Cartelle esattoriali, nuova rateizzazione nel Milleproroghe: come funziona

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Buone notizie per i contribuenti che non sono riusciti a pagare le rate delle cartelle esattoriali. Questi avranno la possibilità di richiedere una nuova rateazione entro il 30 aprile 2022, grazie a un emendamento approvato in sede di conversione in legge del Decreto Milleproroghe.

Questa nuova possibilità si applica ai carichi i cui piani di dilazione erano decaduti prima delle sospensioni dovute alla pandemia (8 marzo 2020 o 21 febbraio 2020 per i contribuenti in quel momento in Zona Rossa), per i quali i termini per la richiesta di un’ulteriore rateazione erano scaduti il 31 dicembre 2021, portando questa data al 30 aprile 2022.

Con la nuova dilazione sarà possibile richiedere fino a un massimo di ulteriori 72 rate (6 anni), senza necessità di saldare le rate scadute al momento della nuova richiesta. Le somme già versate restano comunque definitivamente acquisite.

Vediamo quindi nel dettaglio cosa prevede la novità introdotta dal Milleproroghe, ricordando che questa entrerà in vigore al momento della pubblicazione in Gazzetta della Legge di conversione.

Decreto Milleproroghe 2022, ok dalla Camera: le novità della conversione in legge

Cartelle esattoriali, le novità del Milleproroghe

L’articolo 2-ter del Decreto Milleproroghe approvato in sede di conversione in legge recita:

All’articolo 13-decies del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, dopo il comma 5 è inserito il seguente: « 5-bis. Le disposizioni del comma 5, primo periodo, si applicano anche alle richieste di rateazione relative ai carichi di cui allo stesso comma 5, presentate dal 1° gennaio 2022 al 30 aprile 2022. Con riferimento a tali richieste restano definitivamente acquisite le somme eventualmente già versate anche ai sensi dell’articolo 19, comma 3, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 ».

La nuova norma va quindi a modificare il Decreto “Ristori” del 2020, che prevedeva la possibilità di una nuova richiesta di rateazione solo fino al 31 dicembre 2021, prorogando questo termine al 30 aprile 2022.

Cartelle esattoriali: chi può richiedere la nuova rateazione

Come anticipato, la possibilità di una nuova rateazione è rivolta ai carichi contenuti nei piani di dilazione per i quali è intervenuta la decadenza dal beneficio prima della sospensione per la pandemia, quindi prima dell’8 marzo 2020 o del 21 febbraio 2020 per i contribuenti residenti in quelle zone di Veneto e Lombardia in quel momento in Zona Rossa.

Cartelle esattoriali: come funziona la rateizzazione

Sarà possibile fare richiesta per la nuova dilazione attraverso l’apposito servizio online messo a disposizione da Agenzia delle Entrate – Riscossione.

È importante ricordare che, se per le rateizzazioni in essere all’8 marzo 2020 (21 febbraio nel caso di soggetti residenti nella cosiddetta ex “zona rossa”), la decadenza si concretizzava al mancato pagamento di 18 rate anche non consecutive, per le rateizzazioni presentate e concesse successivamente al 1° gennaio 2022, la decadenza si concretizza al mancato pagamento di 5 rate anche non consecutive.

Rateizzazione cartelle esattoriali, contribuenti in difficoltà

A causa della crisi dovuta alla pandemia, il 43% dei debitori non era riuscito a pagare le rate della pace fiscale in tempo, decadendo così dalle definizioni agevolate. Si parla di 523mila contribuenti, secondo i numeri forniti dalla sottosegretaria al Ministero dell’economia Maria Cecilia Guerra durante un’interrogazione in commissione Finanze al Senato.

Cartelle esattoriali: le scadenze di febbraio

Si ricorda infine che i contribuenti che hanno effettuato entro il 14 dicembre 2021 il versamento delle rate dovute per il 2020 e il 2021 della Rottamazione-ter, dovranno proseguire i pagamenti nel rispetto delle scadenze contenute nella “Comunicazione delle somme dovute”.

Per il versamento entro tali date sono ammessi i cinque giorni di tolleranza per cui, per la rata del 28 febbraio, il termine “ultimo” per effettuare il pagamento è fissato al 7 marzo 2022.

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Alessandro Sodano

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