiali di consumo, quindi risulta vantaggioso rispetto alla benzina, se si percorrono molti chilometri.

L’alimentazione a metano ha il pregio del minor costo, oltre a questo, l’acquisto di auto a metano è spesso supportato da diverse forme di incentivi e promozioni. Chi sceglie l’auto a metano lo fa anche per il rispetto dell’ambiente, perché inquina meno rispetto agli altri carburanti. Sempre per lo stesso motivo ricordiamo poi che circolando a metano si può entrare di solito nelle aree a traffico limitato. Infine, rispetto a benzina e diesel anche la durata del motore si allunga.

Tra gli svantaggi: minori prestazioni; poca autonomia con un pieno aggravata dal fatto che ci sono ancora pochi distributori; maggiore spesa per la revisione; ed infine – se l’impianto viene istallato dopo l’acquisto – riduzione del vano bagagliaio per fare posto al serbatoio.

L’alimentazione a GPL viaggia in sintonia che il metano, entrambi ecocompatibili e con buoni risultati per quanto attiene al risparmio.

Il costo è leggermente superiore, però vanta una maggiore autonomia, inoltre, cosa da non sottovalutare è la diffusione attuale dei distributori di gpl, in numero maggiore a quelli del metano.

Un dato da evidenziare è quello relativo ai costi di manutenzione e revisione, oltre al fatto che sulle cilindrate maggiori il risparmio rispetto al diesel si attenua.

Il motore ad alimentazione ibrida sembra essere la soluzione ai sistemi alternativi anche molto diversi fra loro e in veloce evoluzione.

Questa tipologia vanta un’ottima fetta di mercato dei veicoli. Oggi si va dalle auto micro-ibride, dove la normale batteria si ricarica parzialmente in frenata, quel tanto che basta al motorino di avviamento di far partire lo Start&Stop in coda o al semaforo; fino alle full-hybrid, che permettono di viaggiare in modalità solo elettrica, anche se per brevi tragitti e a velocità limitate.

Ma per le soluzioni più avanzate i costi sono ancora impegnativi… e quindi occorrerà attendere ancora qualche tempo che la tecnologia faccia altri passi avanti per rendere queste soluzioni alla portata di tutti!

Una cosa è certa, ognuno di noi ha la sua identità e come tale la scelta finale del veicolo sarà solamente soggettiva.

Redazione MotoriOggi

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