Nuovi Codici ATECO 2025, Inps: come avviene l’assegnazione codice agli iscritti. Le FAQ utili

Domande e risposte utili sull’assegnazione codici a nuovi e già iscritti.

Redazione 14/05/25

A partire dal 1° aprile 2025, l’Inps ha adottato la nuova classificazione delle attività economiche indicate nei nuovi codice ATECO 2025, in sostituzione della precedente ATECO 2007, per identificare correttamente le attività economiche esercitate dai datori di lavoro con dipendenti.

La novità si applica immediatamente ai nuovi iscritti, mentre per le aziende già iscritte a questa data è stato avviata una conversione progressiva dei codici, basato sui dati anagrafici aziendali già presenti.

Con il Messaggio INPS n. 1471 del 13 maggio 2025, l’Istituto ha fornito importanti chiarimenti in merito all’attribuzione automatica dei nuovi codici ATECO 2025 alle matricole aziendali già attive.

Dopo l’avvio del processo dal 1° aprile 2025, come previsto dalla Circolare n. 71/2025, l’INPS ha iniziato a inviare le prime PEC contenenti i provvedimenti di conversione del codice ATECO. Queste comunicazioni interessano non solo le matricole elaborate nei dieci giorni precedenti, ma anche quelle iscritte o modificate subito dopo il 1° aprile 2025.

A partire dal 13 maggio 2025 – data del Messaggio Inps n. 1471 – l’Istituto ha dato ufficialmente il via all’invio delle comunicazioni PEC contenenti i provvedimenti di attribuzione dei nuovi codici ATECO 2025 per tutte le matricole già iscritte al 1° aprile 2025, purché risultino nello stato “Attiva” o “Riattivata”.

Di seguito pubblichiamo 20 FAQ cliccabili, con tutte le risposte alle domande più comuni sui nuovi codici ATECO 2025 e sulle modalità di attribuzione previste dall’INPS.

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Indice

FAQ 1 – Cosa sono i codici ATECO 2025?

I codici ATECO 2025 rappresentano la nuova versione della classificazione delle attività economiche adottata dall’ISTAT, in sostituzione dell’ATECO 2007. L’acronimo ATECO deriva da “Attività Economiche”. Questa classificazione è utilizzata non solo a fini statistici, ma anche per l’applicazione di normative tributarie, fiscali e previdenziali. L’INPS adotta tale classificazione per definire correttamente le attività economiche svolte dalle imprese ai fini dell’inquadramento contributivo e dell’attribuzione del Codice Statistico Contributivo (CSC).

Per ulteriori dettagli leggi anche l’approfondimento “Nuovi codici ATECO 2025: cosa cambia dal 1° aprile”.

FAQ 2 – Da quando sono in vigore?

La nuova classificazione ATECO 2025 è entrata in vigore operativamente dal 1° aprile 2025 per quanto riguarda l’applicazione da parte dell’INPS, come chiarito dalla Circolare n. 71 del 31 marzo 2025. Tuttavia, a livello generale, l’ISTAT ha adottato la nuova classificazione ATECO 2025 con decorrenza dal 1° gennaio 2025.

Dal 1° aprile 2025 l’Inps ha quindi iniziato ad applicare i nuovi codici per le nuove iscrizioni di datori di lavoro con dipendenti. Per le posizioni già attive, invece, l’attribuzione avviene in modo progressivo e automatizzato, come previsto dalla Circolare INPS n. 71 del 31 marzo 2025, utilizzando criteri stabiliti anche da ISTAT.

FAQ 3 – A chi si applica la nuova classificazione ATECO 2025?

L’adozione dei nuovi codici ATECO 2025 si applica a tutti i datori di lavoro con dipendenti iscritti all’INPS, indipendentemente dalla data di iscrizione. In particolare, riguarda sia i nuovi soggetti che si registrano a partire dal 1° aprile 2025, sia quelli già iscritti alla stessa data e che risultano in stato “Attiva” o “Riattivata”. Le imprese iscritte al Registro delle Imprese devono anche garantire la coerenza tra il codice ATECO registrato all’INPS e quello dichiarato presso la Camera di Commercio.

FAQ 4 – Come viene assegnato il codice ATECO 2025 alle nuove aziende?

Alle aziende che si iscrivono all’INPS a partire dal 1° aprile 2025 viene richiesto di indicare il codice ATECO 2025 corrispondente all’attività economica esercitata. Qualora venga ancora fornito un codice ATECO 2007, la procedura informatizzata dell’Istituto provvede automaticamente alla conversione, sulla base di una tabella di corrispondenza elaborata da ISTAT e integrata dall’INPS per finalità previdenziali e contributive, come indicato nella Circolare n. 71/2025.

FAQ 5 – Cosa succede alle aziende già iscritte prima del 1° aprile 2025?

L’INPS ha avviato un processo di conversione automatica dei codici ATECO 2007 in codici ATECO 2025 per tutte le matricole già iscritte alla data del 1° aprile 2025 che risultano in stato “Attiva” o “Riattivata”. L’assegnazione avviene tramite elaborazioni giornaliere, che producono un provvedimento trasmesso via PEC. Tale procedura è prevista dalla Circolare INPS n. 71/2025, che richiama la necessità di aggiornare costantemente l’anagrafica aziendale per evitare attribuzioni non coerenti con l’attività effettiva.

