Vaccino covid, quarta dose per over 60: chi deve farla, regole e prenotazione

Speranza: quarta dose estesa a tutti gli over 60

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Via libera alla quarta dose di vaccino covid a tutti gli over 60: è infatti arrivata la Circolare del Ministero della Salute sull’estensione della platea vaccinale, resasi necessaria alla luce del costante peggioramento della situazione contagi.

Ema e Centro europeo Ecdc avevano già aperto alla somministrazione per la popolazione dai 60 anni in su, e l’Italia si è adeguata aggiornando le linee guida, previo parere favorevole di AIFA.

Si era già iniziato a parlare di quarta dose vaccino covid al termine della campagna sul primo richiamo (terza dose). Con la circolare 8 aprile 2022 il Ministero della salute aveva raccomandato la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster o quarta dose) ad alcune categorie prioritarie, che contagiandosi rischiano molto di più in termini di salute della normale popolazione.

L’ennesima nuova ondata di casi covid, in costante e vertiginoso aumento in questa estate 2022, inizia però a spaventare. Il virus ha ripreso a correre, i contagi salgono fino a più di 70 mila al giorno, con tassi del 26-28%, e parallelamente crescono anche i casi di ricovero. Ecco allora che, dopo un periodo di “liberiamo il paese da regole e costrizioni”, si torna a parlare di “mascherina si mascherina no” e ovviamente anche di vaccinazioni da estendere e promuovere.

La quarta dose torna quindi alla ribalta. Alcuni ne chiedono l’estensione, come l’immunologa Antonella Viola: “Bisogna allargare la fascia di popolazione autorizzata alla quarta dose agli over 60”, aveva detto.

Altri invece sostengono che sia ormai troppo tardi, visti i pacchi di contagi covid, come il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: “Se la quarta dose fosse stata fatta prima e da più persone l’impatto di Omicron 5 sarebbe stato ridotto, ma in questa fase – spiega – è tardivo autorizzarla per una fetta più ampia di popolazione per fermare la curva dei contagi. Tra due-tre settimane il picco sarà terminato e i casi scenderanno”.

Il ministro Speranza, si era già espresso in favore di un’estensione dell’età in autunno, per la somministrazione del quarto vaccino. “Ci prepariamo a estendere l’età per il richiamo del vaccino anti Covid in autunno”, aveva annunciato, lanciando poi un appello ai direttori sanitari affinché facciano il possibile per migliorare, già ora, “la copertura della quarta dose ai fragili e agli anziani”.

Ma ora non si può più aspettare, e con il via libera di Ema e Ecdgc la quarta dose verrà estesa subito.

Vediamo intanto chi effettivamente deve o può accedere alla somministrazione della quarta dose di vaccino covid.

Con la Nota congiunta di Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS dell’8 aprile 2022 sono state infatti fornite ulteriori indicazioni sui destinatari del secondo booster, ovvero:

  • over 80;
  • ospiti delle RSA;
  • soggetti con elevata fragilità over 60.

Con la Circolare del Ministero della Salute del 20 febbraio 2022 era stata indicata la prima categoria di destinatari della quarta dose, ovvero i soggetti immunocompromessi, come dose “booster”.

Per il soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, infatti, il ciclo primario di vaccinazione non si conclude con due dosi ma con la terza. La quarta dose sarebbe quindi un richiamo, da somministrarsi ad almeno 120 giorni di distanza dalla conclusione del ciclo primario.

Anche alle altre categorie citate in precedenza si applica la finestra temporale dei 120 giorni dall’ultimo richiamo, mentre i dosaggi sono gli stessi già autorizzati per la terza dose.

Vediamo quindi tutte le indicazioni sulla quarta dose, quali vaccini sono indicati e le categorie a cui questa è destinata.

Scarica la Nota del Ministero della Salute dell’8 aprile 2022

Quarta dose vaccino Covid: chi deve farla

Come anticipato, la Circolare del Ministero della Salute del 20 febbraio 2022 stabiliva che:

nell’ottica di un ulteriore consolidamento della copertura vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido, è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi“.

La quarta dose, intesa come “secondo booster” viene quindi indicata per i soggetti immunocompromessi, che hanno un deficit immunitario dovuto a particolari patologie, terapie farmacologiche o a un trapianto d’organo.

Con la nota dell’8 aprile 2022 la platea dei destinatari viene ulteriormente estesa a:

  • persone di 80 anni e più
  • ospiti dei presidi residenziali per anziani
  • persone di 60 anni e più con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.

