Ottobre porta buone notizie per le famiglie italiane: l’INPS ha confermato l’accredito dell’Assegno unico universale per i figli a carico. È ormai in arrivo la rata mensile di ottobre 2025, che sarà pagata, come di consueto, a chi già riceve il beneficio senza variazioni rispetto ai mesi precedenti.
I nuovi beneficiari o coloro che attendono conguagli, invece, dovranno attendere la fine del mese per ricevere l’importo dovuto.
            
Vediamo nel dettaglio tutte le date di pagamento dell’Assegno unico di ottobre 2025, le regole per le nuove domande e i requisiti aggiornati per accedere al contributo.
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Indice
Le date di pagamento di ottobre 2025
Come stabilito dal Messaggio INPS n. 2229 del 14 luglio 2025, le date ufficiali dei pagamenti per chi riceve già l’Assegno unico universale (AUU) senza modifiche restano fissate a lunedì 20 e martedì 21 ottobre 2025.
                Per i nuovi beneficiari — cioè coloro che hanno presentato domanda entro settembre — il pagamento seguirà la regola generale: accredito nell’ultima settimana del mese successivo a quello di presentazione della domanda, quindi tra il 28 e il 31 ottobre 2025.
Nelle stesse giornate, l’INPS accrediterà anche le rate oggetto di conguaglio, sia a credito che a debito.
            
Le altre date di accredito fino a dicembre 2025
Di seguito le prossime scadenze ufficiali per il pagamento dell’Assegno unico universale:
| Mese | Date di pagamento (senza variazioni) | Nuovi beneficiari e rate conguagliate | 
|---|---|---|
| Ottobre 2025 | 20 – 21 | Ultima settimana del mese | 
| Novembre 2025 | 20 – 21 | Ultima settimana del mese | 
| Dicembre 2025 | 17 – 19 | Ultima settimana del mese | 
Ricordiamo che il calendario potrebbe subire leggere variazioni in base ai tempi tecnici dei flussi bancari e postali.
Arretrati e nuove domande di ottobre
Chi presenta la domanda di Assegno unico entro il 30 giugno di ogni anno ha diritto anche agli arretrati a partire da marzo.
Le richieste inoltrate dal 1° luglio in poi, invece, danno diritto all’erogazione solo dal mese successivo alla presentazione, senza arretrati.
| Periodo di domanda | Decorrenza pagamento | Importo riconosciuto | 
|---|---|---|
| 1° marzo – 30 giugno | Dal mese di marzo | Quota corrente + arretrati | 
| Dopo il 30 giugno | Dal mese successivo | Solo quota corrente | 
Pertanto, chi ha inviato la domanda a settembre riceverà il primo pagamento a ottobre, senza importi retroattivi.
Come fare domanda di Assegno unico a ottobre
                Per chi non l’ha ancora fatto, è possibile presentare la domanda tramite il portale INPS all’indirizzo:
 inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno unico e universale per i figli a carico
Sono necessarie le credenziali SPID, CIE o CNS.
            
In alternativa, la richiesta può essere inoltrata:
- Chiamando il Contact Center INPS ai numeri 803.164 (rete fissa) o 06.164.164 (mobile);
 - Rivolgendosi gratuitamente a un ente di patronato.
 
Dal 1° marzo 2023, per chi già percepisce l’Assegno unico è attivo il rinnovo automatico: non serve ripresentare la domanda ogni anno, salvo variazioni nella composizione del nucleo familiare o dell’ISEE.
Chi può richiedere l’Assegno Unico?
L’Assegno unico universale spetta ai nuclei familiari per:
- Ogni figlio minorenne a carico, inclusi i nuovi nati dal settimo mese di gravidanza;
 - Ogni figlio maggiorenne fino a 21 anni, se:
 - frequenta un corso di formazione o di laurea;
 - svolge tirocinio o lavoro con reddito inferiore a 8.000 euro annui;
 - è registrato come disoccupato e in cerca di lavoro;
 - partecipa al servizio civile universale;
 - Ogni figlio con disabilità, senza limiti di età.
 
La domanda può essere presentata:
- da uno dei genitori con responsabilità genitoriale;
 - dal tutore del figlio o del genitore;
 - direttamente dal figlio al compimento dei 18 anni.
 
Requisiti per ottenere l’Assegno unico
Possono beneficiare del contributo tutti i lavoratori:
- dipendenti;
 - autonomi;
 - pensionati;
 - disoccupati;
 - inoccupati.
 
Per poter richiedere l’Assegno Unico, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, è necessario che il richiedente sia in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadino italiano o di uno stato membro dell’UE o suo familiare, titolare del permesso di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
 - cittadino di uno stato extra UE in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
 - titolare di permesso unico di lavoro, autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca, autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
 - soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
 - residente e domiciliato in Italia;
 - residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a termine di durata almeno semestrale.
 
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