Auto contro il muro: cosa fare?

Redazione 10/01/24
Scarica PDF Stampa

Tutti sappiamo quanto sia importante avere un’assicurazione auto per essere tutelati in caso di incidente stradale: senza di essa, oltre a violare la legge, qualsiasi danno apportato da noi al nostro veicolo e a quello di altri saranno sicuramente a nostro carico.

Tuttavia esiste un’altra situazione, non così poco comune come si potrebbe pensare, in cui la copertura assicurativa è incerta: si tratta del caso in cui l’incidente avvenga senza che altre auto siano coinvolte, come nel caso di un’auto contro muro. In una situazione come questa, viene spontaneo chiedersi se la copertura assicurativa sia valida?

La risposta è il più delle volte no, ma molto dipende dalle circostanze in cui l’incidente si è verificato.

Indice

Auto contro muro: gli scenari possibili

Un’auto può finire contro un muro in varie circostanze, alcune delle quali danno diritto alla copertura assicurativa, altre no.

Se l’auto finisce contro un muro al fine di evitare altre auto, allora lo scenario è quello di un incidente stradale, anche se materialmente non ci sono altri veicoli coinvolti. Andrà quindi appurata la colpa (se il conducente che è finito contro il muro stava evitando un veicolo che non avrebbe dovuto trovarsi lì, si trova nella ragione e ha quindi diritto ad un risarcimento, viceversa, se l’incidente è avvenuto perché la vettura danneggiata era dove non avrebbe dovuto essere, non ha ovviamente diritto ad un risarcimento e anzi, se qualcuno degli altri automobilisti coinvolti avesse subito danni, sarebbe titolato a richiedere un indennizzo.

Se invece l’auto finisce contro il muro senza che altre auto siano coinvolte, con o senza danni, allora non si configurano i requisiti per la copertura assicurativa: per esempio, se in caso di auto contro muro per evitare un ostacolo (una buca, un cartello caduto, una macchia d’olio, ecc), l’assicurazione auto non pagherà alcun risarcimento per i danni subiti dal veicolo, il conducente potrà eventualmente rifarsi su chi avrebbe dovuto garantire la buona condizione e manutenzione del manto stradale (comune, provincia, ecc.).

Anche nei casi in cui il conducente abbia fatto schiantare l’auto contro un muro per una sua distrazione, oppure mentre guidava in stato di ebbrezza, ovviamente non vi è alcun risarcimento da parte dell’assicurazione.

In entrambi i casi sopra citati, tuttavia, è previsto un indennizzo per eventuali passeggeri.

Auto contro muro: come tutelarsi?

Stando a quanto detto sopra, nell’eventualità in cui l’auto finisca contro un muro, è più frequente trovarsi scoperti dalla RC auto standard, con la conseguenza che i danni saranno tutti a carico del conducente.

Tuttavia, alla polizza base è possibile però aggiungere una serie di garanzie accessorie e facoltative, fra cui la famosa “Kasko”, che tutela il guidatore anche per quanto riguarda i danni che egli stesso provoca al proprio veicolo. Un approfondimento sulla polizza Kasko molto dettagliato e chiaro lo si trova per esempio sul sito di Zurich Connect.

La prima cosa che colpisce è sicuramente il prezzo, la Kasko infatti è generalmente piuttosto costosa come garanzia accessoria, tuttavia è anche altamente consigliabile poiché in sua assenza e in caso di sinistro con colpa o di incidenti come quello trattato in questo articolo, il proprietario dell’automobile è costretto a sostenere le spese dei danni causati al proprio veicolo.

Cosa copre la Kasko

Come abbiamo anticipato, l’assicurazione Kasko copre tutti gli eventuali danni causati al proprio veicolo durante un incidente, anche in presenza di colpa parziale o totale, sia in presenza di altri veicoli che durante una manovra non riuscita o un momento di distrazione, come nel caso di un auto contro muro, o qualunque tipo di altro ostacolo, oppure danni dovuti alla caduta di oggetti.

La copertura Kasko può essere ulteriormente integrata, aggiungendo la possibilità di essere protetti da altri tipi di eventi, come eventuali danni causati da atti vandalici, eventi atmosferici, oppure in caso di furto e incendio.

Cosa non copre l’assicurazione Kasko

Nonostante la polizza Kasko, come abbiamo visto in precedenza, copra un ampio ventaglio di possibili situazioni di danneggiamento del veicolo, ha comunque una serie di limitazioni che possono essere differenti a seconda del tipo di contratto stipulato con la propria compagnia assicurativa. Tra le più comuni vi sono:

  • danni causati sotto l’effetto di alcol o sostanze: in caso di incidente in cui è provato uno stato alterato dell’assicurato, la polizza potrebbe non coprire i danni provocati alla propria automobile;
  • danni collegati ad attività illecite: in caso di attività illecite, come ad esempio contrabbando, la polizza non copre eventuali danni;
  • uso diverso da quello privato: se il mezzo viene utilizzato a fini commerciali, senza che sia stata attivata la corretta copertura, la polizza potrebbe non coprire possibili danni;
  • modifiche del veicolo: se al veicolo sono state apportate delle modifiche non autorizzate, la polizza Kasko potrebbe venire meno;
  • danni dovuti ad eventi bellici: in caso di guerra o atti terroristici la polizza Kasko non copre i danni del veicolo;
  • danni provocati da eventi naturali non compresi: vi sono alcuni eventi naturali, come terremoti o eruzioni, che non sempre sono inclusi nella polizza;
  • danni causati dall’usura: la normale usura del veicolo, o la mancata manutenzione, non sono coperti da polizza Kasko;
  • guida senza patente in corso di validità.

Per evitare quindi di avere spiacevoli sorprese nel momento di un incidente, è indispensabile controllare con attenzione tutti i termini dell’assicurazione prima di sottoscrivere il contratto e discutere nel dettaglio con il proprio assicuratore di quali danni siano effettivamente coperti dalla polizza Kasko.

Questo tipo di condizioni possono essere molto diverse a seconda della compagnia scelta, quindi è molto importante valutare con attenzione le varie offerte, individuando quella più adatta alle proprie necessità.



Foto copertina istock/clubfoto

Redazione