A un anno dall’entrata in servizio a pieno regime, l’Assegno Unico 2023 vede una serie di importanti novità. La prima è l’arrivo, con la mensilità di febbraio, degli aumenti dovuti alla rivalutazione per l’adeguamento all’inflazione. In attesa della Circolare Inps contenente le indicazioni sui nuovi importi rivalutati, un’anticipazione de Il sole 24 Ore ha rivelato che la percentuale di rivalutazione è pari all’8,1%, e si applica sia sugli importi base che sulle maggiorazioni: questo vuol dire che l’importo-base per figli minorenni passa da 175 a 189 euro per quanto riguarda la soglia massima, mentre la soglia minima passa da 50 a 54 euro.
L’importo dell’Assegno Unico varia in base all’ISEE, che va presentato ogni anno. Per il 2023 c’è tempo fino al 28 febbraio per presentare la DSU aggiornata, necessaria sia per chi ha già ricevuto la prestazione l’anno scorso che per le nuove domande. La rivalutazione si applica anche alle soglie ISEE: se l’anno scorso si riceveva l’importo-base massimo con un ISEE pari o superiore a 15mila euro, quest’anno questa soglia viene estesa a 16,215 euro. L’importo minimo arriverà invece non più a partire da un ISEE di 40mila euro ma scatterà con un ISEE pari o superiore a 43,240 euro.
Infine si ricorda che da marzo scatteranno i nuovi aumenti previsti dalla Legge di Bilancio. Vediamo nei prossimi paragrafi le novità in arrivo con le prossime mensilità dell’Assegno Unico 2023.
Indice
Assegno Unico 2023: rivalutazione annuale
Il Decreto Legislativo 29 dicembre 2021, n. 230 è la disposizione legislativa istitutiva dell’Assegno Unico, contenente tutte le norme che servono per il suo funzionamento. L’articolo 4 del suddetto Decreto, al comma 11 stabilisce che sia gli importi della prestazione che le relative soglie Isee “sono adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita“.
Assegno Unico 2023: i nuovi importi e soglie Isee aggiornate
Come anticipato, la rivalutazione annuale per il 2023 è dell’8,1%, e si applica sia agli importi che alle soglie Isee. Nella tabella seguente vediamo alcuni esempi di come cambiano importi-base e soglie Isee nel 2023, in base a quanto stabilito dalla Tabella 1 del decreto Legislativo 230/2021.
Soglia Isee 2022 | Soglia Isee 2023 | Importo-base 2022 | Importo-base 2023 |
Da 0 a 15mila euro | Da 0 a 16.215 euro | 175 euro | 189,20 euro |
Da 18mila a 18.100 euro | Da 19.458 a 19.566 euro | 159,50 euro | 172,42 euro |
Da 20mila a 20.100 euro | Da 21.620 a 21.728 euro | 149,50 euro | 161,61 euro |
Da 24 mila a 24.100 euro | Da 25.944 a 26.052 euro | 129,50 euro | 139,99 euro |
Da 35 mila a 35.100 euro | Da 37.835 a 37.943 euro | 74,50 euro | 80,53 euro |
Da 37 mila a 37.100 euro | Da 39.997 a 40.105 euro | 64,50 euro | 69,72 euro |
Oltre 40mila euro | Oltre 43.240 euro | 50 euro | 54,05 euro |
Assegno Unico 2023: le nuove maggiorazioni
La rivalutazione non si applica solo agli importi-base e alle soglie Isee, ma anche alle maggiorazioni: per fare alcuni esempi, l’importo massimo della maggiorazione per il terzo figlio, anch’essa legata all’Isee, passa da 85 a 91,89 euro, mentre l’importo relativo alla maggiorazione per giovani madri under 21 passa da 20 a 21,62 euro.
Assegno Unico 2023: le novità della Legge di Bilancio
A seguito delle modifiche dell’ultima legge di bilancio, dal 1° gennaio 2023, per ciascun figlio di età inferiore a un anno, gli importi sono incrementati del 50%. L’aumento spetta inoltre per i nuclei con tre o più figli, per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, in presenza di Isee fino a 40 mila euro.
Aumentata del 50% anche la maggiorazione forfetaria per i nuclei con quattro o più figli, in precedenza pari a 100 euro mensili per nucleo, che passa a 150 euro.
Assegno Unico 2023: Isee entro il 28 febbraio
Infine, si ricorda che per non ricevere l’importo minimo della prestazione è necessario inviare ogni anno la DSU aggiornata, al fine di ottenere l’Isee valido per l’anno corrente. Il termine entro il quale presentare la DSU è il 28 febbraio di ogni anno, poiché la nuova annualità dell’Assegno Unico inizia a partire dal 1° marzo. L’erogazione dell’Assegno Unico 2023 terminerà quindi il 29 febbraio 2024. Dal 1° marzo 2024 l’importo varierà nuovamente in base alla DSU relativa al prossimo anno.
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