Un allegato alla nota contiene inoltre l’elenco delle patologie che rientrano nella condizione di elevata fragilità, che viene riportato di seguito.

Elenco-patologie-quarta-dose

A questo elenco ora si aggiunge la fascia di popolazione dai 60 anni in su. In poche parole, possono fare la quarta dose tutti i cittadini di età uguale o superiore a 60 anni e tutti i soggetti fragili di qualunque età.

Scarica la Circolare del Ministero della Salute dell’11 luglio 2022

Quarta dose vaccino Covid: da quando

La somministrazione della quarta dose per i soggetti immunocompromessi era iniziata nel mese di marzo. Con la fine dello stato d’emergenza, il 31 marzo ha cessato di operare anche la struttura commissariale. Da questa data il potere decisionale è tornato al Ministero della Salute, con l’istituzione di un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia.

L’estensione ai soggetti fragili e agli over 80 è invece arrivata ad aprile, mentre con la nuova Circolare dell’11 luglio la somministrazione a tutti gli over 60 è attiva proprio da questo mese.

Quarta dose vaccino Covid: quale vaccino

Sempre nella Circolare del Ministero della Salute vengono indicati i vaccini da utilizzare come richiamo per gli immunocompromessi, che senza troppe sorprese si rivelano essere i vaccini a mRna (Pfizer e Moderna). Sono specificate anche le dosi:

  • 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty (Pfizer);
  • 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax (Moderna).

Il 24 febbraio è arrivato nel nostro Paese anche il vaccino proteico Novavax, che utilizza una tecnologia comune ai già collaudati vaccini per pertosse ed epatite, per fare degli esempi. Una tecnologia a proteine ricombinanti, diversa da quella a mRna sulla quale molti soggetti che non si sono ancora vaccinati hanno sollevato dubbi. L’autorizzazione dell’Aifa per questo vaccino era arrivata il 22 dicembre scorso, rendendolo disponibile nell’intera indicazione autorizzata da EMA per i soggetti di età uguale o superiore ai 18 anni. La vaccinazione prevede un ciclo vaccinale primario di due dosi a distanza di tre settimane l’una dall’altra.

Secondo quando rilevato dalla Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, il vaccino Novavax ha un’efficacia di circa il 90% nel prevenire la malattia COVID-19 sintomatica anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni.

Quarta dose vaccino Covid: quando farla

Come anticipato, la somministrazione della seconda dose booster del vaccino Covid può essere somministrata a condizione che siano trascorsi 120 giorni (4 mesi):

  • dalla terza dose;
  • dall’ultima infezione successiva alla terza dose (dalla data del primo tampone positivo).

Quarta dose vaccino Covid: come prenotare

Le indicazioni sono quelle di mantenere l’organizzazione che c’è stata finora per le prenotazioni del vaccino Covid. In base alle regioni, sarà quindi possibile utilizzare:

  • portale regionale vaccini;
  • portale di Poste Italiane (e di conseguenza il relativo numero verde, Postamat e Portalettere);
  • call center regionali dedicati;
  • CUP regionali;
  • Fascicolo Sanitario Elettronico.

In base a quanto avvenuto finora, i soggetti immunocompromessi potrebbero essere contattati direttamente dalle Aziende Sanitarie. Si invita comunque a verificare le procedure di prenotazione presso la propria regione di residenza, poiché con la fine dello stato di emergenza potrebbero essere state introdotte delle novità.

Quarta dose: esempi di come prenotare

Qualche indicazione per prenotare la quarta dose di vaccinazione anticovid nelle varie Regioni:

PRENOTAZIONE QUARTA DOSE NEL LAZIO

L’accesso alla vaccinazione è possibile attraverso il Medico di famiglia e le farmacie oppure presso i punti di somministrazione tramite la piattaforma di prenotazione. Per prenotare occorre la Tessera Sanitaria in corso di validità per comunicare:

  • Il Codice Fiscale
  • Le ultime 13 cifre del codice numerico (TEAM) posto sul retro della tessera.

72 ore prima dell’appuntamento prenotato, un sms ricorderà l’appuntamento fissato.

PRENOTAZIONE QUARTA DOSE EMILIA ROMAGNA- AUSL BOLOGNA

Le persone fragili dai 12 anni in su sono contattate direttamente dall’Azienda USL di Bologna per fissare l’appuntamento per la somministrazione. Elenco patologie per cui è indicata la IV dose

PRENOTAZIONE QUARTA DOSE EMILIA ROMAGNA- AUSL ROMAGNA

E’ la Ausl ad inviare l’SMS ai cittadini che rientrano nella categoria fragili dai 12 anni in su.

