Assegno unico di ottobre 2025: pagamenti in arrivo. Tutte le date

Redazione 15/10/25

Ottobre porta buone notizie per le famiglie italiane: l’INPS ha confermato l’accredito dell’Assegno unico universale per i figli a carico. È ormai in arrivo la rata mensile di ottobre 2025, che sarà pagata, come di consueto, a chi già riceve il beneficio senza variazioni rispetto ai mesi precedenti.
I nuovi beneficiari o coloro che attendono conguagli, invece, dovranno attendere la fine del mese per ricevere l’importo dovuto.

Vediamo nel dettaglio tutte le date di pagamento dell’Assegno unico di ottobre 2025, le regole per le nuove domande e i requisiti aggiornati per accedere al contributo.

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Indice

Le date di pagamento di ottobre 2025

Come stabilito dal Messaggio INPS n. 2229 del 14 luglio 2025, le date ufficiali dei pagamenti per chi riceve già l’Assegno unico universale (AUU) senza modifiche restano fissate a lunedì 20 e martedì 21 ottobre 2025.

Per i nuovi beneficiari — cioè coloro che hanno presentato domanda entro settembre — il pagamento seguirà la regola generale: accredito nell’ultima settimana del mese successivo a quello di presentazione della domanda, quindi tra il 28 e il 31 ottobre 2025.
Nelle stesse giornate, l’INPS accrediterà anche le rate oggetto di conguaglio, sia a credito che a debito.

Le altre date di accredito fino a dicembre 2025

Di seguito le prossime scadenze ufficiali per il pagamento dell’Assegno unico universale:

MeseDate di pagamento (senza variazioni)Nuovi beneficiari e rate conguagliate
Ottobre 202520 – 21Ultima settimana del mese
Novembre 202520 – 21Ultima settimana del mese
Dicembre 202517 – 19Ultima settimana del mese

Ricordiamo che il calendario potrebbe subire leggere variazioni in base ai tempi tecnici dei flussi bancari e postali.

Arretrati e nuove domande di ottobre

Chi presenta la domanda di Assegno unico entro il 30 giugno di ogni anno ha diritto anche agli arretrati a partire da marzo.

Le richieste inoltrate dal 1° luglio in poi, invece, danno diritto all’erogazione solo dal mese successivo alla presentazione, senza arretrati.

Periodo di domandaDecorrenza pagamentoImporto riconosciuto
1° marzo – 30 giugnoDal mese di marzoQuota corrente + arretrati
Dopo il 30 giugnoDal mese successivoSolo quota corrente

Pertanto, chi ha inviato la domanda a settembre riceverà il primo pagamento a ottobre, senza importi retroattivi.

Come fare domanda di Assegno unico a ottobre

Per chi non l’ha ancora fatto, è possibile presentare la domanda tramite il portale INPS all’indirizzo:
inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno unico e universale per i figli a carico
Sono necessarie le credenziali SPID, CIE o CNS.

In alternativa, la richiesta può essere inoltrata:

  • Chiamando il Contact Center INPS ai numeri 803.164 (rete fissa) o 06.164.164 (mobile);
  • Rivolgendosi gratuitamente a un ente di patronato.

Dal 1° marzo 2023, per chi già percepisce l’Assegno unico è attivo il rinnovo automatico: non serve ripresentare la domanda ogni anno, salvo variazioni nella composizione del nucleo familiare o dell’ISEE.

Chi può richiedere l’Assegno Unico?

L’Assegno unico universale spetta ai nuclei familiari per:

  • Ogni figlio minorenne a carico, inclusi i nuovi nati dal settimo mese di gravidanza;
  • Ogni figlio maggiorenne fino a 21 anni, se:
    • frequenta un corso di formazione o di laurea;
    • svolge tirocinio o lavoro con reddito inferiore a 8.000 euro annui;
    • è registrato come disoccupato e in cerca di lavoro;
    • partecipa al servizio civile universale;
  • Ogni figlio con disabilità, senza limiti di età.

La domanda può essere presentata:

  • da uno dei genitori con responsabilità genitoriale;
  • dal tutore del figlio o del genitore;
  • direttamente dal figlio al compimento dei 18 anni.

Requisiti per ottenere l’Assegno unico

Possono beneficiare del contributo tutti i lavoratori:

  • dipendenti;
  • autonomi;
  • pensionati;
  • disoccupati;
  • inoccupati.

Per poter richiedere l’Assegno Unico, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, è necessario che il richiedente sia in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadino italiano o di uno stato membro dell’UE o suo familiare, titolare del permesso di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • cittadino di uno stato extra UE in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • titolare di permesso unico di lavoro, autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca, autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
  • soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • residente e domiciliato in Italia;
  • residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a termine di durata almeno semestrale.

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