La Corte di Bruxelles ha riconosciuto che il prestito costituiva un aiuto di Stato illegittimo e incompatibile con il mercato comune, in quanto conferiva un vantaggio economico finanziato con risorse statali e ha dunque ordinato il recupero di tale aiuto presso Alitalia. Sulla vendita dei beni e la procedura di amministrazione straordinaria Bruxelles si è espressa in maniera favorevole non riconoscendo aiuti di favore agli acquirenti.
La compagnia irlandese Ryanair aveva presentato ricorso, sostenendo che ordinare il recupero dell’aiuto presso Alitalia anziché presso Cai aveva pregiudicato in modo sostanziale la sua posizione concorrenziale.
Il tribunale, confermando quanto affermato già dalla Commissione europea, ha ritenuto che non esistesse alcuna continuità economica tra Alitalia e la CAI e che quest’ultima non avesse beneficiato di alcun vantaggio, dal momento che erano state adottate tutte le misure affinché la cessione avvenisse ad un prezzo non inferiore a quello di mercato.
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