Concorsi pubblici e banche dati, come studiare? Tutti i consigli utili

I suggerimenti di Giuseppe Cotruvo

Elena Bucci 01/07/22
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Concorsi pubblici e banche dati, come studiare? Alcuni Ministeri, Enti Locali e Agenzie mettono a disposizione dei candidati iscritti alle selezioni pubbliche le famose banche dati, ovvero delle liste di quesiti che vengono utilizzati per elaborare i questionari delle prove, generalmente le preselettive, delle procedure concorsuali.

Ma come organizzare lo studio per la preparazione di una prova concorsuale sulla base di una banca dati? Occorre tentare di imparare a memoria quanti più quesiti possibile? Come fare per ricordarsi tutte le migliaia di domande?

Nel video di commento alla Gazzetta concorsi del 22 giugno 2022, il professor Giuseppe Cotruvo ha risposto a tutte queste domande, fornendo alcuni consigli utili riguardo l’organizzazione e la gestione dello studio delle banche dati rese disponibile da Enti, Ministeri e Agenzie per la preparazione di alcune prove preselettive:

 

Concorsi pubblici e banche dati, cosa sono?

Come già anticipato, le banche dati non sono altro che delle liste di quesiti con annessa la rispettiva risoluzione che vengono utilizzate per estrarre le domande con cui realizzare i questionari delle prove concorsuali.

Tali quesiti sono spesso formulati dalle società esterne che si occupano di organizzare le procedure di selezione pubblica per conto dell’ente, del Ministero o dell’Agenzia che le indice. Generalmente le banche dati sono composte da una serie di batterie di quiz disposte per argomento e materia d’esame e la quantità può variare da un minimo di 1.000 fino ad un massimo di 5mila domande.

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Concorsi pubblici e banche dati, come studiare?

Conoscere in anticipo l’insieme di domande da qui verranno estratti i quesiti dell’effettiva prova concorsuale può sembrare un grosso vantaggio. Tuttavia, come organizzare lo studio di una banca dati? Come fare per ricordarsi la risoluzione di migliaia di quiz e, soprattutto, come memorizzarla in pochi giorni?

Il professor Giuseppe Cotruvo ci ha lasciato un prezioso suggerimento per gestire questo tipo di studio mnemonico e a breve termine: fare ordine. Prima di poter mettere in campo le proprie doti di memoria, infatti, occorre dare un senso e un’organizzazione ben precisa all’interno delle banche dati.

Il primo passo è quello di capire i contenuti dell’insieme di quiz scelti: quali e quante materie ci sono? In secondo luogo, bisogna mettere ordine ai quiz della banca dati concentrando l’attenzione su una stessa batteria alla volta: la memoria, infatti, per risultare efficiente deve poter lavorare su del materiale perfettamente ordinato.

Se il concorsista si ritrova di fronte ad una banca dati come quella dei Segretari comunali, la quale verte su tantissime materie, è fondamentare che egli cerchi di operare un ordine tra le migliaia di quiz seguendo questi semplici passaggi:

  1. stampare la banca dati,
  2. leggere bene le domande,
  3. organizzare i quiz per tipologia per aiutare la memoria,
  4. nell’ambito dei singoli raggruppamenti di domande, riordinarle usando delle tecniche di memorizzazione più specifiche.

Inoltre, potrebbe essere di grande supporto allo studio di una banca dati un manuale guida realizzato appositamente per le specifiche prove concorsuali.

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Elena Bucci

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