L’istituto ha poi comunicato che, dal 13 maggio 2025, procederà ad attribuire progressivamente il codice ATECO 2025 a tutte le matricole già iscritte alla data del 1° aprile 2025 e che si trovano nello stato “Attiva” o “Riattivata”, seguendo l’iter descritto in questo messaggio.

FAQ 6 – Il mio codice ATECO 2007 viene sempre convertito in modo automatico?

Sì. L’INPS effettua la conversione automatica utilizzando una tabella di corrispondenza elaborata da ISTAT, opportunamente adattata per gli scopi contributivi e previdenziali dell’Istituto.

FAQ 7 – Come vengo informato del nuovo codice assegnatomi?

Il datore di lavoro riceve una comunicazione ufficiale tramite PEC, contenente il provvedimento di assegnazione con il nuovo codice ATECO 2025 e il relativo codice statistico contributivo (CSC) associato alla posizione aziendale.

FAQ 8 – Dove posso controllare il mio codice assegnato?

Il codice ATECO 2025 assegnato è consultabile accedendo al “Cassetto Previdenziale del Contribuente” nella sezione “Posizione Aziendale”, dove è disponibile anche il servizio dedicato “Attribuzione codice ATECO 2025”.

FAQ 9 – Cosa fare se il codice attribuito non descrive l’attività prevalente?

In caso di non corrispondenza tra il codice assegnato e l’attività realmente svolta, il datore di lavoro deve comunicare all’INPS, anche tramite intermediario, una richiesta motivata di aggiornamento corredata da documentazione utile.

FAQ 10 – Quanto tempo ho per chiedere la correzione?

Non è prevista una scadenza rigida, ma è fortemente consigliato inviare la richiesta appena possibile, per evitare errori di classificazione che potrebbero incidere su aliquote o obblighi contributivi.

FAQ 11 – Quali documenti devo allegare alla richiesta di variazione?

Nel “Cassetto Previdenziale del Contribuente”, sotto la voce “Posizione Aziendale”, è stato istituito un apposito servizio denominato “Attribuzione codice ATECO 2025. Per agevolare la lavorazione, le richieste, debitamente circostanziate e motivate, devono essere corredate di ogni documentazione utile all’analisi e definizione dell’istanza. E’ necessario allegare documenti idonei a dimostrare l’attività effettivamente svolta, come visura camerale aggiornata, statuto societario o altra documentazione descrittiva e recente.

FAQ 12 – Gli intermediari (consulenti, commercialisti) ricevono avvisi dedicati?

Sì. L’INPS invia periodicamente agli intermediari abilitati una PEC con l’elenco delle matricole da loro gestite per cui è avvenuta la conversione, includendo il nuovo codice ATECO e il CSC.

FAQ 13 – Cosa contiene la PEC inviata dall’INPS al datore di lavoro?

La comunicazione via PEC include il provvedimento di conversione, contenente il numero di matricola, il nuovo codice ATECO 2025 assegnato, il CSC e la data di decorrenza della modifica (1° aprile 2025).

FAQ 14 – Cosa succede alle matricole in stato “Sospesa”?

Per le matricole sospese, il nuovo codice ATECO 2025 viene assegnato solo al momento della loro riattivazione, attraverso una procedura dedicata gestita dalla sede territoriale INPS competente.

FAQ 15 – Come funziona l’aggiornamento per una matricola sospesa che si riattiva?

Nel caso di riattivazione, l’operatore INPS inserisce i dati nella sezione “Dati contributivi” del sistema “Iscrizione e Variazione Azienda” per far attribuire automaticamente il nuovo codice ATECO 2025.

FAQ 16 – Posso continuare a usare il vecchio codice 2007?

No. A partire dal 1° aprile 2025, tutti i riferimenti ai codici ATECO in ambito INPS devono avvenire esclusivamente secondo la nuova classificazione ATECO 2025, che sostituisce integralmente quella precedente.

FAQ 17 – Il nuovo codice influisce sull’aliquota contributiva?

Sì. Il codice ATECO determina il codice statistico contributivo (CSC), il quale incide sull’aliquota applicabile e sulla contribuzione dovuta all’INPS e ad altri enti assicurativi e previdenziali.

FAQ 18 – Come funziona la conversione giornaliera delle matricole attive?

L’INPS aggiorna quotidianamente le matricole in stato “Attiva” o “Riattivata”, convertendo i codici in base alle tabelle interne e inviando automaticamente le comunicazioni PEC ai soggetti interessati.

FAQ 19 – E le matricole riattivate dopo il 1° aprile 2025?

Le matricole riattivate dopo il 1° aprile con codice 2007 ricevono automaticamente un codice ATECO 2025 con decorrenza retroattiva dalla data di riattivazione, tramite aggiornamento effettuato dall’INPS.

FAQ 20 – Devo comunicare sospensioni o cessazioni di attività?

Sì. Il datore di lavoro ha l’obbligo di aggiornare tempestivamente l’anagrafica aziendale, comunicando sospensioni o cessazioni per evitare che venga assegnato un codice ATECO non più pertinente.

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