I cittadini che pur non avendo ricevuto l’SMS rientrassero tra coloro che sono affetti dalle patologie per le quali la vaccinazione è raccomandata, possono accedere senza prenotazione direttamente ai centri vaccinali.

PRENOTAZIONE QUARTA DOSE IN LOMBARDIA 

Le persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età pari o superiore ai 60 anni possono prenotare l’appuntamento per la quarta dose (seconda dose di richiamo) di vaccino anti Covid-19 sulla piattaforma online.  

PRENOTAZIONE QUARTA DOSE REGIONE MARCHE

i soggetti con età pari o superiore a 12 anni, sottoposti a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici (vedi condizioni e patologie specificate nella circolare del Ministero della Sanità del 14 settembre scorso), seguiti dagli specialisti nelle strutture ospedaliere regionali, verranno direttamente chiamati da parte degli ospedali per effettuare la somministrazione. Per questa categoria di persone quindi non è necessario prenotare. Come per le precedenti somministrazioni, se la persona è in difficoltà a raggiungere le sedi ospedaliere può contattare il proprio Medico di Medicina Generale che potrà programmare la vaccinazione a domicilio.

Per i soggetti non seguiti dagli Specialisti presso le strutture ospedaliere, è possibile la prenotazione online: il portale di poste italiane: https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it

PRENOTAZIONE QUARTA DOSE REGIONE SICILIA

I cittadini secondo le priorità previste dal piano nazionali vaccinazioni possono accedere, alla piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane (prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) o mediante il portale Siciliacoronavirus.it (costruiresalute.it).

Otre alla modalità online, è possibile prenotare anche attraverso il call center dedicato, telefonando al numero verde 800.00.99.66 attivo da lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi), e tramite il nuovo canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che da oggi possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alle categorie interessate.

Attenzione: “In considerazione della recrudescenza della circolazione del virus e dell’elevato numero di contagi, tenuto conto della bassa percentuale di over 80 vaccinati con quarta dose, da lunedì 11 Luglio, il Commissario per l’emergenza Covid per l’Area Metropolitana di Palermo ha disposto la riattivazione dei vaccini domiciliari.

Il servizio di prenotazione è già attivo sul sito della fiera del Mediterraneo (https://fiera.asppalermo.org/)”, afferma una nota della struttura commissariale emergenza Covid Palermo “Si comunica, inoltre, che avendo completato il campione necessario per lo studio su test sierologico, tale servizio sarà sospeso da lunedì 11 luglio”.

 

LIBRI UTILI

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Il recente d.P.C.M. 11 giugno 2020 ha introdotto importanti novità per contenere la diffusione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, imponendo a tutte le attività economiche precisi obblighi di igiene, pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago (es. zona fumatori, zona coffee break, ecc.).Parimenti sono state confermati e, per altri versi, rafforzati gli obblighi di l’uso delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione individuale (DPI). Il rispetto di questi nuovi obblighi comporta la necessità di rivedere gli attuali modelli di gestione dell’attività d’impresa e di riorganizzare il lavoro rimodulando le stesse procedure di prevenzione e di sicurezza.L’e-book si inquadra in questo contesto e si propone come un vero e proprio vademecum per orientare il lettore nel nuovo contesto giuridico e normativo di riferimento. Esso illustra, con esempi pratici ed estrema chiarezza, le modalità per procedere alla sanificazione dei locali e quelle per la semplice pulizia o disinfezione.Vengono poste poi in evidenza le modalità di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e di comunità, soffermandosi sul panorama normativo di riferimento e sulle agevolazioni fiscali e sui crediti d’imposta previsti dalla vigente legislazione.Vengono poi trattati i temi della detraibilità delle spese sostenute per l’acquisto di mascherine protettive, del regime IVA sui beni necessari per il contenimento dell’emergenza sanitaria e del prezzo di vendita al pubblico delle mascherine.Di assoluto rilievo, infine, è la parte che tratta delle varie misure di prevenzione e protezione – nella specie l’obbligo di utilizzo dei DPI e quello di pulizia e sanificazione degli ambienti – che il nuovo d.P.C.M. 11 giugno 2020 ha imposto per le singole attività produttive.Insomma una vera e propria guida pratica per porre l’azienda nelle condizioni di gestire in sicurezza la propria attività.Pierpaolo MasciocchiAvvocato, Direttore del Settore Sicurezza sul lavoro di Confcommercio e componente della Commissione consultiva del Ministero del Lavoro. 

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Alessandro Sodano

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