Lo scorso 8 settembre è stato pubblicato In Gazzetta ufficiale il Decreto del ministero dell’ambiente che regola gli incentivi auto a fondo perduto per l’acquisto di veicoli elettrici.
I bonus, destinati a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali, ha il chiaro obiettivo di favorire il rinnovo del parco circolante con veicoli a zero emissioni.
Per accedere al contributo è infatti necessario rottamare un veicolo termico fino a Euro 5.
Le richieste di bonus saranno gestite dall’apposito portale online sviluppato da Sogei che, attualmente, consente la registrazione dei soli venditori aderenti all’iniziativa.
Come precisa il decreto attuativo, con apposita comunicazione pubblicata sul portale del MASE (“mase.gov.it”, sezione “Bandi e avvisi”) sarà resa nota la data a partire dalla quale i richiedenti il bonus potranno procedere all’invio delle domande telematiche.
Ecco come funzioneranno gli incentivi auto quest’anno.
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Indice
Quali incentivi auto sono previsti
Gli incentivi a fondo perduto per l’acquisto di veicoli si distinguono in:
- incentivi per le persone fisiche;
- incentivi per le microimprese.
Incentivi auto per le persone fisiche
Le persone fisiche hanno diritto al bonus per l’acquisto di un solo veicolo nuovo di categoria M1 ad alimentazione esclusivamente elettrica, con prezzo risultante dal listino della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 35 mila euro (IVA e optional esclusi).
L’incentivo è riconosciuto ad un solo soggetto per nucleo familiare ed è pari a:
- 11 mila euro, se l’acquirente risiede in un’area urbana funzionale con ISEE inferiore o pari a 30 mila euro;
- 9 mila euro, se l’acquirente risiede in un’area urbana funzionale con ISEE superiore a 30 mila ma inferiore a 40 mila euro.
Condizioni per la fruizione del bonus
Il bonus spetta per l’acquisto di un solo veicolo della categoria M1, intestato al soggetto beneficiario del contributo, la cui proprietà dev’essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi.
Il decreto precisa che è altresì necessario rispettare le seguenti condizioni:
- rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato in una classe fino a Euro 5;
- la persona fisica che procede alla prenotazione del bonus deve risultare primo intestatario del veicolo da rottamare da almeno sei mesi e può generare il bonus a proprio favore ovvero a beneficio di un altro componente maggiorenne appartenente al medesimo nucleo familiare, come definito ai fini dell’ISEE;
- nel documento comprovante l’acquisto dev’essere espressamente dichiarato il veicolo destinato alla rottamazione e indicata la misura dello sconto praticato in ragione dell’incentivo concesso.
Incentivi auto per le microimprese
Possono beneficiare del bonus le microimprese con sede legale in un’area urbana funzionale per l’acquisto di un massimo di due veicoli nuovi commerciali di categoria N1 o N2 ad alimentazione esclusivamente elettrica.
Ogni microimpresa ha diritto ad un massimo di due bonus e l’importo dell’incentivo copre fino al 30% del prezzo di acquisto del veicolo (IVA esclusa) con un massimale di 20 mila euro.
Condizioni per la fruizione del bonus
I veicoli per cui è riconosciuto il bonus devono essere intestati al soggetto beneficiario del contributo (titolare della microimpresa) e la proprietà dev’essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi.
Per la legittima fruizione dell’incentivo devono essere osservate le seguenti condizioni:
- ogni contributo per l’acquisto di ogni singolo veicolo è subordinato alla rottamazione di un veicolo della medesima categoria omoologato in una classe fino a Euro 5;
- al momento della prenotazione del bonus il veicolo destinato alla rottamazione dev’essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa.
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Come viene riconosciuto il bonus
Il bonus è riconosciuto dal venditore all’acquirente (persona fisica o microimpresa) mediante compensazione con il prezzo di acquisto.
La misura è da intendersi:
- per le persone fisiche, non cumulabile con altri incentivi nazionali ed europei;
- per le microimprese, riconosciuta nel rispetto della normativa europea sugli aiuti, ai sensi del Regolamento de minimis e de minimis settore agricolo;
- per le microimprese, non cumulabile con altri incentivi nazionali ed europei o regimi di sostegno comunque denominati, qualificabili come aiuti di Stato, destinati all’acquisto degli stessi veicoli oggetto di contribuzione.
Le domande di incentivo
Al fine di ottenere i bonus i richiedenti provvedono a registrarsi nella piattaforma informatica dedicata, sviluppata da Sogei, disponibile collegandosi a bonusveicolielettrici.mase.gov.it.
Persone fisiche
Con riguardo alle persone fisiche, all’atto della registrazione in piattaforma, è necessario inserire:
- la dichiarazione sostitutiva di autocertificazione, in cui si attesta di essere residenti in un’area urbana funzionale;
- la targa del veicolo da rottamare (l’interessato dev’essere primo intestatario del veicolo da almeno sei mesi);
- l’indicazione se il bonus sarà generato a favore di colui che procede alla registrazione o di un altro componente maggiorenne del nucleo familiare.
La persona fisica, all’esito della registrazione, può generare l’incentivo in misura pari a 11 mila o 9 mila euro a seconda dell’ISEE.
Microimprese
In sede di registrazione sul portale online il titolare della microimpresa inserisce:
- La dichiarazione sostitutiva di autocertificazione in cui attesta:
- Che la microimpresa è regolarmente costituita ed iscritta come attiva nel registro imprese;
- Di essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, di non essere sottoposto a procedura concorsuale e di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale ovvero in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- Di avere meno di dieci dipendenti;
- Di avere un fatturato annuo o un bilancio annuo non superiore a due milioni di euro;
- Di essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi e fiscali;
- L’importo complessivo degli aiuti de minimis ricevuti nei trentasei mesi precedenti la registrazione;
- Di non rientrare nelle imprese escluse dal Regolamento de minimis o dal Regolamento de minimis settore agricolo;
- Che la microimpresa ha sede legale in un’area urbana funzionale;
- La targa del veicolo da rottamare, intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa.
Conclusa la registrazione la microimpresa genera il bonus, previo inserimento del prezzo del veicolo da acquistare.
Ogni microimpresa ha diritto ad un massimo di due bonus.
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